BREVI DAL MONDO 23 MARZO

IL 4 APRILE A CASABLANCA UNA CENA DI BENEFICENZA IN FAVORE DEL COASIT

CASABLANCA\ aise\ - Raccogliere fondi per il Coasit – il Comitato di Assistenza Italiano – a Casablanca per far sì che possa ampliare il proprio raggio d’azione a favore dei connazionali che ne hanno bisogno: questo l’obiettivo della cena di beneficenza del prossimo 4 aprile organizzata dallo stesso Coasit in collaborazione con il Comites e l’Associazione Culturale Italiana Dante Alighieri. La cena, che gode del patrocinio del Consolato Generale d’Italia, si terrà alle 20.30 nel cortile del Consolato dove saranno allestite tipiche tende caidali. La serata sarà offerta, come in precedenti occasioni, dal complesso turistico Chez Ali di Marrakech, nella persona del suo Presidente Karim Benfallah, Vice Console Onorario d’Italia a Marrakech. La cena, a base di piatti tipici marocchini, sarà allietata da musiche e danze folkloristiche berbere e da diverse animazioni. La tradizionale lotteria, con ricchi premi, concluderà la serata. La quota di partecipazione è di DHS 400 per gli adulti e di DHS 250 per i ragazzi al di sotto dei 12 anni. Per prenotarsi occorre chiamare la Segreteria della Dante Alighieri al numero 0522.260145. (aise)

COSTOSO E COMPLICATO CONTATTARE L’AMBASCIATA DI CHISINAU: L’INTERROGAZIONE DELL’ON. SCHIRRU (PD) AL MINISTRO FRATTINI

ROMA\ aise\ - L’ufficio visti della nuova ambasciata italiana a Chisinau è raggiungibile solo via call center, un servizio costoso per i cittadini moldavi che, contrariamente a quanto affermato in passato dalla Farnesina, non hanno altro modo per mettersi in contatto con la sede diplomatica, visto, tra l’altro, che nessuno mai risponde alle email. È quanto sostiene la deputata del Pd Amalia Schirru che, insieme ai colleghi Melis, Touadi e Duilio, ha presentato ieri una interrogazione al Ministro Frattini per sapere se e come il Mae intenda intervenire per porre rimedio a tale situazione. "I cittadini moldavi che vogliono fare richiesta di un visto per l'Italia – si legge in premessa – devono prendere appuntamento con l'ambasciata italiana di Chisinau utilizzando esclusivamente il call center; dal 28 gennaio 2009 è stato avviato il servizio consolare per il rilascio di visti da parte dell'Ambasciata d'Italia a Chisinau, presso la sede in via Vlaicu Pircalab, n. 63. Gli utenti che avevano già fissato un appuntamento presso l'Ambasciata d'Italia a Bucarest per il 28 gennaio 2009 e per le date successive sono invitati a presentarsi presso l'Ufficio consolare dell'Ambasciata d'Italia a Chisinau in via Vlaicu Pircalab, n. 63". "Per ottenere ulteriori informazioni – precisa la Schirru – gli interessati devono contattare il numero telefonico 01505 dell'Ambasciata d'Italia a Chisinau raggiungibile esclusivamente dalla rete fissa. Gli utenti che presentano richieste di appuntamento a partire dal 28 gennaio 2009 devono avvalersi di un call center con costo chiamata a carico dell'utente di 35 lei/minuto, raggiungibile nei seguenti orari: ore 09.00/13.00 - ore 14.00/17.00 al numero di telefono 01505 che può essere raggiunto esclusivamente dalla rete fissa. Non risulta sul sito web dell'Ambasciata d'Italia a Bucarest alcuna indicazione di possibilità alternative al call center per fissare l'appuntamento e si segnala inoltre che per ottenere maggiori informazioni è necessario contattare l'Ufficio visti dell'Ambasciata d'Italia a Chisinau, al numero diretto: + 373 22 201996 o all'indirizzo e-mail italiavisagmail.com, al cui indirizzo però non risponde mai nessun operatore". "Tutto ciò – si osserva – si pone in palese contrasto con quanto affermato dal Sottosegretario del Ministero degli affari esteri, nella precedente legislatura, in risposta alle interrogazioni degli onorevoli Venier (5-01389) e Forlani (5-01390): sui servizi di call center presso le sedi diplomatiche e consolari, in cui si sottolineava che il ricorso allo strumento del call center non è obbligatorio per cui all'utente è lasciata sempre aperta la possibilità di rivolgersi direttamente alla rappresentanza diplomatica per chiedere informazioni ed appuntamenti con modalità più tradizionali". Dunque la Schirru chiede a Frattini se "sia a conoscenza di quanto sopra esposto e come intenda intervenire per porre rimedio ad una situazione che penalizza fortemente i cittadini moldavi che desiderano recarsi in Italia sia per turismo che per lavoro e che, in molti casi, non possono permettersi di sostenere dei costi così elevati per l'ottenimento di un visto". (aise)

LA REGIONE CAMPANIA INVIA AD EBOLI CONTAINER E ROULOTTE PER MILLE IMMIGRATI MAROCCHINI

NAPOLI\ aise\ - L'assessorato all'Ambiente della Regione Campania, attraverso la Protezione Civile, ha disposto l'invio ad Eboli, in località Cioffi, di 50 roulotte e 20 container, attrezzati come mini appartamenti, per dare immediata soluzione al problema dell'accampamento di oltre mille immigrati provenienti dal Marocco. Entro la fine della prossima settimana, saranno installati altri 60 container. "Abbiamo accolto immediatamente l'appello che ci veniva dall'assessore regionale alle Politiche sociali, Alfonsina De Felice, riuscendo in tempi strettissimi a risolvere una situazione disumana", spiega l'assessore regionale all'Ambiente, Walter Ganapini. "Gli immigrati erano accampati in condizioni pietose, nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo, che peraltro è di proprietà regionale, e dormivano in capanne fatte di materassi. Siamo soddisfatti", ha concluso, "per il reperimento delle roulotte e dei container, avvenuto in tempi rapidissimi". (aise)

CAUDILLO - NASCE IL PDL E LA DESTRA SI RIFÀ IL TRUCCO.

Sotto il cerone però, i volti sono pallidi e tesi. L’irruenza “eltsiniana” con cui il Cavaliere cavo’ dal cilindro il partitone del “predellino” ha avuto l’effetto di un rullo compressore che ha spianato ogni parvenza di democrazia interna. Dice di lui Vargas Llosa al Corriere della Sera: è un caudillo moderno, definizione che non è esattamente un complimento. Forse qualcuno ancora ricorda come vide la luce il primo embrione del Pdl . Le azioni del premier a quel punto stavano per toccare il fondo, ora sono gli altri a dovere chiudere la storia inchinandosi alla velleità egemone del capo. Punzecchia Lina Sotis:" Silvio e Gianfranco, la fusione dolce. Dolce per il primo, amara per il secondo". Tempo fa, quando il suo mondo girava ancora dalla parte che lui ritiene giusta, La Russa, con il linguaggio temerario di cui è campione imbattibile, affermo’ che “ abolire la fiamma tricolore è come tagliarsi gli attributi”. Nonostante l’impeto del ministro, la virile ostentazione non è valsa a evitare il fatal declino. Il simbolo dell’epopea neo e postfascista è finito per sempre in soffitta lo stesso giorno in cui An saluta e se ne va. Che dolore per i camerati di vecchio e nuovo conio. Se cercassimo una metafora che meglio si adatta a Gianfranco Fini potrebbe venirci in soccorso l’apologo di Peter Handke sulla solitudine del portiere prima del calcio di rigore. E solo, molto solo, lo è davvero il Presidente della Camera mentre il Cavaliere batte dagli undici metri e la sua creatura si scioglie per confluire in una “liaison” col Pdl che ai suoi occhi ha ben poco di romantico. Per non essere “berlusconizzato” , l’ex leader della defunta An si accinge a entrare nel nuovo partito senza una carica che ne caratterizzi il rango e il ruolo di decano onorario della real casa di Arcore. A dire il vero, non si capisce tanto bene se si tratta di scelta consapevole o di necessitata virtù. A giudicare dalla tensione che serpeggia tra i due schieramenti sono piu’ spine che fiori d’arancio a pungere nel di’ del matrimonio. E guai a parlare di delfini. Berlusconi appare piu’ determinato che mai a tenere saldamente in pugno il Pdl, convinto che alle europee, grazie ai suoi rigori, non ci sarà partita. La destra sogna il colpo del definitivo ko per la sinistra , sotto la guida illuminata del grande timoniere Silvio I. Eppure, incredibile ma vero, a dispetto dei pronostici bulgari, la maggioranza non sembra affatto tranquilla. Per rendersene conto, bisognava vedere con quale animosità è stata fatta a pezzi la prima comparsa in tv di Prodi dopo oltre un anno. La divertita, inoffensiva ed ironica intervista concessa a Fabio Fazio è bastata per fare venire un forte mal di pancia a “ tutti gli uomini del presidente”. Il ricordo del duplice sgambetto del Professore è una ferita che continua a sanguinare. Ma c’é dell’altro. Alcuni sondaggi meno addomesticati evidenziano se non proprio un’inversione di tendenza, almeno sensibili oscillazioni nel tasso di popolarità del governo. Sotto la spinta della crisi, la comunicazione carismatica del verbo berlusconiano che finora è stata una carta vincente non funziona piu’ come prima. I messaggi subliminali della pubblicità mescolati alle cose politiche perdono la loro efficacia e il risultato si vede: dal mese di settembre, quando la squadra guidata dal Cavaliere aveva raggiunto la massima popolarità, la fiducia nella maggioranza è calata vistosamente di dieci punti. Allo stesso tempo è cambiato pure lo scenario politico complessivo che mostra qualche timido segno di recupero del principale partito di opposizione , rigenerato dalla cura Franceschini . Sul piano etico Berlusconi offre poche credenziali al paese e l’ elettorato comincia forse a intuire che la felicità “ catodica”, malgrado la rutilante coreografia, è una balla sacrosanta che non migliora la vita. (fonte l’avvenire dei lavoratori) 

FINOCCHIARO: IL GOVERNO NON PUO' RIFIUTARE SOSTEGNO AI DISOCCUPATI L'ISTAT CONFERMA CHE LA DISOCCUPAZIONE È UN ASPETTO CENTRALE DELLA CRISI ECONOMICA

"I dati che ci fornisce l'Istat sulla disoccupazione ci confermano che il problema del lavoro è la questione centrale di questa crisi". Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato. "Quei dati - prosegue Anna Finocchiaro - sono riferiti al 2008, cioè agli albori di una crisi che ora comincia davvero a divorare l'economia reale. Proprio per questo, al di là degli annunci che il governo fa di altre misure, non comprendiamo perché ci si rifiuti ancora di accettare la nostra proposta di dare un assegno a quei lavoratori, soprattutto precari, che perdono e perderanno il lavoro. Di fronte all'accertata ripresa della disoccupazione dopo 9 anni, Berlusconi non può più parlare d'altro: l'assegno per chi perde il lavoro e non gode di ammortizzatori sociali è un'emergenza da affrontare per il bene del Paese". (fonte l’avvenire dei lavoratori)

 CONCORSO INTERNAZIONALE GIORNALISTA DEL MEDITERRANEO 

BARI - Scade il 30 marzo 2009 il termine utile per partecipate al 1° Concorso Internazionale "Giornalista del Mediterraneo". Evento patrocinato dalla Presidenza del Parlamento Europeo, dall’ Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero delle Politiche Europee, dal Ministero dell’Università e dalle Ambasciate di Turchia, Grecia, Svezia. L’obiettivo del concorso è quello di coinvolgere i giornalisti della carta stampata e della televisione, oltre che gli allievi delle scuole di giornalismo e delle facoltà universitarie che si occupano di Comunicazione in tutta Europa, con particolare interesse per quei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il bando è possibile scaricarlo sul sito www.terradelmediterraneo.it. (fonte l’avvenire dei lavoratori)

I GIOVANI ITALIANI DI COLONIA VERSO LA CREAZIONE DI UN’ASSOCIAZIONE

COLONIA\ aise\ - Cogliere e dare voce ai bisogni e alle esigenze che riguardano i giovani italiani di e in Germania: questo è l’obiettivo principale dell’associazione GioCo (Giovani Colonia), che riunirà i giovani italiani della circoscrizione consolare di Colonia. Attorno al gruppo ruotano circa 15 ragazze e ragazzi fra i 18 e 30 anni; alunni, studenti e lavoratori. Dal 20 aprile dello scorso anno si incontrano in media una volta al mese. A renderlo noto è il Comites di Colonia che, presieduto da Rosella Benati, ha sostenuto sin dall’inizio l’iniziativa, mettendo a disposizione la propria sede per gli incontri, così come uno spazio sul proprio sito internet. La scintilla per la formazione del gruppo è partita dalla Conferenza dei giovani italiani in Germania e Austria, che si tenne a Stoccarda alla fine del 2007. Seguendo quella scia il gruppo di giovani di Colonia intende concentrarsi su temi come l’integrazione, la doppia cittadinanza, la formazione scolastica e professionale, ma anche la promozione della cultura italiana. Lo scorso 30 gennaio sei rappresentanti di GioCo si sono incontrati a Düsseldorf con Thomas Kufen, referente del Nord Reno Vestfalia per le politiche dell’integrazione, per discutere insieme ala presidente Benati e al console Eugenio Sgrò sulla situazione dell’integrazione degli italiani nel Land. Fra i 110 mila italiani che vivono nella circoscrizione consolare di Colonia, infatti, sono solo poco più di 300 quelli che dispongono della doppia cittadinanza. Per cambiare questa situazione il GioCo sostiene attivamente la campagna sulla doppia cittadinanza fatta partire dai Comites tedeschi di Colonia, Monaco, Berlino e Dortmund due mesi fa. I ragazzi vogliono organizzare diversi incontri pubblici, per promuovere la doppia cittadinanza fra i coetanei. GioCo è aperto a tutti i giovani di età non superiore ai 30 anni, vicini alla cultura italiana e sensibili alle problematiche dei giovani italiani all’estero. Per far parte del gruppo bisogna compilare un modulo, che può essere trovato sul sito www.comitescolonia.de/giovani.htm. (aise)