126 TIROCINI AL CONSIGLIO UE A BRUXELLES

BRUXELLES - È aperto il bando per 126 tirocini al Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles. Ogni anno, infatti, sono a disposizione circa 100 posti per i tirocini retribuiti, circa 20 posti per i tirocini obbligatori non retribuiti e fino a sei posti per tirocinanti con disabilità retribuiti.

I tirocini sono aperti a cittadini dell'UE e a cittadini dei paesi candidati che hanno concluso i negoziati di adesione all'UE che conoscano almeno due lingue ufficiali dell'Ue. Poiché l'inglese e il francese sono ampiamente utilizzati per la comunicazione interna, è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese o francese (livello C del quadro comune europeo di riferimento per le lingue). I tirocinanti saranno impegnati nella preparazione di riunioni e verbali, parteciperanno a meeting, svolgeranno attività di ricerca su progetti specifici, tradurranno documenti. I tirocinanti saranno inoltre invitati a partecipare a un programma di studio che prevede visite e conferenze presso altre istituzioni dell'UE a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo. Il bando si chiude il 15 marzo. Tutti i dettagli sono disponibili qui . (aise 28/02/2022)

INPS, OSSERVATORIO SU REDDITO E PENSIONE DI CITTADINANZA: AGGIORNAMENTO A GENNAIO 2022

ROMA – I dati relativi al singolo mese di gennaio 2022 riferiscono di quasi 1,35 di nuclei percettori totali, con tre milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 549 euro (576 euro per il RdC e 281 euro per la PdC). L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 445 euro per i monocomponenti a un massimo di 763 euro per le famiglie con sei o più componenti. La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 2,57 milioni di cittadini italiani, quasi 309mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno UE e circa 114mila cittadini europei. Per i nuclei con presenza di minori (circa 450mila, con 1,66 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 684 euro, e va da un minimo di 582 euro per i nuclei composti da due persone a 767 euro per quelli composti da più di cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono quasi 223mila, con 519mila persone coinvolte. L’importo medio è di 493 euro, con un minimo di 386 euro per i nuclei composti da una sola persona a 722 euro per quelli composti da cinque persone. La distribuzione per aree geografiche relativa vede oltre 577mila beneficiari al Nord, quasi 420mila al Centro e più di due milioni nell’area Sud e Isole. Le revoche hanno riguardato 4.672 nuclei e le decadenze sono state 991. (Inform)

UCRAINA/ CARÈ (PD): ZAZO ORGOGLIO PER TUTTI GLI ITALIANI

ROMA - “Provo orgoglio e gratitudine nei confronti del nostro ambasciatore a Kyiv, Pier Francesco Zazo. È rimasto a Kyiv dove sta ospitando più di cento italiani offrendo loro riparo e continuando ad aiutare i nostri connazionali in Ucraina”. Così il deputato del Pd, Nicola Carè, eletto all’estero e residente in Australia. “Grazie a Zazo per l’alto senso del dovere e per la solidarietà. Ho avuto il privilegio di conoscerlo perché è stato Ambasciatore in Australia”, conclude. “È un orgoglio per tutti gli italiani”. (aise 28/02/2022)

LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN SVIZZERA HA AVVIATO UN PROGETTO PER ATTRARRE INVESTIMENTI IN ITALIA

ZURIGO – La Camera di commercio italiana in Svizzera (Ccis) ha avviato su mandato di Promos Italia, l’agenzia nazionale che supporta le imprese nei processi di internazionalizzazione, un importante progetto teso a valorizzare il variegato e florido tessuto imprenditoriale italiano. L’obiettivo dell’iniziativa è di attrarre investimenti svizzeri verso le più interessanti realtà italiane tra cui le regioni Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Campania, Calabria. La prima fase del progetto si concluderà ad aprile 2022, quando stakeholder e investitori elvetici operanti nei settori della ricerca e della tecnologia, assieme alle istituzioni svizzere, alla CCIS e ai rappresentanti di Promos Italia, valuteranno nel corso di incontri individuali le varie opportunità di investimento dando priorità a seguenti settori tecnologici: manifattura avanzata, Life sciences, Agrifood Tech. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Ccis. (Inform)

ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE/UCRAINA - SCHIAVONE (SGR.GEN.): "NOSTRE COMUNITA' IN POLONIA, UNGHERIA, REP.CECA, ROMANIA ED IN RUSSIA ORGANIZZANO AIUTI ED OSPITALITA' PROFUGHI". 5 MARZO CONFERENZA CGIE E COMITES

(2022-02-28) "E’ iniziato l’esodo che porterà oltre 4 milioni di persone a lasciare l’Ucraina" così una nota del Segretario Generale del CGIE , Michele Schiavone, che fa presente come "L’escalation della guerra in Ucraina sta spingendo alcuni milioni di persone a lasciare il paese per rifugiarsi nei territori limitrofi. I giovani, donne e uomini -in particolare i millenians- cresciuti ed educati nel mondo della comunicazione istantanea, i civili e i militari stanno opponendo ardua resistenza per difendere il paese dall’invasione di terra, di mare e aerea da parte delle forze armate russe. In Europa orientale risiedono molte famiglie italiane distribuite lungo le frontiere dei paesi confinanti con la Russia, come anche in Russia é registrata una significativa presenza italiana. L’Europa orientale negli ultimi anni è diventata la meta professionale di nostri connazionali, di professionisti e commercianti. Di riflesso molte donne provenienti da quei territori sono venute a lavorare in Italia per assistere gli adulti o, comunque, per attività stagionali in particolare nell’agricoltura. Fermo restando le tristi condizioni del conflitto, alle quali assistiamo da oramai una settimana, anche le nostre comunità all’estero residenti in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Romania e in Russia si stanno organizzando in mille modi per aiutare e ospitare i profughi. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) sta organizzando una videoconferenza con tutti i Comitati degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) per promuovere iniziative umanitarie e di solidarietà per soccorrere i civili costretti a lasciare l’Ucraina e tra loro anche diverse famiglie italiane. La rete degli italiani all’estero costituita dalla rappresentanza territoriale di primo e secondo livello, dal mondo delle associazioni, dagli enti e dalle organizzazioni non profit, come ha sempre fatto in passato per fronteggiare le emergenze, si sta organizzando assieme ai Comites e al CGIE per fornire e promuovere interventi temporanei e assistenziali. La videoconferenza organizzata dal CGIE è programmata per sabato 5 marzo p.v. alle ore 12.00, orario italiano, e potrà essere seguita in streaming sulla pagina Facebook.com/CGIE2011. Ulteriori informazioni sul programma e sugli ospiti saranno rese note sulle pagine social e sul sito del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero: www.cgieonline.com e www.facebook.com/CGIE 2011 (28/02/2022-ITL/ITNET)

EUNEWS: L’ITALIA A DIFESA DEGLI AGRICOLTORI

Bruxelles – Misure per un reddito equo agli agricoltori europei. Quattordici paesi dell’Unione Europea, tra cui l’Italia, hanno portato sul tavolo del Consiglio agricoltura del 21 febbraio a Bruxelles la proposta di una “alleanza per la sicurezza alimentare” per determinare una serie di misure a favore del reddito degli agricoltori dell’UE. Ad informarci è EUnews, la testata italiana con redazione a Bruxelles, da anni impegnata a riportare tutte le notizie riguardanti la politica europea nella nostra lingua, a favore anche dei quasi 276 mila italiani residenti in Belgio. Le delegazioni sottolineano che il reddito “persistentemente basso degli agricoltori europei” per i loro prodotti pone una seria minaccia alla redditività di molte aziende agricole. Gli ultimi mesi li hanno messi ulteriormente a dura prova, tra requisiti sempre “nuovi e più severi per la produzione agricola, nonché svantaggi competitivi rispetto ai produttori dei paesi terzi”. Tra le altre cose anche il significativo aumento dei prezzi dei fattori di produzione, tra cui l’energia, i fertilizzanti e i mangimi per animali negli ultimi mesi “pone un pesante fardello sugli agricoltori”, si legge nel documento secondo cui “questa combinazione di vari fattori minaccia sostanzialmente l’esistenza economica degli agricoltori europei e l’agricoltura produttiva nel suo complesso”. Si propone dunque di iniziare a migliorare la situazione con la piena attuazione della direttiva UTP sulle pratiche commerciali sleali in tutti gli Stati membri per aiutare “a ridurre le asimmetrie lungo la catena del valore. Un secondo modo per aumentare il valore aggiunto è la sensibilizzazione e l’apprezzamento dei servizi pubblici forniti dagli agricoltori come la conservazione o il miglioramento della biodiversità, il contributo dell’agricoltura alla protezione dell’ambiente, del suolo e del clima e il miglioramento del benessere degli animali che secondo le delegazioni “non sono stati finora adeguatamente riflessi dal mercato”. Un terzo aspetto che contribuisce a garantire la sicurezza alimentare è il rafforzamento delle delle catene di approvvigionamento regionali e delle vie di trasporto brevi, come già la Commissione Europea ha delineato nella strategia “Farm to Fork” dedicata alla filiera agroalimentare. L’ultimo aspetto da considerare, secondo i Paesi, “è il desiderio dei consumatori di avere informazioni dettagliate sull’origine del cibo offerto nei supermercati”, scrivono, riaprendo il tema dell’etichettatura d’origine a livello europeo su cui “sono urgentemente necessarie misure intensificate e un quadro giuridico a livello europeo”. (NoveColonneATG)