ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BRUXELLES LA COLLETTIVA “HOLD YOUR BREATH”
L’esposizione curata dalla Kira A. Princess of Prussia Foundation potrà essere visitata dal 21 maggio al 4 giugno BRUXELLES (Belgio) – All’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles la mostra collettiva “Hold Your Breath”, curata dalla Kira A. Princess of Prussia Foundation .
La mostra – che sarà visitabile dal 21 maggio al 4 giugno, previa prenotazione a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – fa parte di un progetto più ampio che inizia nel luglio 2020, con una residenza artistica presso il Tuscan Art Center a Siena. In questa mostra presentiamo le opere degli artisti NK Doege, Alessandra Eramo, Pietro Fortuna, Lior Gal, Ingo Gerken, Annika Hippler e Lutz-Rainer Müller. Ogni inizio è accolto con sentimenti contrastanti; l’inizio di un’opera, l’inizio di un viaggio provocano l’apprensione per qualcosa che ancora non è, o un singolare piacere nel desiderare qualcosa che sarà. Il fiato corto, il respiro trattenuto sono i segnali del nostro corpo quando è in balìa di un’esperienza ignota che la ragione può solo prefigurare con il compito di conciliare, come in ogni previsione, il vero con ciò che non lo è ancora. Trattenere il fiato ci sospende dal mondo, dall’essere i soggetti che lo abitano, richiamati dalla vita a seguire il respiro del suo divenire. Il corpo non è più il corpo che possediamo, ma un corpo che esiste. Questa mostra raccoglie il lavoro di artisti che hanno condiviso l’esperienza del viaggio – in Toscana, in Sicilia – cogliendo in queste terre quella bellezza indicibile che sospende il tempo proprio nel momento in cui inizia il viaggio. Con il sostegno di Alpha Signs and Van Den Weghe. (Inform 19 maggio 2021)
LA NOSTRA STORIA IL NOSTRO FUTURO: DOMANI L’INCONTRO ONLINE PER LA GIORNATA DEI LUCANI NEL MONDO
POTENZA - “La nostra storia il nostro futuro”. Così si intitola la conferenza online in programma domani, 21 maggio, alle ore 16.00, sia in presenza che online sulla pagina del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, volta a celebrare la Giornata dei Lucani nel Mondo. L’incontro vedrà tra i partecipanti Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, che presenterà le attività dedicate ai lucani all’estero. In seguito ci saranno anche diversi interventi istituzionali: Rocco Guardino, Presidente della provincia di Potenza, e Michele Schiavone, Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero - CGIE. Oltre a loro ci saranno Giovanni Maria De Vita, Capo Ufficio I della Direzione Generale Italiani all’Estero e Politiche Migratorie della Farnesina nonché promotore con la Direzione Generazione per gli Italiani All’Estero - DGIT, del Progetto “Turismo delle Radici”, Tiziana Pirretti, Ricerca Albero genealogico ai fini di riconoscimento della cittadinanza e della ricerca storica, Katia Lacerra, Presidente GIAA Basilicata, Rocco Franciosa, Presidente UNPLI - Conoscenza e Visita ai Borghi Lucani per ipotesi e re-inserimento e valorizzazione, Saverio Lamiranda, Associazione Distretto di Turismo rurale che presenta Terre di Aristeo in Basilicata, Renato Cantore, di Lucani altrove, Pierfranco De Marco, Servizi Turistici della Pro Loco “La Perla”, Patrizia Bianco, scrittrice, e altri rappresentanti dei Lucani nel Mondo e degli Sportelli Basilicata aderenti alla rete. (aise 20/05/2021)
HONG KONG: A UNA SUORA CANOSSIANA LA STELLA D’ITALIA
Milano - Un riconoscimento prestigioso per il suo operato continuo e costante in quarantotto anni vissuti in missione nella comunità cattolica italiana ad Hong Kong. Partita da Carate Brianza alla volta dell' Asia nel 1973, madre Anna Viganò, suora canossiana, il prossimo 6 giugno riceverà l' onorificenza di Cavaliere della Stella d'Italia, riservata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella ai cittadini italiani residenti all'estero o a stranieri che si siano distinti per particolari meriti. A consegnarla – scrive il Giornale di Carate - , durante una cerimonia ufficiale che si terrà ad Hong Kong, sarà Clemente Contestabile, console generale italiano dell' ex colonia britannica. I motivi per cui Madre Anna verrà premiata riguardano il suo lavoro continuo e instancabile per la comunità cattolica italiana in terra cinese, come il perfetto funzionamento della Messa domenicale, punto di riferimento del mondo cattolico ad Hong Kong, il catechismo per i bambini italiani e il suo ruolo fondamentale "come riferimento concreto e spirituale" per chiunque avesse il desiderio di confrontarsi e dialogare con lei. La cerimonia si terrà durante la celebrazione eucaristica presso la cappella delle Canossiane ad Hong Kong, luogo in cui madre Anna ha concentrato il suo operato e dove ancora continua a dare tutta sé stessa nonostante una malattia che ultimamente la obbliga ad un maggiore riposo. Alla celebrazione presenzierà la superiora provinciale, madre Virginia Wong Pui-ling. L' onorificenza del Presidente della Repubblica rappresenta non solo il punto di arrivo del percorso svolto da madre Anna ma anche un motivo di orgoglio per tutti i fedeli e i cittadini caratesi. (NoveColonneATG)
UNIVERSITA' ITALIANE NEL MONDO - ITALIA/CANADA - SINERGIA UNIVERSITA' EUROPEA DI ROMA /CENTRO STUDI ITALIA CANADA AVANZAMENTO DIALOGO FRA I DUE PAESI
L’Università Europea di Roma (UER), ateneo a vocazione internazionale in forte crescita fondato nel 2004 nella Capitale, ed il Centro Studi Italia- Canada (CSIC) hanno stipulato un accordo quadro per la collaborazione reciproca in attività di formazione, ricerca e terza missione. L’obiettivo dell’accordo è lo svolgimento in collaborazione con UER Academy – la scuola di Formazione Continua e Alta Formazione UER - di attività di interesse comune per l’avanzamento della conoscenza e del dialogo tra l’Italia e il Canada. A questo scopo, UER e CSIC si propongono di progettare, realizzare, supportare e promuovere corsi, interventi formativi, workshop, eventi, attività di ricerca e di recruiting. Le relazioni tra Italia e Canada hanno origini lontane e vedono nella numerosa e attiva comunità italo-canadese il miglior interprete dei sentimenti di amicizia che legano i due Paesi. Negli ultimi 75 anni Canada e Italia hanno seguito percorsi paralleli in ogni settore della vita civile, politica ed economica. Con l’entrata in vigore del CETA gli scambi commerciali, già intensi hanno registrato una costante crescita, in tutti i settori (il settore agro-alimentare, ad esempio, ha registrato negli ultimi dieci anni, una crescita media annuale del 7% portando, in questo comparto, il nostro Paese ad essere il quarto fornitore del Canada a livello globale e il primo tra i Paesi UE) , così come condivise sono le scelte politiche in campo internazionale. Lo sviluppo sostenibile nella sua più ampia accessione, con tutto ciò che ne consegue, rappresenta il trigger comune che segnerà la rotta ch e Canada e Italia si sono impegnate a seguire. A tutto ciò si aggiungano gli scambi nei settori cultura, arte e società. Con il crescere della entità e qualità delle relazioni cresce l’interesse reciproco e quindi la necessità di studiare e approfondire la comprensione reciproca. Da qui l’interesse di UER e del Centro Studi Italia Canada di approfondire e divulgare i molti temi nei quali si articolano gli stretti rapporti tra i due Paesi. Dichiara la Prof.ssa Matilde Bini – Direttrice Scientifica Responsabile di UER Academy “Con questo accordo desideriamo cogliere l'opportunità di rafforzare la vocazione internazionale dell'Ateneo, e aprire nuove finestre di conoscenza e di opportunità sulla cultura e l'economia del Canada e in generale del Nord America” “Prosegue - Ha dichiarato il Direttore del Centro Studi Italia-Canada, Avv. Paolo Quattrocchi - il nostro impegno per il rafforzamento delle reti di conoscenza attraverso il dialogo con il mondo universitario. Vediamo in questo accordo un ulteriore passo nelle attività di sviluppo di sinergie con partner accademici, per una ulteriore crescita delle attività di didattica e ricerca sui temi d’interesse nelle relazioni tra Canada ed Italia”. (20/05/2021-ITL/ITNET)
GARAVINI (IV): PARLAMENTO DISCUTA E APPROVI IL DDL SUL COGNOME MATERNO
ROMA - "Il cognome materno è una questione di civiltà. I tempi sono ormai più che maturi per dire con chiarezza che non può esistere una scelta aprioristica del cognome da tramandare, legata semplicemente al genere maschile”. È quanto sostiene in una nota la senatrice di Italia Viva Laura Garavini, Vicepresidente della commissione Esteri, a seguito “dell'invito che giunge oggi dalla ministra Bonetti a concretizzare questa possibilità, dando seguito anche alle indicazioni della Corte Costituzionale". "Come Italia Viva – ricorda la parlamentare eletta all’estero – siamo promotori di un disegno di legge che mira a riconoscere il diritto alla scelta del cognome da tramandare: materno, paterno o di entrambi i genitori, sulla scia di quanto accade già nel resto d'Europa. L'auspicio – conclude – è che l'invito della ministra Bonetti porti il Parlamento a discutere e velocizzare l'iter e discutere finalmente questa proposta". (aise 20.05.2021)