LA SIOI PRESENTA I PERCORSI E LE OPPORTUNITÀ DI FORMAZIONE PER L’ANNO 2023
ROMA – La Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (Sioi) presenta i percorsi e le opportunità di formazione per l’anno 2023. Sono in corso infatti le iscrizioni ai Master della SIOI rivolti agli studenti laureandi,
ai giovani laureati e ai professionisti che intendono acquisire o consolidare le competenze in settori strategici quali la progettazione europea, le politiche spaziali e la sicurezza economica e l’intelligence istituzionale. Il Master in Progettazione Europea (30 gennaio – 14 marzo 2023), in modalità web live, promuove la formazione di consulenti esperti in progettazione europea e assistenza tecnica alla gestione e rendicontazione dei Fondi Strutturali con specifiche competenze sulle fonti di finanziamento europeo e sulla gestione dei progetti. Il Master in Istituzioni e Politiche Spaziali (6 febbraio – 18 settembre 2023), in modalità blended, è organizzato dalla SIOI e dall’Agenzia Spaziale Italiana – ASI in collaborazione con l’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR – ISGI-CNR, e fornisce una preparazione specialistica nel campo delle Istituzioni e delle Politiche Spaziali con particolare riferimento alle discipline giuridiche, politiche, socio- economiche, tecniche ed industriali. Il Master in Sicurezza Economica, Geopolitica e Intelligence (24 febbraio – 21 luglio 2023), in modalità blended, è organizzato d’intesa con il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica e si propone di formare esperti in geopolitica e geoeconomia con specifiche competenze nel campo dell’intelligence istituzionale ed economica, in grado di garantire la sicurezza di risorse ed investimenti. Per maggiori informazioni: www.sioi.org. (Inform)
GLI ITALIANI IN AUSTRALIA E IL COVID: LA RICERCA PROMOSSA DAL COMITES MELBOURNE
MELBOURNE - Indagare l’impatto della pandemia da Covid 19 sulla comunità italiana in Australia. Questo l’obiettivo della ricerca condotta dalla Swinburne University finanziata dal Comites di Melbourne, grazie ai contributi della Farnesina. Per partecipare al sondaggio – che si completa in circa 10 minuti e può essere svolto in italiano o in inglese – basta cliccare qui. Una volta pubblicati, i risultati della ricerca saranno scaricabili gratuitamente, assicura il Comites che invita tutti i connazionali in Australia a partecipare alla ricerca. (14/12/2022 aise)
DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2022: LAVORO DOMESTICO, ASSINDATCOLF-IDOS, 53% DEI DOMESTICI SONO NON UE, SERVONO QUOTE DEDICATE NEI DECRETI FLUSSI
ROMA – L’Italia ha bisogno del contributo dei lavoratori stranieri ed il settore domestico ne è un esempio: su 961mila domestici regolari censiti dall’Inps nel 2021, 672mila sono stranieri, circa il 70% del totale. Sebbene la nazionalità maggiormente rappresentata sia quella romena (con 145mila addetti impiegati nel comparto) è però la componente non comunitaria a prevalere: su 672mila lavoratori stranieri, infatti, solo 158mila sono originari di Paesi appartenenti all’Unione europea (Romania e Polonia) a fronte di ben 514mila che provengono da paesi non Ue. È questa la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di Lavoro Domestico, contenuta Dossier Statistico Immigrazione 2022 realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos, in collaborazione il Centro Studi e rivista Confronti, grazie al sostegno dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e dell’Otto per Mille della Tavola Valdese. Giunto alla sua 32esima edizione, il volume che viene presentato a Lecce presso il Padiglione Chirico dell’Università del Salento. Nel dettaglio, con 95mila lavoratori impiegati nel 2021 nel comparto domestico, è l’Ucraina la nazionalità più rappresentata nella componente non comunitaria. Un dato, questo, – si legge nel Dossier – presumibilmente destinato a crescere nel 2022, come conseguenza del conflitto russo-ucraino scoppiato a febbraio del 2022, che ha portato tanti profughi, in maggioranza donne, a rifugiarsi in Italia. “Resta la convinzione – commenta Andrea Zini, presidente di Assindatcolf – che per invertire la tendenza siano necessarie delle politiche di lungo corso che puntino a riformare il welfare in tutte le sue sfaccettature, a partire dalla programmazione dei flussi di ingresso. Al contrario, – prosegue -in Italia da oltre un decennio non vengono destinate quote dedicate al comparto domestico nei decreti flussi annuali. Una mancanza che sta mettendo a dura prova le famiglie datrici, che già oggi hanno difficoltà a trovare sul mercato personale che si occupi di anziani e bambini”. “L’assenza di adeguate politiche di welfare sia a sostegno delle sempre più numerose famiglie bisognose di assistenza sia a tutela dei lavoratori stranieri, soprattutto donne, massicciamente impiegati nel comparto – afferma Luca Di Sciullo, presidente del Centro studi e ricerche IDOS – si cumula con una domanda sempre più vasta e pressante, in un Paese che invecchia rapidamente, si spopola nei Comuni dell’entroterra e i cui giovani hanno ripreso massicciamente a emigrare, aggravando condizioni diffuse di lavoro nero. Una situazione che reclama interventi normativi mirati, organici e attenti alle esigenze degli attori in gioco”. (Inform)
IL CONTRATTO DI LAVORO DIPENDENTE SECONDO LA LEGGE AUSTRIACA: DOMANI IL SEMINARIO DEL COMITES AUSTRIA
VIENNA - Nuovo appuntamento del ciclo di incontri informativi organizzati dal Comites Austria per spiegare ai nuovi arrivati (e non) tutto quello che c’è da sapere per una vera integrazione in Austria. Domani, 15 dicembre, dalle 18.30, nella sede della Wiener Bildungsakademie (Praterstraße 25°) a Vienna si parlerà del contratto di lavoro dipendente secondo la Legge austriaca: aspetti pratici, giuridici ed economici per imprenditori e lavoratori dipendenti. All’incontro, organizzato in collaborazione con lo studio legale Maggi-Kathollnig di Klagenfurt, interverranno come relatrici in collegamento Paola Strozzi – Console Onorario d'Italia in Carinzia e Commercialista presso lo studio Rossbacher & Partner; ed Enrica Maggi – Avvocato e Partner dello studio legale Maggi-Kathollnig. L’evento, gratuito e aperto a tutti i connazionali, verrà anche trasmesso in streaming sulla pagina Facebook del Comites Austria. (14/12/2022 aise)
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - TRADIZIONE PRESEPIALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA :
2.100 NATIVITÀ' IN 210 SITI Legno, sabbia, carta e cartone, gesso, tempra, foglia oro e argento, colla, filo: la sede consiliare regionale si riempie ancora una volta dei lavori di artisti della natalità del Friuli Venezia Giulia, "dalle Alpi all'Adriatico, da Tarvisio a Sacile, a Trieste", ama sottolineare Valter Pezzarini, presidente del comitato Fvg dell'Unione nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli Fvg) che quella ventina di opere l'ha portata in esposizione. "Abbiamo censito 210 siti per 2.100 natività secondo un minuzioso lavoro di ricerca delle realtà presepiali che annualmente vengono realizzate e proposte in regione da parte di associazioni, enti locali, privati, artisti o semplici appassionati", ha aggiunto Pezzarini parlando all'inaugurazione della mostra, al secondo piano del Palazzo di piazza Oberdan 6. "Chi lo desidera, può conoscere tutti i luoghi, con le specifiche dei lavori presentati, cliccando sul sito web della Pro Loco www.presepifvg.it". "Ciò che possiamo ammirare espressi in questi piccoli capolavori - ha detto ancora Zanin -, tutti diversi eppure tutti ideati nel rispetto della migliore tradizione natalizia e del credere cristiano, sono valori umani e non solo religiosi. Qui si esprimono solidarietà, giustizia, libertà, accoglienza, pace, in una mostra che grazie al lavoro dei volontari delle Pro Loco segna davvero la ripartenza, dopo anni difficili". Un altro aspetto che è stato poi evidenziato con orgoglio da Pezzarini a nome delle 226 Pro Loco che rappresenta, e delle quali parla come del "cuore pulsante della comunità che, se smette di battere, muore la comunità stessa", è stato "l'altissima partecipazione delle scuole primarie e dell'infanzia, 73, numero mai raggiunto nei 10 anni del progetto che vede anche le famiglie coinvolte nella costruzione dei presepi, dalla raccolta dei materiali alla loro storia e significato e che si concretizza nel concorso presepi 'Un Natale di pace 2022'. Questo fa capire il forte desiderio che c'è di trasmettere la nostra millenaria cultura cristiana alle nuove generazioni, nel rispetto di tutte le culture". Riagganciandosi a questo desiderio di cristianità e pensando a notizie non troppo lontane nel tempo di crocifissi che sono stati tolti dalle pareti delle aule di scuola, il presidente Zanin ha commentato che "l'iniziativa che coinvolge alunni e famiglie è un termometro del desiderio di conoscere e difendere la nostra cultura e i suoi valori millenari. Tradirli sarebbe come tradire noi stessi".(14/12/2022-ITL/ITNET)
TURISMO, L’ENIT IN AMBASCIATA IN INDIA PER SVILUPPARE PROGETTI FUTURI
New Delhi - Il Ceo Enit Ivana Jelinic incontra l’ambasciatore italiano a New Delhi, Vincenzo De Luca, per sviluppare sinergie turistiche tra Italia e India. “C’è un potenziale inesplorato, retaggio di un legame storico tra i due Paesi, ampliato in questi anni anche grazie al lavoro simbiotico tra la sede Enit in India e Ambasciata Italiana New Delhi. Con l’ambasciatore De Luca stiamo affrontando temi importanti per l’industria del turismo e non solo. In India c’è voglia di turismo italiano, un mercato in fortissima crescita. Cresce di anno in anno il turismo d’alta gamma, c’è una domanda molto forte ed è nelle intenzioni di Enit, dell’Ambasciata d’Italia a New Delhi e della Camera di Commercio italiana in India di lavorare insieme per favorire la domanda e l’offerta italiana nel sud est asiatico. Soprattutto in un momento in cui manca il mercato russo e cinese, l’India rappresenta un mercato imperdibile per l’Italia” commenta Jelinic. Un primo segnale viene proprio dal lancio Enit-Ita Airways del primo volo di bandiera Italia-Nuova Delhi cui ha preso parte l’Ad di Enit Jelinic che in India ha incontrato anche stakeholders di grande rilevanza e esponenti del mondo di Bollywood, l’importante industria cinematografica indiana, per porre le basi per future produzioni dedicate al made in Italy e con l'Italia protagonista. Con il nuovo collegamento intercontinentale, l’Italia si espande verso il mercato asiatico e conferma il grande lavoro volto a soddisfare le esigenze di incoming incentivando gli arrivi indiani in Italia. (NoveColonneATG)