CONCLUSA LA SLIM 2023 IN ARGENTINA
ROMA - Si è conclusa anche in Argentina la XXIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Il più importante evento per la promozione e la diffusione della lingua e della letteratura italiana all’estero, ha visto susseguirsi numerosi eventi nel Paese sudamericano tra seminari, laboratori, conferenze, laboratori di lettura.
Il tutto, come sempre, rivolto alla promozione della lingua italiana hanno portato all’attenzione di un ampio pubblico la cultura della sostenibilità, ponendosi in continuità con la candidatura di Expo 2030 Roma e il suo tema “Persone e territori: rigenerazione, inclusione e innovazione”. Grande risalto è stato dato inoltre alla figura di Italo Calvino, celebre autore dal visionario pensiero ecologista di cui si celebra quest’anno il centenario dalla nascita. Nel quadro della SLIM 2023, l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires e l’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Buenos Aires hanno realizzato un ciclo di eventi dedicati a Italo Calvino presso la Sede dell’IIC. Lo scorso 17 ottobre si è tenuta la conferenza “Tre prospettive su Italo Calvino”, nel corso della quale è stata analizzata la visione ecologista dell’autore italiano esaminando al contempo alcune affinità con la letteratura argentina. Il 18 ottobre ha visto andare in scena lo spettacolo “Se una notte di primavera…”, lettura performatica di estratti delle opere di Italo Calvino realizzata dal celebre attore Mike Amigorena con l’accompagnamento al pianoforte di Alejandro Franov. Infine si è svolto il 18 ottobre il laboratorio di letture “A scuola con Calvino”, che grazie all’attivo coinvolgimento dei giovani ha permesso un avvicinamento degli stessi alla lettura dei testi di Calvino. (aise 26.10.23)
AUSTRALIA, SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO: “EXTRAORDINARY ITALIAN FOOD & WINE DEGUSTATION” A BOSSLEY PARK (SYDNEY)
26 Ottobre, 2023 - SYDNEY Nell’ambito dell’VIII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, la Marco Polo – The Italian School of Sydney, in collaborazione con il giornale “Allora!” presentano “An Extraordinary Italian Food & Wine Degustation”. L’evento si terrà sabato 18 novembre , presso il giardino comunitario della CNA, 1 Coolatai Crescent, a Bossley Park. Durante l’evento, gli ospiti – annunciano gli organizzatori – l’opportunità di gustare una selezione di prelibatezze tradizionali italiane. Il menù spazierà dalle classiche specialità ad assaggi più innovativi, offrendo un viaggio culinario completo attraverso la cucina italiana. Ogni portata sarà abbinata con cura a vini italiani scelti appositamente per esaltare i sapori. Il costo di partecipazione è di $50 a persona, con soltanto 60 posti disponibili. È quindi fondamentale , avvertono gli organizzatori, prenotare in anticipo: entro il 13 novembre . (Inform)
BELLUNESI NEL MONDO, UNA MOSTRA SUGLI EMIGRANTI DEL VAJONT
Belluno - “Il giorno successivo cominciarono ad arrivare gli emigranti. Quale strazio vederli sedere sulle valigie e guardarsi intorno smarriti, non erano neanche capaci di piangere. Poi giravano qua e là cercando il posto dove poteva essere stata la loro casa”. La frase, raccolta nel libro "L'abbraccio e la parola" di Viviana Capraro, è di uno dei soccorritori impegnati sui luoghi del disastro del Vajont. Una testimonianza della sofferenza patita da tante persone costrette a tornare a un paese che non c'era più. Questo appunto il destino di chi era lontano, quel 9 ottobre di sessant'anni fa, ma è stato ugualmente travolto dall'ondata fatale. Per fare memoria di quei tragici eventi, raccontandoli sotto il profilo dell'emigrazione, scrive Il Corriere delle Alpi, l'Associazione Bellunesi nel Mondo propone la mostra immersiva "9 ottobre 1963. Il risveglio degli emigranti", visitabile al MiM Belluno (sede dell'Associazione), fino al 30 novembre. L'iniziativa è finanziata dalla Regione Veneto e realizzata in partnership con Comune di Longarone, Associazione Vajont - "Il futuro della Memoria" e Comitato Sopravvissuti del Vajont. Un'esposizione virtuale che attraverso filmati, immagini e giornali d'epoca, testimonianze di superstiti ed emigranti e illustrazioni, porterà i visitatori ad approfondire la sciagura in un percorso formato da sei capitoli. (NoveColonneATG)
IMMIGRAZIONE - FESTIVAL MIGRAZIONI : FONDAZIONE MIGRANTES PRESENTA "IN FUGA" FUMETTO DEDICATO Ai RIFUGIATI ED ALLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE E INDIRIZZATO AL MONDO DEI GIOVANI...
ma non solo... Per la prima volta la Fondazione Migrantes ha voluto rivolgersi direttamente ai giovani e alle giovani italiani del nostro paese, realizzando un’opera dedicata al mondo dei rifugiati e del diritto alla protezione. "Attraverso la preziosa collaborazione con la TAU, storica casa editrice, abbiamo individuato i talentuosi sceneggiatori Emanuele Bissattini e il fumettista Valerio Chiola che assieme a Mariacristina Molfetta, Chiara Marchetti, Duccio Faccini e Manuela Valsecchi hanno lavorato alla storia, alla sceneggiatura e al disegno del fumetto che ora state sfogliando. Siamo partiti dal tema sollevato da Yagoub Kibeida e Sayed Hasnain nel volume il Diritto d’asilo 2022 sui trattamenti diversi riservati a chi scappa dalle guerre a seconda del paese di origine. A noi è piaciuto molto farlo. Speriamo che a chi se lo troverà tra le mani o davanti agli occhi possa piacere leggerlo e che sia lo spunto per farsi qualche domanda in più su come al momento in Italia ed Europa stiamo trattando le persone che sono costrette a fuggire dal loro paese. Il fumetto, fruibile sia in versione cartacea che on line (https://www.taueditrice.it/in-fuga-graphic-novel/ ) è corredato anche di materiali di approfondimento scaricabili. Questo fumetto vuole essere solo il primo di una serie, per cui ogni vostra reazione ci sarà utile per procedere in una maniera sempre più condivisa e partecipativa. (25/10/2023-ITL/ITNET)
IL GRUPPO DI LAVORO DEL CGIE “TURISMO DELLE RADICI” E IL SEGRETARIO GENERALE MICHELE SCHIAVONE INCONTRANO IN VIDEOCONFERENZA IL CONSIGLIERE D’AMBASCIATA GIOVANNI DE VITA
ROMA- “Il gruppo di lavoro del Cgie ‘Turismo delle radici’, insieme al Segretario generale, Michele Schiavone, nei giorni scorsi ha incontrato in videoconferenza con il Consigliere d’ambasciata Giovanni De Vita, responsabile del Marci per il Progetto Turismo delle Radici. . L’incontro è stato organizzato dal gruppo di lavoro per acquisire elementi utili circa le modalità da seguire in merito al progetto gestito dal Maeci in collaborazione con diverse amministrazioni e soggetti regionali italiani per coinvolgere i connazionali all’estero nella riscoperta delle proprie origini storico-culturali” Informa una nota del Cgie. “ Durante la riunione – prosegue il comunicato- sono state messe in evidenza le opportunità e le sfide che questo tipo di turismo presenta e le strategie per promuoverlo efficacemente.Il consigliere Giovanni De Vita ha condiviso nei particolari le numerose potenzialità legate alla vasta offerta del turismo delle radici, formalmente in agenda per il 2024, e ha fornito preziose informazioni sulle tendenze attuali e sulle migliori pratiche nel campo del turismo delle radici. Sono state esposte le modalità per coinvolgere le comunità all’estero e per valorizzare il patrimonio culturale e storico delle Regioni. A tal proposito, sono emerse idee innovative per la promozione di tale settore, quali la creazione di itinerari tematici, la collaborazione con le autorità locali e la promozione di eventi culturali legati alle tradizioni dei territori. A pochi mesi di distanza dall’attuazione di questo straordinario progetto e per una sensibilizzazione maggiore dei potenziali fruitori dell’offerta turistica, è stata richiamata l’importanza della comunicazione, di strategie di marketing mirate e dell’utilizzo di strumenti digitali, che dovrà interessare direttamente Com.It.Es., Camere di Commercio Italiane, associazioni, enti e organizzazioni chiamate a promuovere eventi informativi.Nella certezza che il turismo delle radici rappresenti la grande opportunità per i connazionali all’estero di riscoprire i luoghi di provenienza dei propri avi e di conoscere l’Italia, e che il progetto potrà contribuire a rafforzare l’identità culturale delle comunità italiane all’estero, – conclude la nota – si ritiene fondamentale la collaborazione del Cgie e dei numerosi soggetti presenti nelle comunità per una progettualità concreta e sistemica in merito al turismo delle radici”.(Inform)
GIOVANI EXPAT ITALIANI: IL TRIPLO DELLE STIME
Roma - “Nella storia demografica dell’Italia unita l’emigrazione è stata una costante, la regola più che l’eccezione: in anni lontani le ondate di persone che andavano a cercare fortuna all’estero erano massicce, quella la recente ondata migratoria dei giovani sembra di dimensione minore alle precedenti. Ma in realtà i numeri reali sono molto maggiori, per quanto riguarda i flussi addirittura il triplo di quelli rilevati ufficialmente”. Lo scrive Il Sole 24 Ore citando lo studio “Lies, Damned Lies, and Statistics: un’indagine per comprendere le reali dimensioni della diaspora dei giovani italiani” a cura della Fondazione NordEst e Talented Italians in Uk ed a firma di Ludovico Latmiral, Luca Paolazzi e Brunello Rosa, presentato di recente alla Annual Conference – Italian Economic Association a L’Aquila , il quale “dimostra come la recente ondata migratoria sia di dimensioni paragonabili a quelle precedenti, con effetti molto importanti sul potenziale di crescita dell’economia italiana, e quindi sulla sostenibilità del debito pubblico. Nel secondo decennio degli anni Duemila è ricominciata e ha via via preso maggiore consistenza l’emigrazione italiana. Il flusso è caratterizzato dall’età giovane delle persone (20-34 anni), e questo non è una novità storica, e dal più elevato grado di istruzione (30% laureati nella stessa coorte, contro il 28% per il totale dei coetanei), anche se un quarto di quanti se ne vanno non ha completato le scuole superiori. I numeri assoluti – rileva il Rapporto - paiono a prima vista molto inferiori a quelli delle tre grandi emigrazioni passate. Negli undici anni 2011-2021 secondo i dati ISTAT 451.585 giovani italiani di 18-34 anni hanno trasferito all’estero la residenza, mente 134.543 dall’estero l’hanno trasferita in Italia. Nel complesso, dall’Italia sono usciti 317.042 giovani (saldo migratorio). Questo numero si confronta con i quasi 600mila del saldo migratorio totale di italiani nello stesso periodo. Il quale è un terzo degli 1,8 milioni del 1951-61 e del 1919-1930 e i 5,2 milioni del 1904-14. Questo ha indotto a non assegnare alla nuova fase del fenomeno una rilevanza demograficamente significativa. Ma le cose stanno diversamente: molti giovani restano residenti in Italia e non si registrano all’Aire, e quindi il fenomeno resta sottostimato. Il numero reale del flusso, però, nel periodo 2011-2021 sale a quasi 1,3 milioni, analogo agli anni ’50, che genera un “costo” in perdita di capitale umano stimato in 38 miliardi. (NoveColonneATG)