F.A.Q. - ONLINE LA NUOVA SEZIONE INFORMATIVA DEL PORTALE INTEGRAZIONE MIGRANTI
Le risposte alle domande più frequenti su come vivere e lavorare in Italia Come si entra in Italia per lavorare? E per studiare? Che cos’è il decreto flussi? Quali sono i diritti dei lavoratori stranieri in Italia? Come ci si cura nel nostro Paese? Cosa si intende per sfruttamento lavorativo?
La risposta a queste e a moltissime altre domande sono disponibili all’interno della nuova sezione F.A.Q. del Portale integrazione migranti. Le faq, pensate sia per chi deve arrivare sia per chi già vi si trova in Italia, sono suddivise per argomento e sono in costante aggiornamento. Obbiettivo è quello di fornire agli utenti un informazione chiara e attendibile, validata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nella consapevolezza che la conoscenza dei diritti e delle responsabilità è fondamentale per l’integrazione dei cittadini e lavoratori stranieri. Molte delle risposte sono disponibili anche in inglese. Per accedere alla sezione faq clicca qui
MIGRANTI, NUOVO PACCHETTO DI MISURE PER IL SOSTEGNO AGLI ENTI TERRITORIALI E L’ACCOGLIENZA
ROMA – Nuovo pacchetto di misure per il sostegno agli enti territoriali e l’accoglienza dei migranti. Lo prevede il D.L. 145/2023 convertito nella legge 191/2023. Prorogato fino al 4 marzo 2024 lo stato di emergenza relativa alla crisi ucraina. Comuni, Province e Città metropolitane in dissesto, che hanno aderito alla procedura semplificata di accertamento e liquidazione dei debiti, potranno beneficiare di un’anticipazione fino all’importo massimo annuo di 100 milioni di euro per il 2024, 2025 e 2026, da destinare al pagamento dei debiti ammessi, anche se agli stessi sono state accordate anticipazioni allo stesso titolo. I Comuni potranno stipulare mutui in materia di investimenti già dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, senza attendere l’approvazione del progetto definitivo. Destinati 5 milioni di euro per contributi straordinari per l’anno 2023 a favore dei comuni di confine con altri Paesi europei e dei comuni costieri interessati dai flussi migratori. È stato istituito presso il Ministero dell’Interno un fondo di euro 46.859.000 per l’anno 2023 destinato all’accoglienza dei migranti, dei minori non accompagnati e al sostegno dei comuni interessati. Con tali risorse potranno inoltre erogati contributi, nel limite di 1 milione di euro per l’anno 2023, per i comuni fra i 6.000 e i 7.000 abitanti che abbiano superato particolari criteri di spesa per l’accoglienza dei minori. Sono stati stanziati 7 milioni di euro per l’anno 2023, per assicurare la funzionalità dei CPR. È stato prorogato l’utilizzo 570 lavoratori interinali presso le prefetture e di 550 presso le questure per la gestione delle procedure amministrative che interessano i migranti, con uno stanziamento di 44.486.000 euro per il 2024. Prorogato fino al 4 marzo 2024 lo stato di emergenza relativo alla crisi ucraina e autorizzata una spesa di euro 180.000.000 per il 2023 e 26.322.000 per il 2024 per la prosecuzione delle attività connesse. (Inform 5 Gennaio, 2024)
IN UN LIBRO “L’ORGOGLIO DI AMELIA. STORIA DI UNA EMIGRANTE DALLA LIGURIA ALL'AUSTRALIA”
Genova - Giovedì 4 gennaio alle 17 presso la sala del Consiglio del Comune di Moneglia, in provincia di Genova, sarà presentato il libro della scrittrice Maria Triaca "L'orgoglio di Amelia. Storia di una emigrante dalla Liguria all'Australia”. All’appuntamento con Rita Migliaro curatrice della traduzione, interviene Letizia Cavicchioli. Maria Triaca, nata a Melbourne nel 1949, è italo-australiana di terza generazione. Ha lavorato come insegnante, interprete e come giornalista. Ha più volte viaggiato in Italia, anche recentemente, nel giugno 2023. In questo libro, uscito a Melbourne nel 1985, ha raccontato la storia di sua nonna, Amelia Musso, in prima persona, come vera e propria autobiografia. Amelia era nata a Deiva nel 1889 ed era emigrata in Australia da Moneglia a quattordici anni, nel 1904. Qui, dunque, è la voce della nonna che parla, e la nipote Maria si finge soltanto sua dattilografa, dando così vita alla Moneglia di allora, alle sue ansie di bambina, alle sue speranze di fortuna, alle delusioni e alle difficoltà nel nuovo mondo, ai suoi sentimenti, ai suoi dolori, ma soprattutto alla sua determinazione nell’affrontare disgrazie e ostacoli nel nome della vita. Rita Migliaro vive da sempre a Moneglia ed è profondamente radicata nel suo territorio e fra la sua gente. Appassionata da sempre di storia e tradizioni locali, trascorre il pur poco tempo libero fra archivi parrocchiali e pubblici alla ricerca di famiglie e personaggi e vicende del passato, cercando di affidare alle nuove generazioni la passione per il tempo che non va disperso. Laureata in Lingue, ha insegnato per anni Lingua e Letteratura Inglese nella Scuola Secondaria. Si è sempre occupata di promozione e valorizzazione del territorio del Levante Ligure. (NoveColonneATG)
CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO: NASCE LA FONDAZIONE “MARCINELLE DUESEIDUE”
L’AQUILA – Nasce la Fondazione “Marcinelle dueseidue”: il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato nei giorni scorsi un progetto di legge per l’istituzione della Fondazione, allo scopo di mantenere vivo il ricordo della tragedia mineraria dell’8 agosto 1956. Per il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (Fi), che ha sostenuto il progetto, si tratta di una “norma con un elevatissimo valore culturale e sociale” voluta “in memoria dei 60 minatori abruzzesi morti nelle miniere di Marcinelle”, “La tragedia di Marcinelle e il prezioso ruolo di sensibilizzazione avuto in tema di prevenzione sui luoghi di lavoro, da adesso in poi – ha sottolineato Sospiri – troverà riconoscimento in una fondazione regionale che si chiamerà ‘Marcinelle Dueseidue’, come il numero complessivo di lavoratori che persero la vita nell’incidente avvenuto in Belgio nel 1956. La sede sarà a Manoppello (Pescara) , il Comune abruzzese che ha registrato il maggior numero di vittime. La norma, che ho personalmente sostenuto, promuove attività, iniziative, giornate di studio, seminari, incontri culturali e didattici, progetti di turismo delle radici, viaggi della memoria e scambi culturali, concorsi, attività di approfondimento, scambi di studi e culturali anche con il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale e delle Università volti ad assegnare borse di studio”. In una nota congiunta i consiglieri regionali di FdI Leonardo D’Addazio e Luca De Renzis sottolineano come sia stato “il principio della massima tutela dei lavoratori di ogni nazionalità e il vivo ricordo della catastrofe avvenuta nella miniera di carbone in Belgio l’8 agosto del 1956” ad avere indotto “la Regione Abruzzo ad istituire la fondazione ‘Marcinelle Dueseidue’, realtà socio-culturale che si pone il chiaro obiettivo di elevare il livello di qualità su una tematica ancora tristemente attuale. Una tematica che – evidenziano – ha visto unanime tutte le forze politiche in Consiglio regionale nell’approvare il relativo testo di legge”. “Con un impegno di spesa pari a 50 mila euro, per ciascuna annualità del biennio 2024-2025, siamo certi – aggiungono i due consiglieri – che tutti i soggetti istituzionali e del mondo scolastico e universitario coinvolti sapranno fare del proprio meglio per la realizzazione di un progetto di studio ed educativo da lasciare in dotazione alle nuove generazioni”. (Inform 5 Gennaio, 2024)
MANOVRA, RICCIARDI (PD): ITALIANI ALL'ESTERO TRATTATI DA PEZZENTI
Roma - La Camera il 29 dicembre ha bocciato l'ordine del giorno presentato dal deputato del Partito democratico all'estero Toni Ricciardi alla legge di bilancio, che chiedeva lo stanziamento di 500 mila euro per la rappresentanza degli italiani all'estero. Visto il parere negativo del governo, Ricciardi si era appellato al ministro degli Esteri Antonio Tajani chiedendo l'accantonamento dell'odg, ricevendo però un diniego. "State trattando gli italiani all'estero come dei pezzenti – ha detto Ricciardi in aula – Vi abbiamo chiesto 500mila euro rispetto agli 1,5 milioni che avevate tagliato per i Comites e il Cgie, che sono gli organi di rappresentanza degli italiani all'estero. Si tratta dello zero virgola zero non so cosa della manovra: se questa è una richiesta che mette a rischio le risorse pubbliche, io non so cosa rispondervi…". (NoveColonneATG)