BELGIO, “L’ARRIVÉE DE LA JEUNESSE”: ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BRUXELLES IL DOCUFILM DI FABIO BOTTANI CHE RACCONTA UN SECOLO DI STORIA DI EMIGRAZIONE ITALIANA IN LUSSEMBURGO (25 SETTEMBRE)

22 Settembre, 2023 - BRUXELLES – All’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles il 25 settembre il docufilm di Fabio Bottani “L’arrivée de la jeunesse”

(ore 19). Il film (del 2022, versione originale italiano e francese, sottotitoli in inglese) è liberamente ispirato al libro “Tanti italiani fa… in Lussemburgo” di Remo Ceccarelli (PassaParola Editions).è stato realizzato da PassaParola asbl nel quadro di Esch2022 Capitale Europea della Cultura, con il sostegno della Fondazione Migrantes. Alla proiezione sarà presente il regista. Un secolo di storia dell’immigrazione italiana in Lussemburgo è raccontata attraverso le vicende di una famiglia: dal capostipite Mario, arrivato nel 1909, minatore, fino ai giorni nostri, dove Anita insegna lussemburghese ai nuovi immigrati. Cinque generazioni, protagoniste di altrettante epoche storiche, fra guerre, Resistenza, deportazione, amore, passioni, coraggio, morte, riscatto. Sullo sfondo la squadra di calcio Jeunesse di Esch-sur-Alzette in gran parte composta da italiani, i cosiddetti “figli della miniera”. Fabio Bottani, nato a Milano, classe 1996, è italo-lussemburghese. Dopo la maturità ha conseguito il diploma universitario alla Vancouver Film School (Canada). Abita in Lussemburgo dal 2021. È regista, videomaker, tecnico del cinema, regista radiofonico, responsabile del corso di espressione cinematografica all’Università di Lussemburgo. L’Arrivée de la Jeunesse è il suo primo lungometraggio. Per assistere alla proiezione è necessaria la prenotazione su Eventbrite (Inform)

FUTURO E COOPERAZIONE A NIZZA: IL CONSOLE LOLLI INCONTRA LA CCI NIZZA -

Il Direttore della Camera di Commercio Italiana a Nizza ha incontrato nei giorni scorsi il nuovo Console Generale d’Italia a Nizza, Emilio Lolli. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per confermare la solidità dei legami tra le due Istituzioni italiane a Nizza e per discutere delle opportunità e delle sfide future che le attendono. Entrambe le Parti hanno espresso l’intenzione di lavorare insieme per promuovere gli interessi italiani, in un rapporto di reciproco beneficio con quelli francesi, nella città e nella Circoscrizione Consolare. Il Direttore della Camera di Commercio italiana ha sottolineato l’importanza del ruolo del Console Generale nella promozione economico-commerciale dell’Italia nel Sud-Est della Francia e ha offerto il pieno supporto della Camera per tutte le iniziative future di comune interesse. Il Console Generale Emilio Lolli ha espresso il suo più vivo apprezzamento per la visita e per il caloroso benvenuto ricevuto. Ha inoltre condiviso alcune delle sue visioni e priorità per il suo mandato a Nizza, ribadendo la più ampia disponibilità e la più convinta intenzione di collaborare con la Camera di Commercio Italiana a Nizza. L’incontro si è concluso con l’impegno a valutare fin da ora la fattibilità di alcuni progetti concreti già identificati e da realizzare congiuntamente. (aise 22/09/2023)

CINEMA, IN SALA A ZURIGO “VIETATO AI CANI E AGLI ITALIANI” DI ALAIN UGHETTO

Zurigo – L’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo fa sapere che dal 21 al 27 settembre, alle 20.45, nei cinema della Svizzera tedesca, tra cui il Kino RiffRaff (Neugasse 57-63) di Zurigo, sarà proiettato il film di animazione “Für Hunde und Italiener verboten” (“Vietato ai cani e agli italiani”) diretto da Alain Ughetto, regista francese specializzato nell'animazione stop-motion. Il film racconta la storia dell’emigrazione vissuta da migliaia di italiani che hanno lasciato la loro terra d'origine per stabilirsi ad esempio in Francia, Svizzera, Belgio. Presentato per la prima volta alla 75° edizione del Locarno Film Festival, è stato scelto come film di chiusura del 40° Torino Film Festival e ha vinto numerosi premi fra cui Miglior Film di Animazione agli European Film Awards 2022 e Premio della Giuria al Festival International du Film d’Animation di Annecy 2022. (NoveColonneATG)

NON FARE RUMORE: L’ABM CELEBRA A BELLUNO LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

BELLUNO - Si terrà domenica prossima, 24 settembre, in occasione della 109a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la proiezione a Belluno del docufilm di Alessandra Rossi, prodotto dalla Rai, “Non fare rumore”, dedicato ai bambini italiani che entrarono in Svizzera clandestinamente dagli anni ’50-’70 del Novecento. L’evento è organizzato dall’Ufficio per la carità - Caritas della Chiesa di Belluno-Feltre, in collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel Mondo e con il Coordinamento Rete Immigrazione, e si terrà alle ore 16.00 presso il teatro del Centro Giovanni XXII (piazza Piloni, 11 Belluno). Nel secondo dopoguerra più di 2 milioni di italiani emigrarono in Svizzera, dove lo statuto del lavoratore stagionale, in vigore allora, non prevedeva il ricongiungimento familiare. Di fatto era vietato per i lavoratori emigranti portare i figli con sé. Fu così che tra il 1950 e il 1980 entrarono in Svizzera come clandestini dai 15 ai 30 mila bambini. Hanno vissuto nascosti in casa, senza poter andare a scuola, uscire e giocare. Bambini spesso chiusi nella parte più nascosta della casa, con la raccomandazione di non farsi sentire dai vicini. Se fossero stati scoperti, la pena sarebbe stata l’espulsione per la famiglia. Ogni mattina i genitori prima di andare a lavoro ripetevano loro: non ridere, non piangere, non far rumore. In questo docufilm a parlare sono proprio quei bambini oggi adulti, che però portano ancora dentro di sé i segni di una ferita mai rimarginata. Un’occasione per riflettere sul significato dell’essere bambini cui è stata negata l’infanzia perché figli di emigranti in una contemporaneità che ci parla quotidianamente di storie che si ripetono. Alla proiezione, a ingresso libero, parteciperanno la giornalista Alessandra Rossi e lo storico delle migrazioni Toni Ricciardi. Modererà l’evento il diacono Francesco D’Alfonso, direttore Caritas. A seguire, alle ore 18.30, nella Cattedrale di Belluno, la Santa Messa presieduta dal vescovo della Chiesa di Belluno-Feltre, mons. Renato Marangoni. (aise 22/09/2023)

TURISMO DELLE RADICI, VIGNALI (MAECI): AL VIA IL PROGRAMMA, PICCOLI COMUNI AL CENTRO

Frosinone - “A Sgurgola inizia il nostro grande programma sul turismo delle radici, diretto agli italiani all’estero e agli italo discendenti che vogliono riscoprire le proprie origini”. Lo ha detto a 9colonne Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, a margine del lancio del progetto “2024 Anno delle Radici italiane nel mondo”, che si è svolto il 16 settembre a Sgurgola (FR). “Non è un caso che iniziamo da un piccolo comune – ha spiegato Vignali - perché questa è un’attività rivolta prevalentemente ai piccoli borghi, a quelle realtà da cui partirono anni fa i nostri emigrati”. Si tratta di “una riscoperta emozionale di questi territori che coinvolge non solo la cultura e la natura, tradizionali asset del nostro turismo, ma anche le emozioni, la riscoperta dei luoghi, degli alberi genealogici: un’esperienza a tutto tondo – ha chiosato Vignali - che stiamo lanciando in Italia”. “A Sgurgola si è tenuto il primo evento di lancio” di un progetto “che vogliamo promuovere anche all’estero, con tante iniziative nei Paesi dove l’emigrazione italiana è più presente, come il nord America, l’America Latina e l’Australia. Tante iniziative in Italia e tanta promozione all’estero: una scommessa – conclude Vignali - che vogliamo vincere con tutti gli italiani nel mondo nel 2024”. Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/embed/5_ahNTWFQmg?si=aHi_gKR8W8-lfDUG  (NoveColonneATG)

“UN TRITTICO DI TEATRO, FOTOGRAFIA, MUSICA E PITTURA”: CONVEGNO A CARMIGNANO DI BRENTA PER PROMUOVERE LA STORIA DELLE GRANDI MIGRAZIONI STORICHE E L’IDENTITÀ DELLE COMUNITÀ VENETE NEL MONDO

22 Settembre, 2023 - CARMIGNANO DI BRENTA (Padova) – Il Centro Studi Grandi Migrazioni di Carmignano di Brenta, organizza un convegno dal titolo “Un Trittico di teatro, fotografia, musica e pittura”. L’evento – che si terrà oggi 22 settembre, nella Sala consiliare – vuole promuovere la storia delle grandi migrazioni storiche e l’identità delle comunità venete nel mondo attraverso il teatro, la fotografia, la musica e la pittura, oltre che stimolare il dibattito sulla storia, la cultura e l’identità migratoria veneta con la partecipazione di esperti sia italiani che internazionali. L’iniziativa è promossa in occasione dei 100 anni della morte del pittore Angiolo Tommasi, di cui è stata scelta l’opera “Emigranti” come elemento iconografico che guiderà il convegno, organizzato con il sostegno della Regione del Veneto, del Comune di Carmignano di Brenta e in collaborazione con italiane e brasiliane, enti e associazioni. Nel corso della serata sarà presentata anche la nuova pubblicazione le “Grandi Migrazioni a colori”, un libro che percorre la storia delle grandi migrazioni attraverso la pittura e la fotografia antica cromata. Il Centro Studi Grandi Migrazioni nasce “dalla volontà di creare un contenitore per la diffusione della cultura dell’italianità nel mondo, promuovendo la storia delle Grandi Migrazioni venete e italiane dal 1870 ai giorni nostri e dell’attuale fenomeno delle mobilità degli Expat che sta riportando nuovamente gli italiani nel mondo”. Il Centro Studi si basa su “un’attività di ricerca accademica e sul campo consolidata nel tempo e realizzata in Italia e nelle Americhe mediante giornate studio e conferenze svolte presso scuole, università, pubbliche amministrazioni, enti, associazioni culturali e strutture museali italiane ed estere, raggiungendo più di 30.000 studenti e oltre 400 comunità in Italia e in Sud America”. La sua mission è “raccogliere, elaborare, promuovere e diffondere la cultura delle Grandi Migrazioni italo-venete nel mondo attraverso la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dell’emigrazione del passato, del presente e del futuro nel mondo”. L’obiettivo è “creare rete, coinvolgendo partner e la cittadinanza locale al fine di stimolare e sensibilizzare la conoscenza dei valori, delle radici e dell’identità venete e italiane in Italia e all’estero”.(Inform)