EUROPEI DI CALCIO, LE FELICITAZIONI DEL CGIE PER LA VITTORIA DEGLI AZZURRI
ROMA –Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, con una lettera a firma del segretario generale Michele Schiavone indirizzata al presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina,
esprime felicitazioni per la vittoria degli Azzurri a Wembley. “Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero è – scrive Schiavone a Gravina – l’organismo di rappresentanza delle Comunità italiana all’estero presso tutte le istituzioni che pongono in essere politiche e iniziative in tutti gli ambiti civili, sportivi e sociali, che interessano i cittadini italiani residenti all’estero. Desideriamo rivolgerLe in rappresentanza delle nostre Comunità nel mondo le nostre felicitazioni e i complimenti per la vittoria conquistata dalla nazionale italiana di calcio nella fase finale del campionato europeo appena concluso. In un mese di tempo la nazionale italiana di calcio è riuscita a unire gli italiani e a regalare emozioni, che hanno raggiunto anche noi all’estero. Grazie alla bravura dimostrata dai calciatori italiani, ai comportamenti collettivi e all’empatia, che i colori azzurri hanno trasmesso, il nostro Paese è rinato e con esso anche gli italiani all’estero hanno rafforzato il profondo legame con la madre patria. Non è un caso che la stampa italiana parla di un nuovo rinascimento del nostro Paese, che passa anche attraverso lo sport. Per tutto ciò e con gratitudine, caro Presidente Gravina, La ringraziamo chiedendoLe di trasmettere gli auguri assieme alle nostre più alte considerazioni di simpatia e felicità alla nazionale italiana vincitrice del campionato europeo 2020. Con viva cordialità il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e io personalmente La salutiamo”. (Inform)
GARAVINI (IV): NUOVO MASSACRO IN AFGHANISTAN CONFERMA RISCHIO DI NUOVA RADICALIZZAZIONE
ROMA - “Il massacro di ventidue soldati, arresi e disarmati, conferma purtroppo i timori della popolazione afghana e degli osservatori internazionali sul rischio di una nuova radicalizzazione talebana dopo il ritiro delle truppe internazionali”. Lo dichiara la senatrice di Italia Viva eletta in Europa, Laura Garavini. “È drammatico assistere a un'escalation di tale violenza - aggiunge -. Come Italia non possiamo che rimanere accanto alle afghane e agli afghani che rischiano di tornare in balia del peggiore radicalismo”. (aise 13/07/2021)
“SALUTE E FRAGILITÀ SOCIALE IN TEMPO DI PANDEMIA: UN PUNTO DI VISTA”
“Analisi sulla sanità nazionale e regionale nell’ottica di coloro che sono ai margini dal Servizio sanitario nazionale. Interverranno il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vescovo Paolo Ricciardi (Pastorale sanitaria) e il vescovo Benoni Ambarus (Pastorale della carità) ROMA – “Salute e fragilità sociale in tempo di pandemia: un punto di vista” è il Rapporto della Caritas di Roma che verrà presentato venerdì 16 luglio, alle ore 16, presso la Cittadella della carità (via Casilina vecchia, 19). Alla presentazione interverranno: Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio; monsignor Paolo Ricciardi, vescovo ausiliare della diocesi di Roma responsabile della Pastorale sanitaria; monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare della diocesi di Roma e direttore della Caritas; Maurizio Marceca, Sapienza Università di Roma; Salvatore Geraci, responsabile Area sanitaria della Caritas di Roma. Il volume, realizzato nella collana “Un punto di vista”, è un’analisi approfondita della sanità nazionale e regionale durante la pandemia nell’ottica di coloro che sono ai margini dal Servizio sanitario nazionale. Si affrontano temi quali le “disuguaglianze nella sanità” generate dal Covid-19, la “trappola del virus” per i migranti, la salute psichica nelle persone più fragili, l’impegno di carità e giustizia sociale svolto a Roma dalle parrocchie e numerose organizzazioni. Oltre cento pagine di analisi, dati, infografiche e testimonianze curate dai ricercatori della Caritas romana con le collaborazioni di Gavino Macioco (Saluteinternazionale.info), padre Camillo Ripamonti (Centro Astalli), Massimiliano Aragona (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà – INMP), Giovanni Baglio (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – AGENAS), Maurizio Marceca (Sapienza Università di Roma). (Inform)
INDENNITÀ PER LAVORATORI RIMPATRIATI/ CARÈ (PD): RENDERE LA PROCEDURA PIÙ FUNZIONALE
ROMA - "Considero una mia priorità impegnarmi per garantire la libertà di ogni cittadina e cittadino italiano di poter tornare in Italia in piena sicurezza, fisica e anche economica, nel pieno rispetto delle norme sanitarie dettate dalla attuale situazione, e delle leggi del nostro ordinamento”. Così Nicola Carè, deputato Pd eletto all’estero, che aggiunge: “per questo, facendo seguito alla mia iniziativa volta ad interessare il Ministero degli Affari Esteri alla questione riguardante i nostri connazionali residenti in Australia, ed impossibilitati a riabbracciare le proprie famiglie a causa delle restrizioni imposte dal Governo Australiano, ritengo opportuno fare il possibile per facilitare allo stesso tempo, coloro i quali abbiano deciso di rientrare nel proprio paese in maniera permanente”. “Fortunatamente per questi nostri concittadini, - ricorda il deputato – la legge 25.07.75 n. 402, prevede una indennità di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati. Richiedere questa indennità è piuttosto semplice, anche grazie all’ottimo lavoro che i Patronati svolgono in tutto il mondo. Ancora una volta, però, il caso australiano desta qualche preoccupazione in più. L’associazione Nomit – spiega Carè – ha registrato che oramai diversi nostri connazionali in rientro dall’Australia si son visti rifiutare tale domanda, per dei vizi di forma”. “Dobbiamo adoperarci per rendere più funzionale questo strumento, come tutti quegli strumenti necessari ai nostri concittadini all’estero, per esercitare i propri diritti, in particolare – conclude – in questo momento delicatissimo per tutto ciò che attiene la mobilità delle persone". (aise 13/07/2021)
DONNE - CULTURA : AL MAN DI NAPOLI GRAZIE A PROGETTO UNICEF E SOROPTIMIST ALLESTITO UN BABY PIT STOP ARRICCHITO DA PREZIOSI REPERTI SULLA MATERNITA' E L'ALLATTAMENTO
(2021-07-13) Baby Pit Stop fa tappa al MANN: dal 15 luglio (ore 19.30), in occasione della programmazione culturale dei giovedì sera, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli allestirà uno spazio dedicato all'allattamento. Il progetto Baby Pit Stop è promosso da UNICEF e Soroptimist International d’Italia, l’associazione mondiale di donne che sono impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro, per contribuire alla creazione, all’interno del MANN, di uno spazio permanente dedicato alle donne e ai bambini, secondo quanto prevede la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Soroptimist Italia ha donato al Museo una poltrona di design, dal nome non casuale “Big Mama”: il Baby Pit Stop del Museo, così, si configura non solo come spazio riservato per le mamme, ma anche come un angolo di approfondimento, per scoprire, attraverso l’arte antica, il significato dell’allattamento nel corso dei secoli. In prossimità della postazione, infatti, sono presentati in vetrina tre reperti: si tratta di opere poco note, provenienti dai depositi o sottoposte a restauro. In mostra, in ordine cronologico, il bronzetto della collezione Borgia raffigurante Iside lactans, risalente al tardo periodo dinastico (664-332 a.C.): la dea in trono allatta il figlio Horus/Arpocrate; ancora, un bronzetto di età tolemaica (332-30 a.C.), raffigurante una donna che porta su una spalla il simulacro della dea gatta Bastet, legata alla fecondità, alla maternità e alla tutela della sfera riproduttiva; infine, un gruppo votivo in bronzo di età romana (I secolo a.C. - I secolo d.C.), con la rappresentazione di una gatta che allatta dei cuccioli, ancora una volta immagine della dea Bastet nel suo aspetto di madre e nutrice. Archeologia e non solo: con il prossimo restyling dell'Atrio, il Baby Pit Stop sarà arricchito da una libreria, con volumi per l'infanzia donati dall'azienda Coelmo. (13/07/2021-ITL/ITNET)