PER UNA NUOVA CONFERENZA MONDIALE SULL’EMIGRAZIONE
Roma - “I numeri sugli espatri sono allarmanti, anche perché sono confrontati con l’inverno demografico. È una situazione emergenziale: è necessario pensare alla convocazione di una nuova conferenza mondiale sull’emigrazione”.
Lo ha detto il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, Michele Schiavone, l’11 luglio in conferenza stampa dopo l’incontro con il sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, Giorgio Silli, a due settimane dall’assemblea d’insediamento del Cgie. “Le situazioni difficili non possono essere risolte con i palliativi, dobbiamo affrontare di petto questa situazione sistemica”, ha proseguito Schiavone sottolineando che in Italia “si parla esclusivamente, per ragione elettorali, dell’immigrazione quando sappiamo che il problema sono gli espatri. Serve uno sforzo reale affinché l’argomento che attiene il mondo degli italiani all’estero venga ripreso e approfondito. Dobbiamo ridefinire le questioni e dare una prospettiva al fenomeno emigratorio italiano”. (NoveColonneATG)
GIACOBBE (PD) INCONTRA GLI STUDENTI DELL’AUSTRALIAN CATHOLIC UNIVERSITY
ROMA - Senatore Pd eletto all’estero e residente in Australia, Francesco Giacobbe ha incontrato ieri gli studenti dell’Australian Catholic University. “Si è discusso di leggi, economia, emigrazione, multiculturalismo e, soprattutto, di futuro”, riporta il senatore. “Ci sono nuove frontiere per i rapporti bilaterali e le collaborazioni di due Paesi uniti da una folta e attiva comunità italo-australiana che è, ormai, parte integrante della storia d’Australia. Questo può e deve essere il trampolino di lancio per garantire il futuro comune benessere e sostenere lo scambio Italia-Australia su tutti i livelli”. All’incontro, organizzato dal professore Michele Riondino, ha partecipato anche l’ambasciatrice australiana presso la Santa Sede, Chiara Porro, che ha svolto un intervento sulle relazioni diplomatiche con il Vaticano. (12/07/2023 aise)
LOMBARDIA, A CORNA IMAGNA DOCUFILM SULL’EMIGRAZIONE BERGAMASCA IN SVIZZERA, FRANCIA, BELGIO, CANADA, ARGENTINA E BRASILE
12 Luglio, 2023 CORNA IMAGNA (Bergamo) – Percorsi e caratteri dell’emigrazione bergamasca in Europa e nel mondo (Svizzera, Francia, Belgio, Canada, Argentina e Brasile) sono al centro del programma del Cineforum all’aperto presso la Bibliosteria di Càberizzi a Corna Imagna -contrada Regorda, organizzato dal Centro Studi Valle Imagna e dalla Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo. Gran parte dei docufilm prodotti sono il risultato di un progetto pluriennale di ricerca attuato sul campo dal Centro Studi Valle Imagna. Sette le serate (tutti i giovedì fino al 10 agosto) in cui viene raccontata l’esperienza di ricerca nel solco dei tracciati migratori battuti nei secoli scorsi da generazioni di valligiani per le vie del mondo conosciuto d’Oltralpe e d’Oltremare.(Inform)
GIOVANI E DIRITTI UMANI: A CURITIBA IL CONSOLE MAGNANI INCONTRA L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PARANÀ
CURITIBA - Attivare un partenariato per la creazione di un circolo virtuoso tra Italia e Brasile che coinvolga i giovani sulle tematiche dei diritti umani. Di questo si è parlato nell’incontro che il Console generale a Curitiba, Salvatore Di Venezia, ha avuto ieri con la Commissione Diritto internazionale dell’Ordine degli avvocati in Brasile – sezione Paranà rappresentata dagli avvocati Steeve Beloni Corrêa, Dielle Diaz e Paulo Eduardo Magnani. L’incontro, riporta il Consolato, è stato un’occasione di confronto e collegamento tra passato e futuro e per ribadire la centralità delle giovani generazioni. (12/07/2023 aise)
VISITA DEL DEPUTATO NICOLA CARÈ (PD, RIPARTIZIONE AFRICA, ASIA, OCEANIA E ANTARTIDE) IN TUNISIA 12 Luglio, 2023 -
ROMA – Il deputato eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide Nicola Carè (Pd) segnala di essere stato in visita in Tunisia insieme al senatore Francesco Giacobbe, eletto per il Pd nella medesima ripartizione. Scopo della visita – segnala nella nota diffusa in proposito – “rafforzare i rapporti bilaterali con il nostro Paese e incontrare la comunità italiana”. “L’Italia ha ormai da anni un rapporto amichevole ed intenso con la Tunisia, vista la prossimità geografica, la comune appartenenza all’area mediterranea e il continuo contatto fra la comunità italiana e quella tunisina, oltre ad un positivo sviluppo dei rapporti economici confermato dagli investimenti italiani nel Paese. Ci sono almeno 4mila italiani iscritti all’Aire – ricorda Carè – e abbiamo incontrato moltissimi rappresentanti che ci hanno esposto i disagi, le difficoltà e le istanze che abbiamo raccolto e cercheremo di portare a soluzione”. “Siamo stati accolti dall’ambasciatore Fabrizio Saggio, dal direttore dell’istituto di cultura di Tunisi Fabio Ruggirello, dal presidente della Camera di commercio Italo tunisina Mourad Fradi, dalla console Anna Veronica Gianasso e dal presidente del Comites Sandro Fratini. La presenza economica italiana in Tunisia è solida e dinamica e annovera oltre 900 imprese (sia a capitale esclusivamente italiano sia miste). Esse – segnala il deputato – rappresentano quasi 1/3 di tutte le imprese a partecipazione straniera e impiegano oltre 68 mila lavoratori. I settori con maggiore presenza di imprese italiane sono i seguenti: manifatturiero, energetico, costruzioni e infrastrutture, industriale. La presenza delle aziende italiane è ben radicata e concentrata nell’area della Grande Tunisi e delle regioni costiere”. “La Tunisia è tra i 17 Paesi focus del Programma Invest Your Talent in Italy, che mira a favorire il processo di internazionalizzazione del sistema di formazione superiore e produttivo italiano mediante l’attrazione di giovani talenti stranieri. Per l’anno accademico 2022/2023, nell’ambito di tale programma, sono state assegnate 7 borse di studio a studenti provenienti dalla Tunisia. Tornerò presto per incontrare la comunità – conclude Carè. (Inform)
TURISMO DELLE RADICI: SI STIMA 670MILA ARRIVI SOLO DA OLTREOCEANO
Roma - “Un fenomeno che coinvolge gli italiani all'estero e i loro discendenti, rappresentando il 15% delle presenze. Un bacino potenziale pari a circa 80 milioni di persone, secondo stime Enit, per un giro d'affari, del solo continente americano, che si aggira intorno ai 650 milioni di euro per un totale di 670mila arrivi”. Sono i dati sul turismo delle radici presentate da Il Mattino ed estrapolati da una recente tavola rotonda sul tema che si è tenuta a Sorrento, gemellata con Mar del Plata, in Argentina. I principali mercati sono costituiti da Brasile (dove risiedono 25 milioni di persone di origine italiana), Argentina (20 milioni) e Usa (17 milioni), seguiti da Francia, Svizzera, Germania e Australia. Il 30% del turismo delle radici copre sia un target dai 25 ai 34 anni (25,7%) sia la fascia dai 55 ai 64 anni (24%). Viaggiatori che programmano visite a lunga permanenza in Italia, con una media di sette giorni. In genere stazionano nelle principali località turistiche, per fare tappa nei borghi interni dai quali sono partiti i loro antenati. Solo nel 2021 il segmento ha mosso oltre 4,2 miliardi di euro. Un settore inserito nel Piano triennale del Turismo 2023-2027 di recente passato nella IX commissione del Senato e finanziato anche con fondi Pnrr. (NoveColonneATG)