SVILUPPO SOSTENIBILE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: IL PIEMONTE PRESENTA IL BANDO GIOVANI E AGENDA 2030
TORINO - Il Bando Giovani e Agenda 2030, nell’ambito del progetto europeo Mindchangers: Regions and youth for Planet and People,
di cui la Regione Piemonte è capofila, intende rafforzare le strategie delle autorità locali e delle organizzazioni della società civile per raggiungere e coinvolgere i giovani sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale, ed in particolare sulle aree di interesse del cambiamento climatico e della migrazione. A presentarlo in videoconferenza stampa l'assessore alla Cooperazione internazionale di Regione Piemonte, Maurizio Marrone: “Vogliamo dare finalmente fiducia ai giovani, garantirne il protagonismo e dare loro la possibilità di esprimersi su temi di grande attualità come le migrazioni e i cambiamenti climatici. Crediamo nel protagonismo delle nuove generazioni ed è per questo che attiviamo questo strumento europeo, con quasi mezzo milione di fondi che arrivano da Bruxelles. Ci auguriamo che possa consentire ai giovani piemontesi di esprimersi liberamente la loro su temi che sono di estrema attualità, anche mettendo in discussione la narrazione spesso troppo politicamente corretta a cui siamo abituati". Il bando ha una dotazione di 450.000 euro ed è articolato in due lotti, ognuno da 225.000 euro ciascuno: il primo è rivolto alle azioni condotte da organizzazioni della società civile, il secondo a quelle delle autorità locali. La scadenza per la presentazione dei progetti è lunedì 19 luglio. (aise 28/05/2021)
IL CGIE ORGANIZZA I FESTEGGIAMENTI DEL 75° ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA IN VIDEOCONFERENZA
ROMA – Tra pochi giorni, il 2 giugno, si celebrerà la festa nazionale e l’Italia festeggia il 75° anniversario della sua forma di Stato. Tra le attività programmate dal CGIE sono previsti i festeggiamenti con le Comunità italiane all’estero. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha in programma di festeggiare questa ricorrenza con le Comunità all’estero attraverso una videoconferenza, che si svolgerà il 2 giugno con inizio ore 17.00, orario italiano, alla quale potranno collegarsi la rete diplomatico-consolare, i Comites, le Associazioni, le scuole e le Organizzazioni italiane all’estero. L’incontro sarà trasmesso in diretta utilizzando la pagina Facebook del CGIE. (Inform)
GLI EMIGRATI E LE LORO STORIE: LA TERRA NATIA VUOLE CONOSCERLE
Ferrara - Un tavolo di lavoro permanente e un osservatorio del Basso Ferrarese, con capofila il Comune di Comacchio, per rinsaldare i legami con coloro che, tra gli anni '50 e' 60, sono migrati nelle città industriali del nord, ma anche in Svizzera, Francia, Belgio, Gran Bretagna e in molti altri Paesi. È un progetto ambizioso quello che i Comuni del Delta, con il supporto dell' associazione laghese Cineclub Fedic "Delta del Po", stanno mettendo in campo, puntando ad intercettare le risorse del bando regionale, volto a sostenere iniziative di valorizzazione e divulgazione della memoria storica del Novecento. La Regione – scrive La Nuova Ferrara - in attuazione della L. R. 3/2016, ha emanato un avviso rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, fondazioni ed associazioni, stanziando 300mila euro destinati a progetti, che contemplano la ricerca e la raccolta di testimonianze di coloro che sono migrati negli anni del boom economico, ma finalizzati alla conservazione e alla valorizzazione della memoria di pagine di storia locali, con l' obiettivo di costruire un ponte tra passato e presente, fra migranti e territori di origine. "Lo scopo dell' Osservatorio - sottolinea Menegatti - è quello di riannodare il filo con coloro che hanno lasciato le nostre terre, per riscattarsi dalla povertà e dalla miseria, in cerca di miglior fortuna”. (NoveColonneATG)
EDUITALIA: STUDIARE IN ITALIA COME INCENTIVO AL TURISMO DELLE RADICI
ROMA - Sono numerose le proposte emerse in occasione della IV Edizione del Tavolo di coordinamento tecnico sul “Turismo delle Radici”, organizzato ieri, 27 maggio, dalla DGIT (Direzione Generale Italiani all’estero) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. E sono state oltre 120 le realtà a vario titolo presenti. Tra queste Eduitalia, che nel suo intervento ha proposto che, tra le declinazioni del Turismo delle Radici, vi sia quella che invoglia i figli d'Italia a studiare e crescere per parte della vita sul nostro territorio. In riferimento al settore educativo, il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali, ha indicato l'importanza di proporre corsi di lingua e cultura italiana e - a perfetta chiusura di una manifestazione piena di spunti di interesse durata ben 4 ore - il brillante intervento di una studentessa proveniente da Buenos Aires, con sangue italiano nelle vene, che ha definito il suo attuale percorso formativo in Italia come l'esperienza che le ha cambiato la vita. In questi anni, nelle centinaia di occasioni in cui Eduitalia ha incontrato studenti di origine italiana, il tratto comune è sempre stato la gioia e curiosità di essersi trasferiti in quei luoghi vissuti tramite i racconti dei nonni. Quello degli italiani all'estero è un bacino di utenza enorme che va informato e stimolato per indurre quanti più a vivere un'esperienza di studio in Italia. A tal fine è a disposizione la “Guida Eduitalia-Study in Italy” quest'anno introdotta da una presentazione della Vice-Ministra Marina Sereni e dell'Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchio. La Guida Eduitalia-Study in Italy, suddivisa per regioni, contiene l'offerta formativa di 112 scuole/Accademie/Università pubbliche e private che offrono corsi per studenti stranieri. (aise 28/05/2021)
CORRIERE ITALIANO: LA STORIA DI VINCENZO TRA ITALIA, CANADA E FRANCIA
Montreal – “Vincenzo Di Candido, 77 anni, originario di Corato, in provincia di Bari, è presidente ed editore di ‘Echos Montréal’, un mensile di attualità politica sociale e comunitaria che si occupa, in particolare, della zona del Vecchio Porto e del centro città. Vincenzo, “Vincent” per gli amici francofoni, ha scritto anche un libro, ‘L’emigrant’, nel quale racconta la saga di una famiglia dell’Italia del Sud, la sua famiglia, in fuga dalla povertà e dalla miseria ed emigrata negli Anni ’60 alla ricerca di una vita migliore prima in Francia e poi a Montréal”. Così si legge su Il Corriere Italiano, il settimanale della folta comunità italiana a Montreal fondato da Alfredo Gagliardi. “Dopo la guerra, come molti italiani che sono andati all’estero in cerca di una vita migliore, mio padre – racconta Di Candido a Fabrizio Intravaia, autore dell’intervista – è andato a Grenoble dove c’erano già alcuni parenti. Era il 1955 e fu costretto ad abbandonare il nostro paese, Corato, perché, non sopportava le ingiustizie. Si occupava degli operai che pulivano le strade e aveva scoperto che i suoi datori di lavoro si appropriavano indebitamente dei soldi destinati ai colleghi. Fu licenziato, partì per Grenoble umiliato per il fatto che non avesse lavoro e non potesse così sostenere la sua numerosa famiglia”. Ma in Francia la situazione non era anch’essa delle migliori: il padre, infatti, “subì discriminazione e razzismo, ma piano piano riuscì a mettere da parte dei soldi per farci venire. Così a 11 anni mi ritrovai a Grenoble, finché un giorno – prosegue Vincenzo – avendo sempre sognato di vedere ‘l’America’, decisi di partire. Volevano mandarmi a Vancouver ma il caso, sotto forma di uno sciopero improvviso, decise diversamente in quanto la nave sulla quale mi imbarcai nel giugno del 1965 si fermò inaspettatamente nella città di Québec”. Nonostante il lavoro alla “Montréal Locomotive Works”, azienda che fabbricava treni, il graduale inserimento nella società quebecchese culminato nella nomina presidente del sindacato, Vincenzo, che si era anche sposato, decide di tornare a Grenoble. “Avevo intorno ai 30 anni. Insieme a mio fratello aprimmo un grande caffè. Ma non fu facile, sono rimasto 7-8 anni poi – racconta Di Candido – decisi di fare il percorso inverso e di tornare a Montréal. Non mi sentivo bene a Grenoble, mia madre era malata, non poteva più occuparsi dei suoi figli, figuriamoci dei miei”. Al suo rientro a Montréal, Vincenzo ritrova un po’ di pace e di tranquillità: qui, dopo l’apertura di una prima galleria d’arte, si stabilisce nella zona della Vecchia Montréal. Ed è la volta di un’altra galleria d’arte e di un’associazione di commercianti”. È nel 1992 che è finalmente iniziata per Vincenzo l’avventura del giornale del quale si occupa suo figlio François. Quella di maggio, è per “Echos de Montréal” un’edizione speciale, in quanto consacra un’ampia sezione ai 75 anni della Repubblica Italiana. Perché? “Perché sono e mi sento sempre italiano – risponde Vincenzo – perché è giusto che anche ‘gli altri’ conoscano un po’ la storia dell’Italia e degli italiani che formano la più grande comunità etnica di Montréal”. Numericamente, la comunità di lingua italiana del Québec è composta da circa 300mila persone. (NoveColonneATG)
CGIL SICILIA, LOTTA CONTRO LA MAFIA E INIZIATIVE PER IL LAVORO E IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ. MANNINO: “MOBILITAZIONE GIÀ DAL MESE DI GIUGNO”
Palermo, 28 mag – Lotta alla mafia e ripresa, già nel mese di giugno, dell’iniziativa di mobilitazione per il lavoro, per il contrasto alla povertà, per lo sviluppo della Sicilia . Sono i temi di cui ha discusso oggi l’assemblea generale della Cgil Sicilia, apertasi con la presentazione del libro di Giovanni Impastato “Il coraggio della memoria”. L’omaggio a Peppino Impastato e alla madre Felicia , per rimarcare l’impegno antimafia del sindacato, “in una fase delicata del paese- ha detto Alfio Mannino, segretario generale della Cgil regionale- in cui attraverso le semplificazioni su appalti e subappalti lo Stato rischia di mandare un segnale sbagliato riaprendo le maglie alle infiltrazioni mafiose. E’ il momento- ha aggiunto- che memoria e azione quotidiano di contrasto alla criminalità organizzata, vengano rilanciati con forza”. Il segretario della Cgil ha sostenuto “la necessità di una progettazione e di una riorganizzazione della pubblica amministrazione che consenta la spesa dei fondi del Pnrr. Sarebbe una beffa – ha sottolineato- che la mole di risorse ottenuta dall’Italia per lo squilibrio territoriale Nord- Sud non venisse utilizzata per colmare questo divario che rischierebbe invece di aumentare”. Mannino ha ribadito che “il governo ha sbagliato a riparlare dello sblocco dei licenziamenti senza avere prima provveduto alla riforma degli ammortizzatori sociali e all’avvio degli investimenti per lo sviluppo”. 28/05/2021 Generale