LA “GUIDA ALLE RADICI ITALIANE” AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Torino - Il Salone Internazionale del libro di Torino ha fatto da cornice alla presentazione del quarto volume della “Guida alle radici italiane: un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”, che si è svolta nel pomeriggio di sabato 11 maggio 2024 nello spazio MAECI, in un incontro introdotto e moderato da Paolo Monea, della Direzione generale per gli Italiani all’estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.

Realizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Raíz Italiana con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, nell’ambito del progetto Italea sul Turismo delle radici, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Guida presenta nel quarto volume i capitoli dedicati alle regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Trentino-Alto Adige. “Stiamo cercando di creare un’offerta turistica che permetta al viaggiatore delle radici di visitare i luoghi legati alla propria storia familiare – ha spiegato al pubblico Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale del progetto Turismo delle radici del MAECI – e di approfondire sempre più la conoscenza della propria cultura d’origine”. A partecipare all’incontro anche Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, che ha sottolineato come il progetto instauri anche “connessioni tra le regioni, come un filo rosso, perché il turismo delle radici è qualcosa che ci unisce. Nella guida – ha inoltre aggiunto – troverete musica, teatro, letteratura, monumenti della nostra regione, ma anche un racconto fatto soprattutto di persone e di comunità”. Presente inoltre Davide Gandolfi, responsabile Relazioni Internazionali e Cooperazione della Regione Piemonte: “Oggi i piemontesi nel mondo sono circa 6 milioni. Nel nostro territorio – ha sottolineato – ci sono tanti luoghi della memoria che ricordano l’esperienza migratoria, oltre a tante altre attrattive, e in questa guida abbiamo voluto dare spazio anche a un’immagine del Piemonte più dinamica, per rivolgerci anche ai giovani”. “La forza di questo progetto – ha inoltre dichiarato Monea – sta proprio nel mettere a sistema quello che c’è sui territori e cercare di valorizzare le specificità di ogni Regione”. All’interno della pubblicazione, come illustrato al pubblico del Salone anche da Attilio Ardito, presidente di Raíz Italiana, le 4 regioni di questo numero vengono infatti raccontate attraverso le proprie tradizioni, i grandi personaggi, le ricette tipiche e un calendario di eventi, per far scoprire al lettore storie e luoghi legati alle proprie radici e alla memoria migrante. “Un viaggio di ritorno verso la propria terra di origine – ha concluso Giorgia Salicandro, autrice – che racconta pagine importanti della storia collettiva, che è nostra e degli italiani e italo-discendenti che vivono in ogni parte del mondo”. (NoveColonneATG)

“SULLA PORTA DEL MONDO. STORIE DI EMIGRANTI ITALIANI” IN UN LIBRO PER RAGAZZI DI LUIGI DAL CIN, CON ILLUSTRAZIONI DI CRISTIANO LISSONI

19 Maggio, 2024 MILANO – Una vecchia valigia trovata in soffitta. I ricordi di un nonno che è partito per lavorare lontano. E una domanda: quanti di noi hanno storie di emigrazione nella propria famiglia? Con “Sulla porta del mondo. Storie di emigranti italiani”, Luigi Dal Cin prende per mano i ragazzi e li conduce in un viaggio alla scoperta di personaggi emblematici e vicende emozionanti: uomini, donne e bambini che da ogni regione d’Italia sono partiti per ogni angolo del mondo, portando con sé il sogno di una vita migliore e la ricchezza culturale dei propri luoghi d’origine. Il libro – pubblicato nel 2024 da Terre di mezzo Editore in collaborazione con la Fondazione Migrantes e illustrato da Cristiano Lissoni – racconta di bimbi spazzacamino che cercavano lavoro al di là delle Alpi, di “vedove bianche” che i mariti abbandonavano per andare oltreoceano. Ma anche di emigranti costruttori di arpe, oggi suonate nei teatri di ogni continente, e di modelle che raggiungevano Parigi per essere ritratte dai grandi pittori impressionisti. Luigi Dal Cin, ha pubblicato oltre 100 libri di narrativa per ragazzi. Tradotto in 14 lingue, ha ricevuto il Premio Andersen 2013, il Premio Gigante delle Langhe 2023, il Premio Troisi alla carriera. È docente di tecniche di scrittura alla Scuola Holden di Torino, all’Università di Ferrara, all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Instancabile e appassionata la sua attività nei teatri, nelle scuole e nelle biblioteche di tutta Italia, dove ogni anno incontra decine di migliaia di bambini e ragazzi, con spettacoli e laboratori. Cristiano Lissoni, Illustratore, collabora con editori e riviste. Tra i suoi lavori per ragazzi i volumi delle collane Che Storia!, Le Guidine e I Grandissimi (Edizioni EL).(Inform 19 Maggio, 2024)

TI RACCONTO COSÌ: IL NUOVO LIBRO DI GOFFREDO PALMERINI DEDICATO A L'AQUILA

L’AQUILA - È pronto a uscire il volume “Ti racconto così”, quindicesimo libro del giornalista e scrittore abruzzese Goffredo Palmerini per Edizioni One Group. Il volume, in corso di stampa, sarà disponibile già a fine maggio nelle librerie e sulle principali agenzie di vendita online. Dedicato a L’Aquila – Capitale italiana della Cultura 2026, città dove l’autore è nato e vive, il libro ne esalta la bellezza e le singolarità, come pure altre meraviglie dell’Abruzzo e del Bel Paese. Preziosa veste grafica, 326 pagine raccontano fatti significativi, storie di vita, viaggi, eventi straordinari e personaggi che ovunque nel mondo rendono onore all’Italia. Un libro denso di speranza, coraggio ed ottimismo. Un libro coinvolgente arricchito dallo splendido apparato di 302 immagini in bianco e nero a corredo dei capitoli. Il volume apre con due eccellenti contributi: la Presentazione di Pierfranco Bruni, scrittore e poeta, archeologo già direttore del Ministero per i Beni Culturali, e la Prefazione di Lucilla Sergiacomo, docente, saggista e critica letteraria. (aise 20/05/2024)

“SOTTO LO STESSO CIELO”: UN FUMETTO RACCONTA I VIAGGI DELLE RADICI

Torino - Una graphic novel per raccontare il progetto sul Turismo delle radici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “Sotto lo stesso cielo” è il fumetto presentato il 13 maggio nella Sala Avorio del Salone Internazionale del Libro di Torino in un incontro col pubblico che ha visto la partecipazione di Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme all’autrice Simona Binni. “Abbiamo lanciato un progetto rivolto agli italiani e italo-discendenti all’estero per far riscoprire le loro origini, vogliamo invitarli a ritornare in Italia per fare un viaggio emozionante e di riscoperta delle loro radici, verso tutto quello che i loro antenati lasciarono quando partirono e che loro hanno solo sentito raccontare – ha sottolineato Luigi Maria Vignali – Ci siamo chiesti come raccontare questo viaggio ai giovani, come invogliarli a venire in Italia. Abbiamo allora pensato di raccontare un viaggio di ritorno in Italia di un’italo-discendente attraverso un fumetto e lo abbiamo fatto coinvolgendo Simona Binni, famosa fumettista italiana con cui abbiamo realizzato “Sotto lo stesso cielo”, un racconto emozionante, in grado di coinvolgere i giovani”. “La protagonista, Cintia, parte dall’Argentina per raggiungere l’Italia. Può sembrare un viaggio lontano, ma in realtà è anche vicino perché racconta qualcosa che fa parte di ognuno di noi, di tutte quelle persone che sono andate lontane dalla loro terra o che non l’hanno mai conosciuta e l’hanno solo sentita raccontare – sottolinea Simona Binni - L’idea è stata quella di scrivere una storia e farlo attraverso i disegni, cercando di raccontare con semplicità ma con verità come sarebbe potuto essere questo viaggio verso le radici dal punto di vista di una ragazza che sente raccontare di una terra lontana che non ha mai visto ma che in realtà le appartiene e decide di andare dall’altra parte del mondo per ritrovarla. Riscoprire le proprie radici è importante e sorprendente. Il significato profondo di questo progetto credo stia tutto nel titolo, “Sotto lo stesso cielo”: ovvero l’idea che i due protagonisti, che provengono da due paesi lontanissimi, in realtà scoprono di avere tanto in comune. Ovunque andiamo e chiunque incontriamo, questa storia ci insegna che siamo tutti uguali”. “Con questi progetti – ha concluso Luigi Maria Vignali - come con la Guida alle radici italiane che abbiamo presentato sabato qui al Salone, cerchiamo proprio di facilitare il viaggio in Italia degli italiani all’estero e aiutarli a riscoprire le loro origini”. (NoveColonneATG)

NASCE UNA NUOVA ASSOCIAZIONE ITALIANA A BRISBANE: LA CONSOLE ANGELINI MARINUCCI ALLA CERIMONIA

BRISBANE - Era presente anche la console d’Italia Luna Angelini Marinucci alla cerimonia con cui è stata sancita la nascita a Brisbane di una nuova associazione, quella di San Filippo Siriaco. Si tratta di un santo vissuto circa 2000 anni fa, all'epoca di Papa San Pietro. Fu evangelizzatore della Sicilia, in particolare, e un rito chiamato la "Calata", ancora oggi seguitissimo, si svolge nel paese di Calatabiano in provincia di Catania, ogni anno, a maggio. “Poichè, come spesso accade in Australia, moltissimi degli italiani a Brisbane provengono da uno stesso paese, in questo caso da Catalabiano, è bellissimo vedere come un nutrito gruppo di italiani di prima e seconda generazione abbiano deciso di dar vita a una associazione tutta dedicata al mantenimento e alla replica qui in Australia di una tradizione tipica regionale millenaria”, scrive su Facebook la console all’indomani dell’evento. “In un momento in cui è necessario dare nuova linfa all'associazionismo, vedere i bambini che gridano "Viva San Fulippu!" è davvero un bel segnale”, afferma ancora Angelini Marinucci. “Bravissimi”, conclude, rivolgendo infine “un plauso particolare” al presidente della neo nata associazione Joe Bucolo. L'Associazione San Filippo Siriaco non è la sola nata a Brisbane negli ultimi mesi. Come evidenzia il Consolato nel post, c'è anche quella delle Famiglie Down Under, fondata da immigrati nati in Italia e arrivati in Australia negli ultimi dieci o quindici anni. “Quanti italiani e quanta italianità a Brisbane!”, commenta la console. (aise 20/05/2024)