EDIMBURGO: IL COMITES INCONTRA LE ASSOCIAZIONI ITALIANE
EDIMBURGO - Il Comites Scozia e Irlanda del Nord ha incontrato ieri le associazioni italiane sul territorio nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura ad Edimburgo. L’incontro, organizzato in collaborazione con il Consolato Generale, è stato “interessante e costruttivo”,
riporta il Comites, auspicando “potenziali collaborazioni con e tra le associazioni italiane presenti sul territorio”. Si è trattata anche di “un’occasione d’incontro tra le varie generazioni della comunità italiana; erano presenti, infatti, oltre al Circolo Italiano religioso di Perth e Dundee, ItalianScotland, la Società Dante Alighieri comitato di Edimburgo, Association of Italian Scientists UK - AISUK, e gli studenti italiani presso le Università di Edimburgo University of Edinburgh Italian Society e di St Andrew’s University of St Andrews Italian Society”. (aise 21/09/2023)
SCUOLA, AL VIA TRA PRECARIATO E STRETTA SUL VOTO IN CONDOTTA
Roma - L’anno scolastico è ufficialmente partito in tutta Italia. Le ultime regioni ad aver fatto suonare la prima campanella sono state Emilia-Romagna e Toscana, venerdì scorso 15 settembre. E, con la riapertura delle scuole, si presentano gli ormai annosi e cronici problemi legati all’endemica carenza di organico. La scuola infatti comincia con 40mila nuovi insegnanti di ruolo ma con un numero sempre più alto di posti affidati a supplenti e quindi a condizioni di precariato. Negli ultimi 3 anni, il numero di immissioni in ruolo finanziate dal MEF, quelle richieste dall’Istruzione e quelle effettivamente concretizzate è diminuito in maniera costante. “Quest’anno su 50.807 posti autorizzati, ne sono stati assegnati solo 40.462, lasciandone scoperti altri 40.561” denuncia la Uil Scuola Rua. Dunque, più del 50% dei posti disponibili non è stato coperto. Il ministero ha calcolato in totale una media di 130mila precari, ma per i sindacati si arriverebbe a 200mila, con una cattedra di ruolo su due che resta vacante. Intanto, i concorsi per 70mila posti previsti dal PNRR non sono stati ancora banditi, mentre i posti assegnati ai supplenti vengono gestiti da algoritmi che stanno già producendo una miriade di errori e rettifiche con conseguente pioggia di ricorsi. In questo scenario, è approdata in Consiglio dei Ministri la prima riforma voluta dal ministro Giuseppe Valditara che prevede un modello di scuola basato su “legge e ordine”, come annunciato da mesi dal ministro, e ribadito domenica sul palco della festa della Lega di Pontida, Per superare i mali della “rivoluzione del ’68”, ha detto Valditara, “dobbiamo riportare nella società valori, buon senso e serietà per evitare che il nostro Paese vada allo sfascio: la scuola è un elemento decisivo”. (NoveColonneATG)
PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - PATRONATO INCA SVEZIA IMPORTANTE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITA' E L'ASSOCIAZIONISMO ITALIANO
Il patronato Inca Svezia è un’organizzazione non governativa con sede a Stoccolma e costituisce un importante punto di riferimento della comunità italo -svedese e dell’intera penisola scandinava da oltre 20 anni. Tale risultato è stato reso possibile grazie all’esperienza di una realtà consolidata in decenni di buone pratiche e servizi al cittadino. L'Inca, unico patronato presente in Svezia, assiste la comunità' ed intrattiene buoni rapporti con le associazioni italiane in loco, tra cui la Fais (Federazione delle Associazioni italiane in Svezia), che raggruppa molte altre realtà italiane, come Caravaggio e Sai. Tra gli obiettivi principali della FAIS: riunire le associazioni italiane in Svezia in un’organizzazione unitaria per sviluppare amichevoli relazioni sia all’interno che all’esterno di essa, oltre a sviluppare un’attività informativa per gli italiani presenti in Svezia. Inca Cgil Svezia, facendosi portavoce di Itaca, va incontro alle nuove migrazioni e ai loro bisogni. Tra le varie attività che l’Inca Svezia svolge: il costante supporto informativo sia sul fronte dell'assistenza ai pensionati per la certificazione dell’esistenza in vita, adempimento indispensabile per avere garantita la continuità nella percezione della pensione. In Svezia vige un modello sociale tra i più evoluti in Europa; la destinazione alla spesa per i servizi di welfare è molto elevata, rispetto alla media europea, soprattutto a quella Italiana. In Svezia viene garantito un elevato livello di protezione sociale, definito spesso "dalla culla alla tomba", con una forte promozione dell’uguaglianza di Stato sociale. Inoltre, questo è un paese nel quale la sindacalizzazione dei lavoratori, tra i suoi pilastri e modelli principali, risulta essere molto alta. La maggior parte degli aspetti e delle relazioni industriali restano regolati dai contratti collettivi incluso il salario minimo; l’80% della forza lavoro attiva risulta essere iscritto ad un sindacato, a differenza dell’Italia dove la percentuale scende al 33%. La Svezia è un paese in cui è presente un importante numero di immigrati, giunti soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale, che hanno reso l’economia più fiorente grazie alla loro integrazione e specializzazione in alcuni ambiti."spiega una nota. (21/09/2023-ITL/ITNET)
BRASILE: AVVIATI I PREPARATIVI PER IL GIRO D'ITALIA RIDE LIKE A PRO 2024
San Paolo - La scorsa settimana, gli organizzatori dell'edizione 2024 del Giro d'Italia Ride Like a Pro Brasile si sono incontrati con il Console Generale d'Italia a San Paolo, Domenico Fornaro, e la Console Aggiunta, Livia Satullo, per discutere la possibilità di rinnovare la collaborazione che ha caratterizzato l'edizione di quest'anno. Il Ride Like a Pro è un'iniziativa internazionale promossa dall'organizzazione del Giro d'Italia in diverse città del mondo, con l'obiettivo di far vivere ai partecipanti l'esperienza di essere campioni del ciclismo per un giorno. In Brasile, la seconda edizione è stata realizzata ad aprile, segnando la prima partecipazione del Consolato di San Paolo, che ha promosso la presenza di Paola Gianotti, coach e speaker motivazionale, quattro volte nel Guinness dei primati. "La dimensione del Ride Like a Pro ci immerge in un'esperienza che riflette e celebra i valori centenari del Giro d'Italia: sacrificio, sforzo fisico e fair play. Valori che sono stati rafforzati in oltre 100 anni di tradizione della Maglia Rosa in una competizione innovativa", spiegano gli organizzatori. L'edizione 2024 partirà il 28 aprile e si terrà ancora una volta nella suggestiva cornice del Campos do Jordão, una zona montagnosa nello stato di San Paolo. Il comitato organizzatore ha stabilito un limite massimo di 2.500 ciclisti, anche se nel 2023, a seguito di una forte richiesta, sono stati aggiunti ulteriori 50 posti (NoveColonneATG)