MANIFESTI ANTI PM, TRE INDAGATI PER VILIPENDIO. C'È LASSINI: ESTERREFATTO PER PAROLE NAPOLITANO

MILANO, (Adnkronos/Ign) - "Esterrefatto" dall'intervento del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Così Roberto Lassini, ex sindaco di Turbigo e presidente dell'associazione che ha stampato e affisso i manifesti 'via le Br dalle procure'. Commentando all'Adnkronos la presa di posizione del Colle, Lassini precisa di non voler rinunciare alla candidatura al consiglio comunale di Milano con il Pdl: "Non mi ritiro dalla lista del Pdl di Milano", dice. E "non mi risultano persone iscritte nel registro degli indagati; se lo fossi andrei a chiarire con i magistrati". Alla domanda se è pronto a rinunciare alla sua candidatura nel caso glielo chiedesse la Moratti, Lassini replica: "Allo stato non me l'ha chiesto nessuno''. "Non mi devo pentire di niente - aggiunge - non sono io l'autore dei manifesti contro i magistrati, che trovo esagerati. Io difendo gli autori" dice Lassini. "Non li ho fatti io e non li farei, li trovo esagerati ma - conclude - anche le accuse di vilipendio dell'ordine giudiziario sono un'esagerazione" E sono tre le persone indagate a Milano nell'ambito del procedimento avviato dopo l'affissione in città dei manifesti anti pm. Per vilipendio dell'ordine giudiziario sono stati iscritti nel registro degli indagati lo stesso Roberto Lassini, di cui è stata acquisita l'intervista a 'Il Giornale' dove ha rivendicato la responsabilità politica del gesto, e altre due persone. Gli inquirenti stanno facendo indagini anche su altri manifesti apparsi sui muri cittadini dove si legge 'toghe rosse, ingiustizia per tutti'. L'autorizzazione a procedere per indagare sui presunti responsabili del manifesti 'Via le Br dalle procure' sarà chiesta al ministro della Giustizia (come è previsto dal codice di procedura penale in relazione al reato di vilipendio dell'ordine giudiziario, ndr) solo quando saranno definiti sia il quadro accusatorio sia gli indagati. Lo si apprende negli ambienti giudiziari dove sono in corso accertamenti per individuare altri presunti responsabili anche in relazione all'altro manifesto. Tra gli indagati di vilipendio dell'ordine giudiziario non c'è nessun parlamentare. Il caso sta mettendo in imbarazzo il Pdl, sempre più in pressing su Lassini affinché esca dalla lista Moratti. ''Gli abbiamo chiesto di fare un passo indietro, deciderà in proprio'', ha detto il coordinatore regionale del Pdl in Lombardia, il senatore Mario Mantovani. Di certo se lo ''augura'' il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.''Non da oggi ho preso le distanze da questi manifesti - ha detto - I fatti sono aberranti, non sta né in cielo, né in terra''.

GIUSTIZIA/ L’IRA DI NAPOLITANO: PERICOLOSE ESASPERAZIONI. I MANIFESTI DI MILANO? IGNOBILI LA LETTERA DI NAPOLITANO AL CSM -

Giorgio Napolitano, sulla giustizia, parla di pericolose esasperazioni e invita le forze politiche e istituzionali da abbassare i toni. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano, invia una lettera al Csm per sottolineare come il clima sempre più incandescente, e lo scontro con le istituzioni abbia ormai raggiunto il limite. «Nelle contrapposizioni politiche ed elettorali, e in particolare nelle polemiche sull'amministrazione della giustizia, si sta toccando il limite oltre il quale possono insorgere le più pericolose esasperazioni e degenerazioni», ha dichiarato richiamando «al senso della misura e della responsabilità» tutte le forze in campo. In particolare, riferendosi, ai manifesti affissi nei giorni scorsi a Milano, negli spazi riservati alla campagna elettorale, recanti la scritta: “Via le Br dalle Procure”, ha parlato di «provocazione ignobile». Secondo l’inquilino del Colle, si è trattato di una «intollerabile offesa alla memoria di tutte le vittime delle Br, magistrati e non». Il presidente ha, inoltre, aggiunto: «In questo modo si getta fango su uomini che sono morti per combattere il terrorism Annunciando, poi, che la giornata del 9 maggio sarà dedicata al ricordo dei magistrati italiani uccisi dai terroristi, nella lettera inviata al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, ha scritto: «le sarò grato se - a mio nome - vorrà invitare alla cerimonia i famigliari dei magistrati uccisi e, assieme, i presidenti e i procuratori generali delle Corti di Appello di Genova, Milano, Salerno e Roma, vertici distrettuali degli uffici presso i quali prestavano la loro opera Emilio Alessandrini, Mario Amato, Fedele Calvosa, Francesco Coco, Guido Galli, Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Vittorio Occorsio, Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione». (fonte: il sussidiario.net)

TERZO SETTORE: AZIONI DI CONTRASTO ALLE VECCHIE E NUOVE POVERTA'

PALERMO - Un tavolo con sindacati, associazioni e organismi che si occupano del terzo settore, si e' tenuto stamani nei locali dell'assessorato regionale alle Politiche sociali. La riunione e' stata convocata dall'assessore Andrea Piraino per mettere a punto programmi, condivisi con le parti sociali, partendo dalla rimodulazione dei fondi residui della legge 328. L'assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali sta predisponendo, tra le altre cose, un decreto per la concessione, in via sperimentale, di contributi in favore degli organismi del Terzo settore che attuino azioni di contrasto alle vecchie e nuove poverta', oltre a specifici interventi a sostegno dell'occupazione delle fasce deboli. "Abbiamo preliminarmente affrontato - sottolinea l'assessore Piraino - il problema della rimodulazione dei fondi residui della legge 328 e credo che nel giro di un mese protremmo gia' essere in condizione di emanare un primo provvedimento. Abbiamo anche ribadito l'impegno ad impostare una serie di provvedimenti di riforma del sistema delle politiche sociali nella direzione dell'integrazione socio sanitaria che seguiranno l'approvazione degli strumenti finanziari con interventi legislativi che rappresentino interventi strutturali". L'assessore Piraino ha concordato con il dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, Rosolino Greco, di accettare la proposta di istituire una tavolo interassessoriale permanente, (con l'assessorato alla Salute), soltanto se questo tavolo sia produttivo e di supporto alle azioni amministrative della Regione. (ef/mav)

CON LA COSTITUZIONE IN MANO

Questa settimana, dopo una lunga discussione in notturna, Berlusconi, con la sua maggioranza comprata, ha fatto approvare il processo breve. Noi del PD con la Costituzione in mano abbiamo protestato contro l’ennesima vergognosa decisione di questa maggioranza che ha l’unico scopo di salvare Berlusconi dai suoi processi. Ma la cosa più grave è che per fare un piacere personale a Berlusconi la maggioranza, Lega inclusa, garantisce l’impunità a tanti criminali e butta al macero oltre 15.000 processi, fra cui i processi sul terremoto all'Aquila, sulla strage di Viareggio e sul crack Parmalat. Con la nuova legge sarà più difficile condannare criminali per reati come la violenza sessuale, gli omicidi colposi, la corruzione, le rapine, l’estorsione, lo smaltimento illegale di rifiuti e lo scambio elettorale politico mafioso. Chissà se i parlamentari della Lega Nord si sono vergognati almeno un po’? Temo di no. La Lega ha di nuovo dato prova del fatto che per lei gli interessi personali di Berlusconi vengono prima degli interessi dei cittadini. La sicurezza è l’argomento forte della sua propaganda – ma solo della propaganda, perché nella politica reale è sempre disposta a sacrificare la sicurezza sull´altare degli interessi personali di Berlusconi.

UN CANALE INTERNET PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO

Per noi italiani residenti all’estero è uno strano paradosso. Oggi, grazie ad internet, possiamo vedere ed ascoltare la tv e la radio in tutto il mondo. Ma la Rai ci blocca l’accesso. Il criptaggio è un problema con cui gli italiani all’estero convivono, di malavoglia, da decenni. Ma internet già da parecchio tempo offre la possibilità di affrontare i problemi, spesso legati alla questione dei diritti per singole trasmissioni (sportive, ma non solo). Ma il Governo Berlusconi di questo problema non si interessa, così come di tutti quei problemi che riguardano i connazionali nel mondo. Per questo ho presentato un’interrogazione come prima firmataria insieme ad altri deputati del PD e all’Onorevole Giuseppe Giulietti, portavoce dell’Associazione per la difesa della libera informazione `Articolo 21´. Chiediamo l’apertura di un canale streaming live dedicato appositamente agli italiani all’estero. Un canale su internet che raccolga quotidianamente tutti i contenuti della Rai non coperti da vincoli geografici in un palinsesto. Trasmissione come Ballarò, Report ed altre produzioni Rai in questo modo sarebbero visibili anche per tutti gli italiani all’estero.

SANITA':INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO, CONVEGNO CON LOMBARDO E RUSSO

PALERMO - L'integrazione tra la medicina territoriale e quella ospedaliera, il superamento degli ostacoli - strutturali, organizzativi e culturali - per la costruzione delle reti e dei percorsi assistenziali: sono questi i temi centrali del convegno regionale dal titolo "Buon compleanno riforma", in programma giovedi' prossimo, 21 aprile, alle 9.00 al San Paolo Palace Hotel a Palermo e che vedra' la partecipazione del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e dell'assessore per la Salute Massimo Russo. "La riforma fortemente voluta da questo Governo - spiega Russo - ha gia' dato risultati eccellenti, sottolineati anche a livello nazionale, ma dobbiamo ancora fare tanta strada e c'e' sempre piu' l'esigenza di fare 'sistema': bisogna analizzare i risultati raggiunti e affrontare le criticita' ancora esistenti. L'appuntamento di giovedi' dunque sara' l'occasione per fare il punto, a due anni dall'approvazione della riforma, e proseguire un confronto pubblico con tutte le componenti del sistema sanitario". Il calendario del convegno prevede interventi a 360 gradi sui temi della sanita': la complessa integrazione tra ospedale e territorio, la gestione delle patologie croniche, gli ambulatori infermieristici, la rete delle cure domiciliari, il nuovo rapporto con i medici di medicina generale, l'organizzazione degli screening, le politiche sanitarie sulle popolazioni migranti e il volontariato. (gm/vo)

ERA SOLO L’ANTIPASTO 

 FANTASMA - Non che avessimo dubbi, ma il “fora dai ball” di Bossi era solo l’antipasto. Il piatto forte porta la firma di Roberto Castelli: dobbiamo respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora! A quando i Lager? Un fantasma si aggira tra noi portandosi appresso un carico di ideologie bacate che nulla hanno perso della loro devastante efficacia. Unità, solidarietà e accoglienza , i principi attorno al quale fa perno l’Europa uscita dalla guerra, segnano il passo . Di questi tempi calamitosi resi ancora piu’ cupi dalla difficoltà di spezzare il muro dell’indifferenza trionfa che sa vellicare gli istinti piu’ riposti.(Renzo Balmelli)