LANDINI: “È QUESTO MODELLO DI FARE IMPRESA CHE UCCIDE. VA CAMBIATO”

21 iugno 2024 - Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, è tornato a parlare di sicurezza sul lavoro e della morte del bracciante indiano a Latina, a margine dell’iniziativa per i 50 anni della Cgil Toscana.È una strage, lo diciamo da tempo.

Quello che emerge è un modello di fare impresa che uccide, che è fondato sulla riduzione dei diritti e dei costi. Il lavoro è considerato una merce da comprare e vendere. A Latina è stato un atto di schiavismo disumano e sentire il commento dell’imprenditore, sentirgli dire che il bracciante è morto per una sua leggerezza, è come sentirgli dire che quello che è successo è un prezzo che si deve pagare a quel modello di fare impresa. Io credo che sia non più accettabile, bisogna cominciare ad agire, bisogna vietare di fare impresa in quel modo, vanno applicate le leggi che esistono nel nostro Paese. Qui parliamo di lavoro nero, caporalato, di persone clandestine: e allora bisogna cancellare la Bossi-Fini, muoversi in una misura completamente diversa. Non a caso noi stiamo facendo questa campagna referendaria: vogliamo cancellare leggi sbagliate perché questo modello di fare impresa in realtà è frutto della legislazione che negli ultimi venti anni si è affermata nel nostro Paese che ha reso possibile l’appalto, il subappalto, il lavoro precario, la logica fondata sulla riduzione dei diritti e non su qualità e innovazione. Il governo dia risposte e faccia leggi in questa direzione e anche il sistema delle imprese deve cominciare a prendere le distanze. Bisogna salvaguardare gli imprenditori seri, che rispettano i lavoratori e i diritti. In ballo c’è la libertà delle persone: una persona non è libera quando è precaria, quando rischia di morire al lavoro, quando non ha un salario dignitoso. E questa libertà bisogna affermarla con tutti gli strumenti a disposizione, dal referendum alle lotte, alla mobilitazione, ai contratti (FONTE: Collettiva - Maurizio Landini)

“RADICI”: FOTOGRAFI DA TUTTA ITALIA CON MONDI LUCANI “A LEZIONE” DA DARIO MITIDIERI

POTENZA - Si è concluso domenica scorsa a Villa d’Agri, con una grande partecipazione di pubblico, l’evento di presentazione dei lavori dei 12 partecipanti al workshop del fotografo lucano di fama internazionale, Dario Mitidieri. Nel 2023, ricevendo il Premio Mondi Lucani, Dario Mitidieri si è impegnato in un gesto di “Restituzione” alla sua terra d’origine, mettendo a disposizione la sua professionalità per la realizzazione di workshop gratuito di fotografia il cui tema è stato quello delle “Radici”. Una tre giorni nel cuore dell’entroterra lucano, a Villa d’Agri, frazione del Comune di Marsicovetere, organizzata dal Cluster Basilicata Creativa in collaborazione con Mondi Lucani e con il patrocinio del Comune di Marsicovetere. Dodici i fotografi selezionati, non solo di origini lucane ma anche provenienti da tutta Italia, che con i loro scatti hanno raccontato un territorio, raccogliendo testimonianze di vita vissuta, tradizioni, lavoro e vita delle famiglie straniere in Val d’Agri. Oltre 200 gli scatti prodotti che documentano uno spaccato dei piccoli comuni lucani e dei loro abitanti. “Un evento che testimonia ancora una volta l’importanza di “Riconnettere” i Lucani nel Mondo alla Basilicata generando così, non solo economia circolare del sapere ma anche turismo e promozione del territorio”, ha affermato la Presidente di Mondi Lucani, Maria Andriulli, che plaude all’impegno del Cluster Basilicata Creativa, partner del Premio, per l’organizzazione del workshop. Dopo la presentazione degli scatti selezionati per raccontare il tema delle Radici, Dario Mitidieri si è raccontato attraverso le fotografie più rappresentative della sua carriera. Reportage di guerra, immagini che denunciano regimi totalitari, condizioni di vita dei bambini di Bombay e reportage nei territori alle marginalità del Mondo, dalla Thailandia passando per la Cina fino all’Europa. A moderare la serata il presidente del Cluster Basilicata Creativa, Raffaele Vitulli, che ha accompagnato il racconto dei quattro giorni di residenza sottolineando come la fotografia sia il modo migliore per raccontare la Basilicata nel mondo. (aise 23/06/2024)

VIGNALI: COSÌ GLI ITALOCANADESI SI RICONNETTONO AL BELPAESE

Toronto - “Per noi è molto importante essere qui, perché la comunità italiana di questa città ha dato un contributo importante alla crescita di Toronto e del Canada”. Così Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Esteri, partecipando a un evento nell’ambito della missione di Italea in Canada, per promuovere il Turismo delle radici. “Noi vogliamo ringraziare la comunità italiana proponendole il viaggio delle radici, un viaggio per riconnettersi con la propria identità italiana – spiegato - Un viaggio che porterà tanti italiani e tanti canadesi di origine italiana nuovamente in Italia: li porterà nei luoghi più interni, nei borghi, nei villaggi, nei luoghi da dove venivano i loro antenati. Sono italiani che avranno in questo modo l’opportunità di riconnettersi con le loro radici e di riscoprire quel patrimonio, culturale, naturale, artistico, enogastronomico, di folklore, artigianato. Potranno studiare la lingua italiana, potranno insomma immergersi in un viaggio emozionale, non solo per gli occhi ma per il cuore e per scoprire davvero cosa significa essere italiani”. Parlando delle iniziative future, “in tutti i luoghi dove l’Italia e gli italiani sono presenti ci saremo anche noi – ha detto Vignali - A fine mese, saremo a San Paolo del Brasile per una festa di San Vito, molto popolare da quelle parti. Poi ricominceremo a settembre con la Fiera internazionale del Turismo di Buenos Aires in Argentina e a ottobre andremo alla Festa italiana di Melbourne in Australia per poi tornare a New York per il Columbus Day”, ha concluso. (NoveColonneATG)

NIZZA: PROSEGUONO LE VISITE GUIDATE ORGANIZZATE DAL COMITES

NIZZA - Proseguono a Nizza le visite guidate organizzate dal Comites di Nizza, presieduto da Elisabetta Castellano. Il progetto, finanziato dalla Dgit, è nato per contribuire a far conoscere meglio la città ai connazionali e ad offrire una occasione di scambio reciproco con i cittadini francesi. Guidata dalla presidente Castellano, i partecipanti hanno visitato nei giorni scorsi Port Lympia e i suoi dintorni. Alla visita era presente anche il Console Generale, Emilio Lolli, che ha potuto apprezzare la storia e le curiosità del luogo, sapientemente raccontate dal Centre du Patrimoine. Tra le tappe del tour la statua di Carlo Felice, omaggio al re che tanto ha contribuito allo sviluppo della città, le tipiche "pointue", le coloratissime barchette che decorano il porto e la storica gru, emblema dell'operosità e della tradizione marittima di Nizza. Soddisfatto il Console Lolli che su facebook scrive: “come le precedenti puntate, anche questa è stata bellissima: abbiamo imparato la storia dei tre porti di Nizza e scoperto che il Lympia è stato l'ultimo ad essere costruito. Alla povera statua di Carlo Felice il popolo (giustamente) arrabbiato spezzò qualche dito perché il suo successore non mantenne la promessa di non imporre dei dazi all'area del porto. Guida bravissima, atmosfera super simpatica”, conclude il diplomatico che assicura la sua presenza, salvo imprevisti, anche al prossimo appuntamento – l’ultimo prima dell’estate – già fissato per sabato 13 luglio: in programma la visita alla Promenade des Anglais e aii suoi hotel storici. (aise 22/06/2024)

VIDEO / MARIA CHIARA PRODI: GIOCO DI SQUADRA PER ITALIANI ALL'ESTERO

Roma - "È stata una grande emozione trovarsi tutti qui e osservare un minuto di silenzio alla memoria di Michele Schiavone che con la sua generosità, dedizione e amore per gli italiani all'estero ci spinge tutti a fare un passo in più nel nostro impegno". Lo ha detto Maria Chiara Prodi, eletta segretaria generale del Consiglio generale degli italiani all'estero. "Quel passo in più l'ho fatto anche io - ha proseguito Prodi - e spero che questo passo in più lo facciamo tutti: questo mondo ha bisogno di scoprire il gioco di squadra e trovarsi su schemi che possano essere a beneficio di tutti". "C'è tanto lavoro da fare ma sono fiduciosa. Mi rimbocco le maniche e spero che davanti a noi ci sia un bellissimo futuro per far sentire la voce degli italiani all'estero, il 10% della popolazione italiana, e scoprire che è una voce propositiva, con voglia di collaborare e di restituire al nostro Paese, a cui siamo ancora tanto attaccati", conclude Maria Chiara Prodi. Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/embed/V1ngr3xhyA0?si=sC28vxn-PL6kH8FA (NoveColonneATG)

FORMAZIONE - ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - INPS PER FAVORIRE ACCESSO A MERCATO DEL LAVORO VARA NUOVE CONVENZONI

Valorizzare le competenze dei giovani per favorire l'accesso al mercato del lavoro: è con questo proposito che INPS ha deciso di adottare un nuovo schema di convenzione quadro per regolamentare i percorsi di alternanza scuola-lavoro. Con la deliberazione 28/2024 del Consiglio d’Amministrazione, infatti, si dà seguito alle novità normative in materia, ridefinendo le modalità attraverso cui si esplica la collaborazione tra l’istituzione scolastica promotrice dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e la struttura territoriale INPS disposta ad accogliere gli studenti. Obiettivo comune è garantire agli studenti un percorso di sviluppo delle competenze trasversali e professionali all’interno di un contesto operativo dinamico e innovativo, sulla base di un percorso co-progettato e personalizzato. Le convenzioni che verranno siglate individueranno la sede di lavoro in cui lo studente potrà formarsi, delineando gli obiettivi in coerenza col profilo educativo, culturale e professionale dell'indirizzo di studi. Gli studenti saranno assicurati contro tutti gli infortuni e INPS garantirà l'informazione e la formazione specifica sui rischi aziendali. Ai tutor sarà dato il compito di predisporre un percorso formativo personalizzato, tenendo in considerazione le esperienze in aula e quella nel contesto lavorativo. L'INPS conferma così il suo impegno nel supportare la crescita e lo sviluppo professionale dei più giovani, garantendo opportunità concrete di apprendimento e formazione sul campo. (21/06/2024-ITL/ITNET)