COMMISSIONE ESTERI: AGGIORNATA LA COMPOSIZIONE DEL COMITATO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE

ROMA – In considerazione della costituzione del nuovo gruppo “Insieme per il futuro”,

del venir meno del gruppo “Coraggio Italia”, divenuto componente del gruppo Misto, e degli avvicendamenti nel frattempo intervenuti all’interno di altri gruppi, l’ufficio di presidenza della Commissione Esteri, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha apportato modifiche alla composizione dei sette Comitati permanenti istituiti nell’ambito della III Commissione. Anche la composizione del Comitato sugli italiani nel mondo e sulla promozione del sistema Paese è stata quindi aggiornata. Il Comitato sarà così composto: Simone Billi presidente (Lega), Gianfranco Librandi, vicepresidente (Italia viva) , Francesca La Marca, segretario (Pd). A seguire gli altri componenti: Mario Borghese (Misto – Coraggio Italia) , Stefano Buffagni (M5S), Pino Cabras (Misto – Alternativa) , Fabrizio Cecchetti (Lega) , Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia) , Luis Roberto Di San Martino Lorenzato di Ivrea (Lega ) , Iolanda Di Stasio (Insieme per il Futuro), Mirella Emiliozzi (M5S), Fucsia Fitzgerald Nissoli (Forza Italia), Federico Fornaro (Liberi e Uguali), Gennaro Migliore (Italia Viva), Erasmo Palazzotto (Pd), Lia Quartapelle Procopio(Pd), Valentino Valentini (Forza Italia), Eugenio Zoffili (Lega) . (Inform)

CARACAS: CONSULENZA IN CONSOLATO PER LA CITTADINANZA

CARACAS - Si svolgerà sabato prossimo, 16 luglio, dalle 9.00 alle 14.00, presso la sede del Consolato Generale d’Italia a Caracas, in Venezuela, e su impulso del Comites della capitale venezuelana, l’appuntamento speciale per una consulenza gratuita tesa all’ottenimento della cittadinanza per figli e nipoti di cittadini italiani. L’appuntamento straordinario di sabato sarà aperto esclusivamente per chi ha già la documentazione pronta. (14/07/2022 aise)

“AU NOM DU PAIN”: AD ALBA IL DOCUMENTARIO DI GÉRALDINE GIRAUD (15 LUGLIO)

ALBA (Cuneo) – “Au nom du pain”: la Fondazione Radici presenterà il 15 luglio ad Alba il film documentario della giornalista e documentarista francese di origine piemontese Géraldine Giraud. “Au nom du pain” (In nome del pane, 2021) racconta la storia dei panettieri di Niella Tanaro emigrati nei primi del ‘900 in Costa Azzurra, dove portarono l’arte della panificazione. La regista mette in scena, in poco più di 50 minuti, le proprie radici che affondano nel comune di Niella Tanaro (il suo bisnonno nel 1910 raggiunse Nizza attraversando a piedi la val Roya), raccontando una storia locale, ma allo stesso tempo globale. Il documentario è stato prodotto da Girelle production insieme a France 3 Provence-Alpes-Côte d’Azur, ed è già andato in onda sulla Tv di Stato e a Nizza . Alla proiezione – che si terrà nell’Arena esterna del Teatro sociale, dalle ore 21.15, con ingresso libero – interverranno la regista Géraldine Giraud, la vice sindaca di Alba Carlotta Boffa il presidente della Fondazione Radici Claudio Rosso , il sindaco di Niella Tanaro Gian Mario Mina. Presenterà Marcello Pasquero , direttore di Fondazione Radici. L’evento è organizzato nell’ambito dell’ampio cartellone di “Estate ad Alba” curato e coordinato dall’Assessorato comunale alla Cultura. La Fondazione Radici è nata ad Alba nel febbraio 2020 per tutelare la memoria del territorio di Langhe, Roero e Monferrato. Tra le altre attività la Fondazione si è fatta anche promotrice della presentazione del docufilm “Rèis-Raìz Piemontesi d’Argentina”, che racconta la migrazione piemontese oltreoceano, a Ovada e ad Alba nel dicembre 2021. “Rèis-Raìz Piemontesi d’Argentina” è stato girato a fine 2019 fra comunità piemontesi in Argentina da La Cricca dij mes-cià, gruppo folk popolare che rivisita le canzoni in dialetto piemontese in chiave più ballabile.(Inform)

"BORSELLINO. L'ULTIMA STAGIONE": I COMITES UNITI CONTRO LE MAFIE

AMSTERDAM - Il Comites Olanda, grazie alla collaborazione con il gruppo “Comites Europa e Mondo” ideato da Gabriella Moretti del Comites Francoforte, proporrà martedì 19 luglio, nell’anniversario dell’attentato di Via D’Amelio, la diffusione del docufilm “Borsellino. L’ultima stagione”. La proiezione si terrà in contemporanea alle ore 18 presso le sedi dei Comites e delle associazioni che vorranno aderire e sarà in lingua originale con sottotitoli nella lingua locale. Oltre all’importanza di ricordare un episodio che, nel suo trentesimo anniversario, ha segnato un punto di svolta nella percezione popolare e nel momento storico del confronto stato-mafia, vi sono due aspetti importanti di questa iniziativa che non sono subito evidenti e che gli organizzatori hanno voluto sottolineare. “In primis”, spiegano, “questo progetto su cui stiamo collaborando con molti Comites, europei e non, è uno strumento utilissimo per diffondere una cultura anti-mafie nelle comunità locali e svincolarsi dall’annoso luogo comune Italia=mafia e dall’immagine un po’ romantica, un po’ folkloristica, che molte serie tv e pellicole danno all’estero del fenomeno mafioso”. “L'altro tratto fondante e sicuramente innovativo”, proseguono, “è l’inedita collaborazione e lo spirito di lavoro condiviso che questo piccolo progetto è riuscito a conseguire, attraverso differenti Comitati degli Italiani all’estero e Organizzazioni no-profit delle comunità estere. Questo dimostra che l’impegno su punti comuni e condivisi potrebbe essere uno strumento prezioso per progetti di collaborazione basati su identità geografiche, culturali o programmatiche affini”. Una breve intervista sull’evento con il consigliere Ruggieri del Comites Olanda, ideatore e coordinatore del p’rogetto, si terrà sui canali di Radio Mir lunedì 18 luglio, alle 18. (14/07/2022 aise)

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA - OMAGGIO A LEO ZANIER 'IL POETA MIGRANTE' DI RETEDUE (RADIO SVIZZERA DI LINGUA ITALIANA)

Dal 13 al 15 luglio e dal 18 al 22 luglio 2022 alle ore 13.30 andrà in onda su Retedue, il canale culturale della radio svizzera di lingua italiana (RSI), il radiodramma a puntate intitolato Zanier. Il poeta migrante e la rivoluzione. Quest’opera radiofonica, nata a partire da un lavoro di ricerca negli archivi della polizia politica di Zurigo, ci riporta indietro ai tempi dello Statuto dello stagionale, abolito esattamente vent’anni fa, delle battaglie del movimento dei lavoratori migranti per una maggiore giustizia sociale tra anni Sessanta e Settanta e della prima iniziativa Schwarzenbach che prevedeva l’espulsione di massa dalla Svizzera di decine di migliaia di persone senza passaporto. Nato in Friuli, Leonardo «Leo» Zanier (1935 - 2017), educatore, poeta, attivista sindacale, emigra molto giovane a Zurigo e diventa una delle figure più autorevoli nell’ambito dell’emigrazione italiana in Svizzera. Questo impegno lo trasformerà in breve tempo in uno dei soggetti più spiati dalla polizia politica. L’opera radiofonica Zanier. Il poeta migrante e la rivoluzione alterna la parola poetica del protagonista e i suoi testi di prosa con la drammatizzazione delle schede della polizia politica a lui dedicate, conservate allo Stadtarchiv di Zurigo. Queste schede hanno fornito infatti lo spunto per raccontare la vita di Leonardo Zanier attraverso lo sguardo di due poliziotti, interpretati da Dario Sansalone e Matteo Carassini, a cui è stato dato il compito di pedinare il «pericoloso sovversivo» proveniente dall’Italia. Trasmissioni arricchite da materiali d’archivio inediti. L'iniziativa ha il sostegno di Unia, Ecap e Fondazione svizzera per la radio e la cultura Una produzione di Mattia Lento, in collaborazione con Manuela Ruggeri.Regia: Flavio Stroppini (RSI).Produzione: Francesca Giorzi (RSI) Per ascoltare Retedue sul web al di fuori della Svizzera italiana :https://newslettertogo.com/pok9xbo7-89d8hyb7-eccm6lgj-148s . PODCAST :https://newslettertogo.com/pok9xbo7-89d8hyb7-ifczeb6u-q3v . (14/07/2022-ITL/ITNET)

A GENOVA UN MUSEO SPECIALE PER NON SMARRIRE LA MEMORIA

Genova - Non solo Ellis Island, gli studenti del liceo Ciceri coinvolti in un progetto di ricostruzione e ricerca si sono avvalsi anche della collaborazione del Mem di Genova, il Museo su memoria e migrazioni. Il Mem - spiega il 12 luglio La Provincia di Como - si può visitare con lo stesso biglietto con cui si accede al Museo del mare e racconta l'emigrazione italiana via mare e la recente immigrazione verso l'Italia. Con 1200 metri quadrati ed oltre 40 postazioni multimediali, molte delle quali interattive, il percorso racconta come le migrazioni hanno segnato e segnino la società italiana. A partire dal mondo contadino italiano del XIX secolo l'allestimento passa per la ricostruzione della Genova ottocentesca che accolse e sfruttò l'emigrazione, la ricostruzione del piroscafo 'Città di Torino' che nella sua lunga carriera trasportò centinaia di migliaia di passeggeri e le ricostruzioni ambientali che ricordano le destinazioni molto diverse degli italiani: dal la Boca, il coloratissimo quartiere di Buenos Aires destinazione di tanti connazionali, a Ellis Island. (NoveColonneATG)