“BRAVO BRAVISSIMO” A BERLINO: L'AMBASCIATA D'ITALIA PREMIA I MIGLIORI ALLIEVI ITALIANI IN GERMANIA

BERLINO - Con la fine dell'anno scolastico torna anche “Bravo Bravissimo”, il concorso organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Berlino per premiare gli studenti italiani che ottengono i risultati migliori nella scuola primaria e secondaria.

Al premio - giunto alla quarta edizione - possono concorrere tutti gli studenti di cittadinanza italiana regolarmente residenti in Germania e frequentanti la scuola tedesca di ogni ordine e grado, dalla terza elementare alla maturità. In considerazione dell’emergenza Covid-19, che ha impedito di frequentare la scuola in presenza per diversi mesi, per quest’anno non saranno assegnati i premi della categoria “Che progressi”, destinati normalmente agli studenti che migliorano maggiormente i propri risultati scolastici nel corso dell’anno. Sarà invece possibile gareggiare per la categoria “Che pagella!”, i cui premi sono destinati agli allievi che abbiano ottenuto le medie migliori. Come ogni anno la partecipazione al concorso è completamente gratuita e i premi sono messi a disposizione da Ferrero Deutschland. Partecipare è molto semplice: basta inviare all’Ufficio Scuole dell'Ambasciata d’Italia a Berlino una copia della pagella dell’anno scolastico 2020/2021 entro il 15 agosto 2021 all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nome, cognome, indirizzo e contatti telefonici del concorrente. Tutte le informazioni sul regolamento e le modalità di presentazione della candidatura si trovano qui. (aise 29/06/2021)

CITTADINO CANADESE: IL CIMITERO QUEBECCHESE CHE OMAGGIA LA COMUNITÀ ITALIANA

Montréal - “Il cimitero Le Repos Saint-François d’Assise, uno dei più grandi, conosciuti e antichi del Québec (addirittura le sue origini sono legate alla parrocchia Saint-François-d'Assise di Longue-Pointe e risalgono al lontano 1724, in piena epoca di Nouvelle-France), diventa sempre più grande. Investendo in un nuovo mausoleo, che si aggiunge agli 11 già costruiti, per accogliere i nostri cari defunti in un’atmosfera accogliente che ben si concilia con i sentimenti cristiani di preghiera, meditazione e raccoglimento. E così, il 1º giugno scorso, il cimitero situato al 6893 di rue Sherbrooke Est ha inaugurato i lavori (divisi in 3 fasi, 2 anni in tutto) per la costruzione di un nuovo mausoleo-colombario”. Ne scrive Vittorio Giordano sul “Cittadino canadese”, il settimanale in formato tabloid di Montreal e il giornale italiano primo in Québec e in Canada e di cui è caporedattore. “Ma la novità più interessante che riguarda questo nuovo mausoleo, il dodicesimo nel suo genere all’interno del cimitero, è che sarà dedicato alla Comunità italiana e per questo motivo porterà il nome ‘La Speranza’ – prosegue Giordano -. ‘Abbiamo scelto un nome che rispecchiasse l’attualità –ha raccontato al “Cittadino Canadese” il direttore generale Alain Chartier -. Vogliamo rivolgere un pensiero particolare ai membri della Comunità italiana, storicamente molto presente al Repos Saint-François d'Assise. Per noi è stato qualcosa di normale e di automatico: lavoriamo insieme alla Comunità italiana da quasi 40 anni, da quando abbiamo costruito il primo mausoleo, nel 1982, peraltro richiesto proprio dagli Italo-Canadesi. E sappiamo già che nel mausoleo appena inaugurato sarà principalmente la Comunità italiana ad aggiudicarsi la maggioranza degli spazi disponibili, senza naturalmente dimenticare gli altri gruppi etnici, come gli haitiani ed i portoghesi, oltre ai quebecchesi’”. La comunità di lingua italiana del Québec è composta da circa 300mila persone. Pubblicato a Montreal e fondato nel 1941, Il Cittadino Canadese è il più antico quotidiano di lingua italiana del Québec e del Canada. (NoveColonneATG)

CONVOCATA PER I 5 LUGLIO L’ASSEMBLEA IN VIDEOCONFERENZA DEL COMITES DI BASILEA

BASILEA – Alle ore 19. 30 di lunedì 5 luglio si terra, nel pieno rispetto delle misure anti-contagio da COVID-19, l’assemblea in videoconferenza del Comites di Basilea. Sarà trattato il seguente ordine del giorno: approvazione verbale del 27.04.2021; approvazione dei progetti di finanziamento integrativo a valere sul Capitolo 3103/2021: “Campagna e attività informativa sui Com.It.Es: funzioni, attività, compiti, prospettive”, “Italian&Swiss Jazz Festival – 2 Edizione”; informativa sulla convenzione tra il Consolato d’Italia in Basilea e il Comites di Basilea e circoscrizione consolare a supporto dei connazionali; informativa sui servizi di assistenza COVID attivati dal Comites di Basilea a sostegno della collettività di connazionali: Sportello di assistenza psicologico, sportello informativo, aiuto scolastico; informativa sul soggiorno marino 2021 organizzato a sostegno della Terza Età; relazione sulla prima edizione dell’Italian&Swiss Jazz Festival svoltasi dal 10 al 16 maggio 2021, in collaborazione con il Consolato d’Italia in Basilea; varie ed eventuali; Chi desidera partecipare alla seduta assembleare in videoconferenza può inviare una mail alla segreteria del Comites (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per ricevere link e istruzioni semplificate per accedervi. (Inform)

75° ACCORDO UOMO – CARBONE: L’ASSOCIAZIONE “TRINACRIA” DI CHARLEROI ALLE COMMEMORAZIONI

CHARLEROI - Un evento “memorabile” organizzato in modo “impeccabile”, che ha reso giustizia alla memoria dei minatori italiani emigrati in Belgio all’indomani dell’accordo “uomo contro carbone” siglato il 23 giugno 1946. Così Angelo Lavore, presidente dell’associazione “Trinacria” di Charleroi, a commento della cerimonia svolta la scorsa settimana al Bois du cazier per i 75 anni dell’accordo italo – belga. Durante la cerimonia, riporta Lavore, si sono alternati interventi “molto toccanti, alcuni al limite delle lacrime”, primo tra tutti “quello di Sergio Alibonim ex minatore e presidente fondatore della AMCW, che ha dovuto lasciar fare il suo intervento a sua figlia Coraly, commossa pure lei, che ha ottenuto moltissimi applausi per il padre”. Dopo aver citato la presenza del Console Generale d’Italia a Charleroi, David Michelut, Lavore sottolinea anche “la proiezione di immagini d’archivio con toccanti testimonianze dell’epoca e attuali, che ci ha commossi tutti”, mentre è stata “da brividi l’esecuzione dell’inno di Mameli in omaggio ai minatori e al memoriale delle vittime”. “Vicino al Memoriale, - aggiunge – il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha proceduto all’inaugurazione di una targa commemorativa dell’evento in presenza di tutte le autorità italiane e belghe, seguito dall’inno europeo”. Sassoli ha dimostrato “grande disponibilità” anche “per una foto ricordo davanti alla targa della Trinacria insieme a Urbano Ciacci, ultimo minatore sopravvissuto dalla catastrofe del 1956, il Direttore J.L. Delaet, l’ambasciatore Francesco Genuardi e il Console David Michelut, e a chi scrive”. La cerimonia è stata seguita anche dal giornalista di Aragona, Alan David Scifo, “venuto appositamente per un grande reportage”, conclude Lavore, sottolineando l’importanza di “mantenere vivo il ricordo, non dimenticare mai e farlo trasmettere dai giovani alle nuove generazioni”. (aise 29/06/2021)

L’EMIGRAZIONE CALABRESE NEI TRE VOLUMI DI DON ANTONINO DENISI

Roma - Tre nuovi volumi arricchiscono la produzione letteraria sulle origini, la storia dei fenomeni culturali e religiosi dell'arcidiocesi di Reggio Calabria, grazie al contributo di don Antonino Denisi, 90 anni appena compiuti. L'arcidiocesi di Reggio Calabria - Vescovi, clero e parrocchie, Emigrazione e immigrazione in Calabria - Storia, cultura, dimensioni del fenomeno e Santità religiosità e pietà popolare nella Chiesa reggina (Reggio Calabria, Laruffa Editore, 2021) raccolgono gli scritti che il sacerdote nell'arco di tanti anni ha prodotto come storico della Chiesa reggina e studioso delle migrazioni dal sud Italia e con particolare attenzione e minuzia da e per la Calabria. La collana Colligite Fragmenta - spiega L'Osservatore Romano -, della quale fanno parte i tre libri, non è altro che la cospicua raccolta di oltre cento studi condotto nel corso degli anni tra non poche difficoltà. Infatti, l'autore ha messo insieme, come in un caleidoscopio, lavori prodotti anche a distanza di decenni, per lo più pubblicazioni su giornali, periodici e atti di convegni. Nei tre volumi don Antonino raccoglie gli studi da lui compiuti (nel primo), quelli relativi alla storia dell'emigrazione in Calabria (nel secondo) e quelli sulla santità. “La sua opera sui migranti - sottolinea Riccardi - comincia da una nota sulla tragedia di Marcinelle, in Belgio, in cui persero la vita 275 minatori di cui 136 italiani: siamo nel 1956. Ed oggi finisce per ricordare ai calabresi e agli italiani, tutti smemorati, che siamo stati un Paese di emigranti e che, con quest' occhio e con questa memoria, dovremmo guardare chi arriva nel nostro Paese”. (NoveColonneATG)