3.253 PASSAPORTI IN UN MESE: I NUMERI DEL CONSOLATO GENERALE A LONDRA
LONDRA - Consueto report mensile per il Consolato generale d’Italia a Londra che questo fine settimana ha ricevuto anche la visita del sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova,
in missione nella capitale britannica. A maggio, il consolato ha emesso 3.253 passaporti (14.034 dall'inizio del 2021); il centralino dell’ufficio passaporti ha gestito 993 telefonate e concesso 831 appuntamenti. Quanto ai documenti di viaggio di emergenza – gli Emergency Travel Documents (Etd) – a maggio ne sono stati rilasciati 41 (179 dall’inizio dell’anno). Ben 4.780 le pratiche Aire completate a maggio: di queste 2.597 erano nuove iscrizioni, mentre le altre 2.183 riguardavano cambi di indirizzo 2.183. Pratiche completate dall'inizio del 2021 ammontano, quindi, a 31.543: 17.580 per iscrizione e 13.963 per cambio di indirizzo. In base a questi nuovi dati, i cittadini italiani iscritti all'AIRE del Consolato al 28 maggio 2021 sono 439.141, con una variazione rispetto al 31 dicembre di 15.308 persone in più (+3,6%). E ancora: le pratiche di stato civile processate a maggio dal Consolato sono state 1.348; di queste 1.030 erano per nascita; 277 per matrimonio/unione civile e 41 per divorzio 41. Dall’inizio dell’anno le pratiche di stato civile processate sono 4.790 (nascita 3.537; matrimonio/unione civile 1.133; divorzio 120). (aise 31/05/2021)
PD: PER DOPPIA CITTADINANZA ITALIA-SPAGNA MUOVERE PRIMI PASSI
Roma - “E’ il momento di agire per permettere, agli italiani residenti in Spagna, di ottenere la doppia cittadinanza”. Così hanno dichiarato Luciano Vecchi, Responsabile Italiani nel Mondo del Partito Democratico, Pietro Mariani, Segretario della Federazione PD Spagna e Michele Testoni, Segretario del Circolo PD "Sandro Pertini" di Madrid. Negli scorsi giorni il Circolo PD "Sandro Pertini" di Madrid ha organizzato, insieme a Mauro Bafile, Direttore del quotidiano online "La Voce d'Italia", una duplice intervista online a Héctor Gómez (portavoce della Commissione "Asuntos Exteriores" del Congreso de los Diputados) e Marina Sereni (Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale). Una delle questioni affrontate è stato il delicato nodo del diritto alla doppia cittadinanza italiana e spagnola. “Perché, è stato chiesto a Gómez e Sereni, Italia e Spagna non possono seguire il modello dell'accordo recentemente siglato tra Francia e Spagna?. “Per la comunità italiana residente in Spagna (275.000 "empadronados", 340.000 con "certificado de registro") questo è un tema sempre più importante che riguarda l’ integrazione, i diritti, la partecipazione alla vita pubblica spagnola”, hanno affermato gli esponenti del PD. “E’ una questione di parità ed equità. L'Italia, infatti, concede la doppia cittadinanza ai cittadini spagnoli mentre la Spagna la permette soltanto ai cittadini dei paesi latinoamericani, delle Filippine, del Portogallo e della Francia. Gli italiani residenti in Spagna non possono più essere considerati come cittadini di Serie B”, sottolineano Vecchi, Mariani e Testoni. “Italia e Spagna sono unite da una quantità, e qualità, di relazioni politiche, commerciali e umane in aumento esponenziale. Ferme restanti le legislazioni nazionali, pensiamo sia giusto e necessario che i "nostri" due paesi diano finalmente inizio a un dialogo costruttivo ed efficace a proposito della doppia cittadinanza.” “Non si capisce perché la Spagna debba costringere un italiano a rinunciare al proprio passaporto per diventare spagnolo, mentre l'Italia fornisce condizioni di più giusta parità. Entrambi i paesi sono membri dell'Unione Europea e uniti da una crescente interdipendenza, dunque non ha più senso che la Spagna mantenga questa arcaica, desueta e ingiusta discriminazione.” “Chiediamo alle autorità italiane – concludono i rappresentanti del Partito Democratico - di farsi carico di questa istanza e muovere il primo passo per camminare stabilmente nella giusta direzione". (NoveColonneATG)
“TERRA D’EMIGRAZIONE? PRESENTE E FUTURO DEI GIOVANI TICINESI”
lunedì, 31 Maggio, 2021 in MIGRAZIONI MIGRAZIONI Il 1° giugno incontro a Bellinzona organizzato da “Coscienza Svizzera” BELLINZONA – “La storia del Cantone Ticino è stata a lungo segnata dall’emigrazione. La crescita economica del secondo dopoguerra sembrava avere consegnato quell’esperienza storica al passato. Tuttavia, negli ultimi anni, la partenza più o meno definitiva delle giovani generazioni, è tornata ad essere un fenomeno di rilievo. Oggi come ieri una parte dei ticinesi cerca fortuna altrove”, scrive sul suo sito web il gruppo apartitico ‘Coscienza Svizzera’, promotore di un incontro dal titolo “Terra d’emigrazione? Presente e futuro dei giovani ticinesi”. L’incontro si terrà a Bellinzona , presso l’Auditorium di BancaStato, il prossimo 1° giugno, con inizio alle ore 18. La serata , aperta al pubblico ma con prenotazione obbligatoria, è organizzata in collaborazione con ‘La gioventù dibatte’. “L’obiettivo della serata – spiega ‘Coscienza svizzera’ – è di capire quali sono le opinioni e le aspettative dei ticinesi verso le opportunità offerte dal Ticino rispetto a quelle dei cantoni d’Oltralpe. In che misura le famiglie ticinesi danno ormai come scontato che il futuro dei loro figli sarà Oltralpe? Quali sono le motivazioni dei giovani che una volta partiti Oltralpe, ad esempio per una formazione, non tornano più nella loro terra natale. Qual è il loro attaccamento al Ticino? A che condizioni sono pronti a tornare?” L’incontro vuole essere una tappa di avvicinamento al convegno sul tema della crisi demografica ticinese organizzato da ‘Coscienza Svizzera’ per il 22 e il 23 ottobre 2021 . (Inform)
ARGENTINA: I SICILIANI A PARANÁ CELEBRANO IL 2 GIUGNO E LA GIORNATA DELL’EMIGRANTE ITALIANO
BUENOS AIRES - Il prossimo mercoledì 2 giugno, alle ore 20.00 italiane e (15.00 ora Argentina), per celebrare la Festa della Repubblica e la Festa dell'Emigrato Italiano in Argentina, che si celebra il 3 giugno, si svolgeranno due eventi organizzati dall'Associazione Familias Sicilianas de Paraná. Alla base del primo ci sarà un discorso della Prof.ssa Cynthia Cabrol, titolato: Repubblica Italiana, Storia e Relazioni Internazionali. Laureata proprio in Relazioni Internazionali con un Master in Integrazione e Cooperazione Internazionale, Cabrol discuterà con i ragazzi della Sottocommissione dei Giovani dell'Associazione riguardo la Giornata dell'Emigrante Italiano nel paese sudamericano. All’evento parteciperà anche, con un saluto, Monica Marangoni, conduttrice del programma di Rai Italia “L'Italia con Voi”. Alle 23.00 ora italiana (18.00, ora argentina) ci sarà invece il secondo evento: un Concerto d'Organo nella Chiesa di Santa Maria Assunta da Breganze, a Vicenza. Protagonisti l'organista Manuel Canale e la Soprano Alessandra Borin, con un repertorio speciale per l'evento. L’iniziativa prenderà il via con l'Inno di Mameli cantato dalla Soprano, dal Piazzale della Vittoria a Vicenza, e in seguito il sindaco di Vicenza, Avv. Francesco Rucco, manderà un messaggio per l'occasione. Entrambi gli eventi saranno trasmessi dalla pagina Facebook dell'Associazione: Familias Sicilianas de Paraná, e il Concerto anche dalla pagina Youtube: Asoc. Familias Sicilianas de Paraná. Gli Eventi sono patrocinati, tra gli altri, dal Consolato Generale d'Italia a Rosario e dal Comune di Paraná. Lo stesso giorno, i giovani dell'Associazione Familia Piemontesa di Paraná, daranno vita ad un’altra iniziativa in Piazza Italia, con le bandiere a mezzogiorno e con una mostra con le fotografie in maniera virtuale con la finalità di rafforzare una unione tra le differenti Istituzioni italiane. Questo evento conta con l'appoggio del Comune di Paraná tra altri. (aise 31/05/2021)
ùLINGUA E CULTURA, CGIE: CONTINUANO LE AUDIZIONI CON GLI ENTI GESTORI
Roma - I Consiglieri del Comitato di Presidenza e della “Commissione Lingua e Cultura” del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero hanno programmato una serie di audizioni con gli Enti Gestori/promotori della lingua e della cultura italiane, che operano in tutti gli angoli del mondo dove vivono e lavorano le nostre comunità. Le audizioni sono finalizzate a conoscere lo stato di avanzamento e di applicazione della nuova Circolare del MAECI 3/2020, di riferimento per le attività formative nel quadro dell’insegnamento della lingua italiana e i programmi culturali integrati nella proiezione internazionale del sistema paese. “In questo periodo di grandi cambiamenti e di incertezze, caratterizzato da nuove mobilità questi incontri con gli operatori scolastici servono a far sentire la vicinanza delle nostre istituzioni con chi è impegnato spesso in condizioni difficili per semplificare la nuova circolare, ma in particolare per sostenere la promozione della nostra lingua e cultura nel mondo”, si legge in una nota del Cgie. Di recente si sono già svolte due audizioni con gli Enti Gestori/promotori dell’Australia e del Sud America, il 25 maggio in videoconferenza si è svolta la terza con gli operatori in Europa. “Da quasi un anno c’è stato un cambio nella normativa ed è stata avviata una nuova e interessante sfida che auspicabilmente rafforzerà l’offerta culturale e formativa all’estero. Perciò queste audizioni sono seguite con interesse anche dai funzionari della Direzione Generale Sistema Paese, con la quale il CGIE ha avviato un confronto e un dialogo propedeutico ad una migliore applicazione della circolare 3/2020. L’ultima audizione degli Enti è programmata per la prima settimana di giugno con i rappresentanti dei paesi anglofoni e extra europei”. “C’è consapevolezza che in questo momento storico la diffusione della lingua e cultura italiana sono uno strumento eccezionale di promozione del nostro paese, attraverso il quale potrà riprendere lo slancio della conoscenza e del sapere, ma anche l’arte, il commercio, la ricerca, la politica e quanto appartiene alla galassia dell’italianità nel mondo. Il CGIE con la “Commissione Lingua e cultura” si vuole impegnare a promuovere queste potenzialità, rafforzarle e integrarle nei programmi del nostro sistema paese”, conclude la nota. (NoveColonneATG)
LICENZIAMENTI: MANNINO,(CGIL), CON LA FINE DEL BLOCCO IN SICILIA A RISCHIO 57 MILA POSTI DI LAVORO, UNA CATASTROFE SOCIALE. MENTRE MANCANO ANCORA POLITICHE DI SVILUPPO E LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALE
Palermo, 25 maggio- “La fine del blocco dei licenziamenti sommata alla mancata riforma degli ammortizzatori sociali e all’assenza tutt’oggi di politiche per il lavoro determinerà in Sicilia una catastrofe sociale con il venire meno di 57 mila posti di lavoro”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, che in una nota critica da un lato quella che definisce “l’irresponsabilità sociale della Confindustria”, dall’altro l’atteggiamento del governo “ che avrebbe dovuto pittosto tenere la barra dritta e accelerare sulle riforme e i provvedimenti al palo”. Per Mannino, “la gravità della situazione in Sicilia e nel Mezzogiorno o non è percepita o è sottovalutata. Ci saremmo aspettati- sottolinea- un ordine inverso dei provvedimenti: prima la riforma degli ammortizzatori sociali, le politiche attive e la partenza degli investimenti, poi la fine del blocco dei licenziamenti. Questa oggi determinerebbe nell’Isola un colpo di scure sul 3% del già esiguo numero di occupati”. Il segretario della Cgil rileva che “ oggi ci troviamo in presenza di risorse teoriche come quelle del Recovery Fund, mentre si pensa a tagliare quelle reali dei fondi strutturali, ben 500 milioni, in un settore strategico per la Sicilia come l’agricoltura”. “E’ una situazione paradossale- conclude Mannino- , è incredibile che il dopo Covid parta da tagli e licenziamenti, anziché da investimenti e assunzioni. E’ difficile ipotizzare così una ripresa”. 2021 dac