UN GIOVANE SU TRE VUOLE PARTIRE: "È EMERGENZA"

Roma - Avvenire rilancia l'allarme: destano grande preoccupazione i risultati dell'indagine condotta su un campione di under 30 da Ipsos per conto della Fondazione Raffaele Barletta: il 35% degli intervistati è disposto a lasciare l'Italia per vivere nuove opportunità lavorative e retributive.

Il rischio, per un sistema-Italia che da tempo fa i conti con l'inverno demografico e che lamenta paurosi vuoti tra le coorti giovanili, è quello di perdere altri giovani, oltre a coloro che non sono nati (100.000 studenti in meno all'anno, tra i banchi di scuola), e in particolare proprio quelli più preparati a muoversi sugli scenari globali, con le ovvie, tragiche ricadute che tutto questo avrebbe sul piano della competitività produttiva e della tenuta del quadro previdenziale. Sempre più - sottolinea il quotidiano dei vescovi - si comprende come ciò di cui ci si dovrebbe preoccupare sia l’emigrazione, non l'immigrazione. Tra le motivazioni che spingerebbero tanti giovani a trasferirsi all'estero ci sono i "salari più alti" (45 su 100) e le "opportunità di lavoro migliori" (44 su 100). (NoveColonneATG)

EMIGRATI ED EMIGRAZIONE DALLA PROVINCIA DI FERRARA: SI APRE LA MOSTRA A VOGHIERA E COMACCHIO

BOLOGNA - Emilia-Romagna nel mondo APS, gruppo vincitore del bando PNRR del MAECI “Turismo delle Radici” costituiti come ITALEA Emilia-Romagna, insieme all'Associazione ER AS.ER.ES di Madrid, hanno organizzato la mostra "Emigrati ed emigrazione dalla provincia di Ferrara negli anni '60 del novecento", che si aprirà a Voghiera il prossimo 14 agosto e si chiuderà il 15 settembre, e poi si sposterà a Comacchio dal 20 settembre al 13 ottobre. Oltre a carte, tabelle, statistiche e grafici tratti da pubblicazioni di rilievo sul fenomeno migratorio regionale, la mostra include una sezione fotografica che racconta l'esperienza degli emigrati. Fotografie datate tra gli anni '50 e '70 forniscono uno sguardo vivido sulla vita al di là delle loro comunità d'origine, documentando la ricerca di nuovi equilibri umani e affettivi in terre lontane. La mostra è arricchita da una rassegna di manifesti di film italiani che affrontano l'emigrazione, e la sezione finale, "Partenze e Arrivi", fornisce una prospettiva contemporanea sul problema sempre attuale della migrazione lavorativa. (aise 14/07/2024)

CANADA, CONSOLATO GENERALE A MONTRÉAL : LA STORIA DELLA COMUNITÀ ITALIANA IN QUÉBEC IN UN INCONTRO ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA (15 LUGLIO)

MONTREAL – Si parlerà della storia della comunità italiana in Québec di italiani in Québec nell’incontro che il prof. Bruno Ramirez terrà all’Istituto Italiano di Cultura di Montréal il 15 luglio, con inizio alle ore 11:00. L’evento è organizzato dal Consolato Generale e dall’IIC in occasione della visita della delegazione di docenti e studenti della rete Fri.Sa.Li. per il progetto “Storia e memorie”. La presentazione del prof. Ramirez si propone di esplorare e celebrare il ricco patrimonio storico e culturale della comunità italiana nella regione del Québec. Un viaggio attraverso le vicende, le memorie e i contributi della comunità italiana, esplorate attraverso gli occhi esperti di Ramirez. (Inform 12 Luglio, 2024)

ELEZIONI COMUNALI IN BELGIO: LA CAMPAGNA INFORMATIVA DEL COMITES BRUXELLES

BRUXELLES - In vista delle prossime elezioni comunali in Belgio, il Comites di Bruxelles ha avviato una campagna informativa per invitare i connazionali residenti nel Paese ad iscriversi alle liste elettorali. “È il momento di fare sentire la nostra voce eleggendo i nuovi consiglieri comunali e sindaci”, scrive il Comites in merito alla tornata del prossimo 13 ottobre, spiegando come gli italiani residenti in Belgio possono partecipare al voto. I cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, infatti, se sono maggiorenni (almeno 18 anni), iscritti all'anagrafe del comune in cui si risiede e non esclusi o sospesi dal diritto elettorale, possono votare a condizione di iscriversi al registro degli elettori del proprio comune di residenza entro il 31 luglio. Due le modalità per iscriversi: online, tramite il sito https://www.inscription.elections.fgov.be (il sito chiederà di identificarsi tramite l’account “itsme” o il lettore di carte eID) oppure tramite un formulario da riempire ed inviare per posta o consegnare di persona al servizio competente dell'amministrazione comunale del comune di residenza. Gli iscritti al voto riceveranno una lettera di convocazione almeno 15 giorni prima delle elezioni. Si tratta, sottolinea il Comites, di un documento essenziale per votare. In caso di mancata ricezione si può chiedere al comune di residenza.

VOTO “ELETTRONICO” A BRUXELLES Il giorno delle elezioni, i residenti a Bruxelles dovranno portare con sé la lettera di convocazione e la e-card per stranieri/permesso di soggiorno o il passaporto. Riceveranno una tessera con chip da inserire nel computer in cabina elettorale. Seguendo le istruzioni sullo schermo, dopo aver scelto la lingua, si potrà votare per lista o candidato. Una volta confermato il voto, il computer stamperà una scheda che l’elettore inserirà nell'urna. La cosa importante da ricordare, sottolinea il Comites, è che l'iscrizione alle liste elettorali è facoltativa, ma una volta iscritti, votare diventa obbligatorio. Per qualsiasi domanda, si puo' contattare il Dipartimento Affari Elettorali via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il numero gratuito 0800 200 35. (aise 12/07/2024)

I 50 ANNI DELLA CONSULTA DEGLI EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO. FABBRI: “EVENTI E INIZIATIVE COINVOLGENDO LE NOSTRE COMUNITÀ IN TUTTO IL MONDO”

BOLOGNA – Nel 2024 si celebrano i 50 anni della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo. “Vogliamo che questo anniversario sia un momento di riflessione e celebrazione per tutti coloro che fanno parte della nostra grande famiglia globale”, ha sottolineato il presidente della Consulta Marco Fabbri in una intervista realizzata dal consultore e socio fondatore di As.er.es Michele Rossi per Raia Diplomatica (raiadiplomatica.info). Fabbri ha annunciato che per celebrare l’importante anniversario si stanno pianificando “eventi e iniziative che mirano a coinvolgere le nostre comunità in tutto il mondo”: saranno organizzate conferenze, mostre, e incontri culturali sia in Emilia-Romagna sia all’estero, “per celebrare il nostro passato e guardare al futuro con entusiasmo”. “Abbiamo svolto recentemente due importanti conferenze d’Area, una a Berlino e l’altra a San Paolo, mentre a settembre ci riuniremo come Consulta a Comacchio (Ferrara) per discutere del futuro e delle nuove progettualità”. Il presidente Fabbri ha spiegato che “i prossimi passi della Consulta includono il rafforzamento dei legami con le comunità di emigrati, l’implementazione di nuovi programmi di supporto e l’espansione delle nostre attività culturali e formative, anche cogliendo le opportunità del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) legate al ‘turismo delle radici’”, precisando che “a breve termine ci concentreremo su progetti che promuovano l’inclusione e il dialogo interculturale” mentre “a medio termine, puntiamo a sviluppare ulteriormente la nostra rete internazionale e a sostenere iniziative che favoriscano lo sviluppo economico e sociale delle comunità emiliano-romagnole all’estero”. (Inform 12 Luglio, 2024)

PUNTO D’INCONTRO: ENI HA TROVATO L’EQUIVALENTE DI 300-400 MILIONI DI BARILI DI OLIO E GAS IN MESSICO

Città del Messico – Eni ha annunciato una significativa scoperta nel pozzo esplorativo Yopaat-1 EXP, situato nel blocco 9, a circa 63 km dalla costa, nelle acque medio-profonde della Conca Salina nel Bacino di Sureste, in Messico. Le stime preliminari suggeriscono un potenziale di circa 300-400 milioni di barili equivalenti di olio e gas. Lo riporta il sito “Punto d’incontro” che, come il nome suggerisce, si prefigge di creare un luogo di incontro tra il Messico e i 21.000 italiani che vi risiedono. Il pozzo è stato perforato a una profondità d’acqua di 525 metri e ha raggiunto una profondità totale di 2.931 metri, scoprendo circa 200 metri netti di sabbie mineralizzate ad olio nelle sequenze del Pliocene e del Miocene. L’analisi dei dati è in corso. L’impresa comune del blocco 9 vede Eni come operatore con una quota del 50% e Repsol con il restante 50%. Questa scoperta, insieme a quelle nei blocchi 7 e 10, evidenzia il valore del portafoglio di Eni nel bacino sud-orientale messicano. La stima complessiva delle risorse supera ora 1,3 miliardi di barili equivalenti, consentendo di avanzare verso uno sviluppo integrato tra le varie scoperte. Eni, presente in Messico dal 2006 e con una filiale locale dal 2015, è attualmente il principale operatore straniero nel paese, con diritti minerari in otto blocchi di esplorazione e produzione nel Golfo del Messico, di cui sette come operatore. (NoveColonneATG)