LAVORO, AMBIENTE E ISTRUZIONE I TEMI AL CENTRO DEL WORKSHOP DI “INCONTRIAMOCI A BOLOGNA”

BOLOGNA – I temi del lavoro, dell’ambiente e dell’istruzione hanno animato il workshop pomeridiano di “Incontriamoci a Bologna”, terzo appuntamento del ciclo di incontri sul territorio dedicati alla Conferenza sul futuro

dell’Europa promossi dal Dipartimento per le Politiche europee. Come nei precedenti incontri di Venezia e Milano, anche le idee e le opinioni dei partecipanti di questo appuntamento vanno ad alimentare il bagaglio di proposte raccolte sulla piattaforma digitale multilingue della Commissione UE dedicata alla Conferenza. “Quali azioni l’UE può mettere in campo per..” è stata la domanda iniziale posta ai giovani collegati in videoconferenza e provenienti da tutta la regione grazie alle Università di Bologna e di Modena Reggio Emilia, al percorso partecipativo “Youz Emilia-Romagna”, al progetto EuRoPe del Comune di Ravenna, all’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze dell’Emilia-Romagna, ai Giovani Federalisti europei e agli Europe Direct della Regione Emilia-Romagna. Per ogni tema è stato creato un gruppo di lavoro e per facilitare la discussione e lo sviluppo di idee e proposte verso l’individuazione di azioni concrete, ciascun tema è stato declinato in sottoquestioni. Ad esempio, per il tema del lavoro, due sottoquestioni erano il combattere ogni forma di discriminazione, povertà, esclusione sociale e creare nuovi posti di lavoro di qualità; per l’ambiente, migliorare la qualità ambientale e la salute e sviluppare un modello economico sostenibile e raggiungere la neutralità climatica nel 2050; per l’istruzione, favorire creatività, innovazione e spirito imprenditoriale e offrire a tutti i giovani europei le stesse opportunità di istruzione e formazione. Al termine dei lavori, sono emerse le tante idee e proposte dei partecipanti, espresse con post-it nelle lavagne virtuale create per l’occasione. (Inform)

CAMPAGNA ESISTENZA IN VITA INPS: IL CONSOLATO A CORDOBA PER I PENSIONATI

CORDOBA - Alla luce dell’avvio della nuova campagna di esistenza in vita rivolta ai pensionati italiani all’estero, il Consolato generale a Cordoba ha attivato oggi, 15 febbraio, le diverse modalità con cui i beneficiari di prestazioni potranno avviare il processo di verifica. In particolare, i pensionati potranno recarsi in Consolato, senza prenotazione, nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12. In alternativa possono prenotare una videochiamata inviando la richiesta all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Infine, il Consolato ricorda che i pensionati possono sempre presentarsi alle autorità argentine autorizzate a compilare il formulario (la polizia, un notaio, un giudice di pace, tra altri). (aise 16/02/2022)

L’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI TUNISI PRESENTA UN DOCUFILM SUI “SICILIANI D’AFRICA’’

TUNISI – “Siciliani d’Africa. Tunisia terra promessa” è il titolo del docufilm, prodotto da Alfonso Campisi con la regia di Marcello Bivona, che l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi presenta in anteprima al Cinéma Mad’Art di Cartagine il 17 e 18 febbraio. L’opera racconta la storia della comunità siciliana in Tunisia durante il protettorato francese e il rapporto tra le diverse comunità che sono riuscite a convivere pacificamente nonostante le differenze religiose, culturali e linguistiche, fino all’indipendenza del Paese nord-orientale e la nazionalizzazione delle terre da parte del presidente Habib Bourguiba nel 1964. Una pagina di storia comune a Tunisia, Francia e Italia, spesso poco conosciuta. Tra le interviste ai siciliani della Tunisia c’è quella a Claudia Cardinale, per la prima volta in un film con la figlia Claudia Cardinale Squitieri, che rappresentano una preziosa testimonianza sulla Tunisia, Paese di accoglienza e di dialogo, pur con tutte le sue complessità nelle relazioni tra diverse comunità, ma anche il racconto di una partenza dolorosa, quella dell’intera comunità italiana, dalla Tunisia verso un Paese sconosciuto: l’Italia. ‘’Siciliani d’Africa’’ vuole trasmettere un messaggio di speranza, affinché le società moderne rafforzino sempre più il proprio sentimento multiculturale. Un invito a proseguire sulla via del dialogo, anche per le nuove generazioni. Ad arricchire le due proiezioni al Mad’Art una splendida mostra di foto di scena della Cardinale, concepita dal regista Mohamed Challouf, con scatti offerti da Cineteca Milano, Cineteca di Bologna, Fondazione Centro sperimentale di cinematografia – Cineteca nazionale Roma e realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in occasione dell’inaugurazione nel marzo 2018, della Cineteca Tunisina, della quale la Cardinale è stata madrina. (Inform)

NASCE IL SERVIZIO CIVILE ITALO-FRANCESE

ROMA - La ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, e la Segretaria di Stato per la gioventù, educazione e lo sport della Repubblica Francese, Sarah El Hairy, hanno firmato ieri a Parigi l’accordo di cooperazione bilaterale in ambito giovanile tra Francia e Italia. Attraverso questo accordo, Italia e Francia intendono promuovere la mobilità e lo scambio di giovani volontari tra i due paesi nell’ambito dei rispettivi programmi di servizio civile. “Partendo dai giovani dei nostri Paesi – ha spiegato Dadone - vogliamo dare un segnale forte di quali siano le priorità e la strada da percorrere nel 2022, intensificando e triplicando gli scambi, all’interno dei programmi nazionali del servizio civile. In sede di firma con la mia omologa Sarah El Hairy, abbiamo condiviso la volontà di ampliare, fino ad un totale di 1000, lo scambio di giovani all’interno della programma del servizio civile Italo francese”. Con questa nuova intesa si promuovono la mobilità e lo scambio tra i giovani volontari italiani e francesi. I volontari e le volontarie del Servizio Civile Universale del nostro Paese potranno infatti contribuire ai progetti francesi, e viceversa. Nasce quindi ufficialmente il Servizio Civile italo-francese, primo atto ufficiale che segue il cosiddetto Trattato del Quirinale, firmato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, il 26 novembre scorso. (aise 16/02/2022)

ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - REFERENDUM - AMMISSIBILI: INCANDIDABILITÀ' , MISURE CAUTELARI, SEPARAZIONE FUNZIONI MAGISTRATI, ELEZIONE TOGATI CSM

La Corte costituzionale ha proseguito oggi in Camera di consiglio l’esame sull’ammissibilità dei referendum cominciato ieri. In attesa del deposito delle sentenze, previsto nei prossimi giorni, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha finora ritenuto ammissibili i seguenti quesiti referendari: 1) Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità 2) Limitazione delle misure cautelari 3) Separazione delle funzioni dei magistrati 4) Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM I suddetti quesiti sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario. I lavori della Corte proseguono con l’esame dei rimanenti quesiti referendari. Sono dichiarati inammissibili altri due quesiti sui quali c'era grande attesa: - la responsabilità civile dei magistrati, che si vorrebbe chiamare in causa direttamente per gli errori giudiziari Oggi è lo Stato a risarcire il cittadino che abbia subito un danno ingiusto - Quello sulla legalizzazione della cannabis, che così come formulato era in realtà "sulle sostanze stupefacenti". S (16/02/2022-ITL/ITNET)

LA VOCE DI NEW YORK: MOSTRE, UN FOTOGRAFO SICILIANO ALL’ONU

New York – Da giovedì scorso, al Palazzo di Vetro dell'ONU, sono in mostra alcune delle foto realizzate in Antartide e poi nelle Galapagos da Enzo Barracco. Questo fotografo siciliano, da tempo trapiantato a Londra, e con molti anni di esperienza nel campo della moda, ha da qualche tempo “virato” il suo obiettivo dal focus commerciale a quello naturalista e ambientalista. “Per me è un grande privilegio essere qui – ha spiegato a La Voce di New York, il quotidiano online degli italiani residenti nella grande mela e dintorni, davanti agli scatti che simboleggiano l’emblema del climate change – Spero che il mio lavoro possa scaturire una sorpresa e ispirare qualche curiosità per il mondo naturale, in modo da creare un dialogo nuovo con la natura. Questo Palazzo, così prestigioso, è perfetto per comunicare questo tema”. La mission di Barracco è risvegliare le coscienze umane, invogliando ogni individuo a rispettare e trattare la natura come un’opera d’arte, e lo fa attraverso la forza della fotografia negli angoli più remoti della Terra. “Nonostante pensiamo di conoscere la natura, questa ha sempre la capacità di sorprenderci e i posti più selvaggi del pianeta hanno la chiave per capire le dinamiche di come il mondo naturale funziona… Noi conosciamo i dati, abbiamo i numeri, ma quello che manca è l’immagine”. Per il fotografo siciliano, tutti siamo responsabili dei cambiamenti climatici in corso e per questo crede che ognuno di noi abbia “il dovere di fare qualcosa per la natura con le proprie abilità. Io, – continua – lo faccio con la fotografia perché non ha bisogno di traduzione; arriva senza bisogno di didascalie o di spiegazioni. Una sola immagine, a volte, riesce a raccontare una storia molto complessa. Oggi, per esempio, i diplomatici che erano all’inaugurazione non avevano bisogno dei traduttori, ognuno di loro si fermava davanti alla foto che gli comunicava qualcosa e cominciava ad osservarla creando una connessione con il soggetto principale”. L’esposizione di un fotografo siciliano è sicuramente motivo di vanto per i numerosi italiani residenti a New York, una comunità che conta oltre 93.500 membri. (NoveColonneATG)