UNA DELEGAZIONE DEL COMITES DI PARIGI INCONTRA LA MINISTRA PER LE POLITICHE GIOVANILI FABIANA DADONE
PARIGI - <Presso l'Ambasciata d'Italia a Parigi, ieri una delegazione del Comites ha incontrato la deputata Fabiana Dadone, Ministra per le politiche giovanili,
per parlare di progetti ed azioni concrete per coinvolgere i giovani connazionali in Francia nella vita della collettività italiana e delle nostre istituzioni all'estero. Erano presenti all'incontro: l'Ambasciatrice d'Italia Teresa Castaldo, la Console Generale di Parigi Irene Castagnoli, la Presidente della VII Commissione del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero Maria Chiara Prodi ed il Presidente del Comites di Parigi, Oleg Sisi, accompagnato dai colleghi Daniela Giacchetti, Viviana Letizia, Claudia Donnini, Egle Bonan, Matteo Lascialfari e Floriana Pacelli. (Inform)
L'EMBLEMA DELLA REPUBBLICA E I COMITES
ARONA - Continua il botta e risposta a mezzo stampa tra i Comites di Madrid e Arona circa il rispetto della privacy, ma anche a proposito dell'uso dell'emblema della Repubblica da parte dei Comites.
Un rilievo, quest'ultimo, sollevato dal Comites di Arona che, dopo aver contestato al Comites di Madrid l'uso dello stemma sul sito comitesspagna.info, ha anche interpellato il Ministero degli Esteri, da cui ha avuto conferma del divieto di utilizzo, perché l'uso dello stemma della Repubblica "è rigorosamente riservato ad ogni struttura statale, organi costituzionali e alle strutture statali presenti nel territorio nazionale e non ai Comites". Nel fornire la sua risposta, il Maeci ha fatto riferimento alla circolare 11 del 25/03/1968 "uso dello stemma della Repubblica Italiana". (aise 18/02/2022)
IL DIA NACIONAL DO IMIGRANTE ITALIANO A RIO DE JANEIRO
RIO DE JANEIRO - In occasione del Dia Nacional do Imigrante Italiano, data commemorativa istituita dalla legge locale n. 11.687 del 2008, l'Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro lunedì prossimo, 21 febbraio, presenta il podcast "Brasitalia: Histórias de vida ítalo-brasileiras", una chiacchierata informale in audio e video con ospiti che hanno un forte legame con l'Italia. appuntamento alle 19.00 sul canale YouTube dell'Istituto.
I partecipanti sono la scrittrice Sandra Magaldi, allieva dei corsi dell'Istituto, pedagoga e autrice del libro "La Spigolatrice"; Fabrizio Sassi, direttore della Scuola di Cultura di Niterói, e suo padre Franco Sassi, residente a Rio de Janeiro dal 1960 e un pioniere dell'imprenditoria italiana in Brasile.
A moderare l'incontro la giornalista italiana Stefania Pelusi, residente a Espírito Santo, lo stato brasiliano con la più alta concentrazione di discendenti italiani nel Paese.
La scelta del 21 febbraio è un omaggio alla prima ondata di italiani sbarcati in Brasile dalla nave La Sofia, avvenuta durante la spedizione di Pietro Tabacchi all'Espírito Santo nel 1874. Questo evento segnò l'inizio del processo migratorio di massa degli italiani in Brasile. Con la crisi in Italia dalla metà dell'Ottocento e protrattasi fino al Novecento, molti contadini italiani hanno accolto l'invito del governo brasiliano a lavorare nei campi, principalmente nelle regioni al sud e sudest del Paese.
Secondo gli ultimi dati forniti dall'Ambasciata d'Italia in Brasile, si stima che attualmente nel Paese siano circa 32 milioni i brasiliani di origine italiana.
L'evento è realizzato dall'IIC con il sostegno istituzionale dell'Ambasciata d'Italia a Brasilia e del Consolato Generale d'Italia a Rio de Janeiro. (aise 18/02/2022)
NEXT GENERATION EU: LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO PARTONO BENE
BRUXELLES - La Commissione europea ha pubblicato la sua prima relazione semestrale sul programma di finanziamento Next Generation EU, riguardante il periodo giugno-dicembre 2021. La relazione illustra in dettaglio una serie di statistiche chiave relative ai prestiti nell'ambito di Next Generation EU, come i fondi totali raccolti dalla Commissione per il programma nel 2021 (71 miliardi di euro di finanziamenti a lungo termine) e i fondi totali erogati agli Stati membri nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (64 miliardi di euro) e ad altri programmi a titolo del bilancio dell'UE. Particolarmente importante è l'entità della domanda di prestiti nell'ambito di Next Generation EU. L'interesse degli investitori, desiderosi di accelerare la ripresa dell'Europa dalla pandemia di COVID-19, si è mantenuta elevata durante tutto l'anno, producendo richieste di sottoscrizioni da 7 a 14 volte superiori all'offerta. Ciò ha consentito alla Commissione di chiudere le operazioni nell'ambito di Next Generation EU nel 2021 a condizioni molto favorevoli, raggiungendo in ultima analisi un costo medio di finanziamento dello 0,14%. La Commissione inoltre ha confermato che tutti gli importi dovuti agli Stati membri nel 2021 sono stati pagati rapidamente, meno di 6 giorni lavorativi dal completamento delle necessarie procedure giuridiche. Nel commentare la relazione, il Commissario responsabile per il Bilancio e l'amministrazione, Johannes Hahn, ha dichiarato: "La relazione odierna conferma il successo pionieristico del programma di finanziamento Next Generation EU. I benefici di questo forte risultato saranno trasferiti agli Stati membri che ricevono sovvenzioni e prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza. È solo un esempio di ciò che la solidarietà europea può conseguire". (Inform)
SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA/VACCINI - CES (SINDACATI EUROPEI): "COMMISSIONE UE SOSTENGA RINUNCIA BREVETTO VACCINI CHIESTA LEADER AFRICANI. IMPORTANTE PASSO PARTENARIATO PIU' EQUO.
I sindacati europei chiedono alla Commissione europea di prendere sul serio la propria responsabilità di garantire che l'Africa riceva finalmente una giusta quota di vaccini contro il Covid-19, sostenendo la rinuncia al brevetto invocata ancora oggi dai leader africani come passo importante verso la creazione di un partenariato più equo.
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha affermato al vertice UE-Unione africana di oggi che "i governi che sono davvero seri nel garantire che il mondo abbia accesso ai vaccini dovrebbero assicurarsi di approvare l'esenzione TRIPS".
La chiamata arriva in un momento in cui:
Il 72% della popolazione dell'UE è completamente vaccinato rispetto a solo il 12% della popolazione africana
Entro la fine di febbraio l'UE getterà via 25 milioni di dosi in più di vaccini contro il Covid-19 rispetto a quelle che avrà donato all'Africa quest'anno.
L'UE è isolata nel bloccare un'esenzione TRIPS a seguito della decisione di Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone e Brasile di non bloccare la proposta
Il segretario generale della CES Luca Visentini ha dichiarato:
"Abbiamo sentito molte buone intenzioni sull'accesso al vaccino durante il vertice UE-UA. Ma è ora che l'Europa dimostri ai nostri partner africani che è davvero seria riguardo alla parità di accesso ai vaccini sostenendo la loro richiesta di rinuncia al brevetto.
"L'Europa non può semplicemente continuare a dire all'Africa che non ha bisogno di un'esenzione TRIPS quando solo il 12% della popolazione africana è stato completamente vaccinato. Il presidente Von Der Leyen ha citato un proverbio africano che dice: "Se volete andare lontano, andate insieme". È tempo che l'Europa adotti questo approccio ai vaccini.
"Questa questione dei vaccini è sintomatica del rapporto profondamente disomogeneo tra l'UE e l'Africa in senso lato. Nonostante alcuni progressi compiuti in materia di cooperazione economica in occasione di questo vertice, l'UE dovrebbe anche prendere più seriamente il proprio ruolo nella creazione di un partenariato tra pari, facendo di più per sostenere lo sviluppo economico, in particolare aiutando l'Africa a realizzare una transizione giusta verso un'economia verde.
"La costruzione di istituzioni e democrazia è fondamentale per fornire sviluppo economico e una migliore protezione sociale: se un Paese non è in grado di riscuotere le tasse, non ha soldi per costruire scuole e ospedali o fornire assistenza sociale e protezione alla sua popolazione.
"Le promesse di un partenariato più profondo e più equo tra l'UE e l'Unione africana fatte questa settimana devono diventare realtà, con una maggiore enfasi posta sulla crescita economica sostenibile, sulle infrastrutture, sulla giustizia sociale e sui diritti del lavoro rafforzati, nonché sull'accesso ai vaccini ." (18/02/2022-ITL/ITNET)