L’episodio della rivolta colpì la fantasia di letterati e studiosi di storia, perché la partecipazione delle donne fu ritenuto un fatto eccezionalmente emblematico per quei tempi. Nel romanzo I vecchi e i giovani scritto da Pirandello venti anni dopo quell’episodio, la vicenda è ricordata così: “Le donne del villaggio, in numero di cinquecento, indignate dell’ingiustizia e della prepotenza, s’erano scagliate come tante furie contro la caserma dei carabinieri, ne avevano sfondato la porta e tratto fuori i cinque arrestati: poi, ebbre di gioja per la liberazione dei prigionieri, avevano condotto in trionfo sulle braccia, per le vie del paese, uno dei carabinieri e le armi strappate loro dalle mani”. Anche Napoleone Colaianni, che fu protagonista di quei fatti, ne parla con ammirazione nei suoi Avvenimenti di Sicilia. Nella stessa occasione l’Amministrazione Comunale commemorerà i 90 anni dell’autonomia comunale, conquistata nel 1923. Si allega il programma. Milena, 9 dicembre 2013. L’Amministrazione Comunale di Milena
“VILLAGES OF TRADITION”:ITALIA, FRANCIA E ROMANIA INSIEME PER LA COSTRUZIONE DI UNA RETE INTERNAZIONALE PER IL RILANCIO DEL TURISMO RURALE
AVELLINO - Italia, Francia e Romania ad Avellino per il primo meeting di “Villages of Tradition”, progetto internazionale di cooperazione che coinvolge i Gal irpini, campani, francesi e romeni e che vede il Gal Partenio quale soggetto capofila. Attraverso “Villages of Tradition”, progetto sviluppato nell’ambito dell’Asse 4 Leader, si è dato vita ad una rete europea del turismo rurale, un network internazionale composto dai Gal Partenio (capofila), Cilsi, Irpinia, Serinese Solofrana, Taburno (Benevento), Colline Salernitane (Salerno), Casacastra (Salerno), Othe Armance (Francia) e Timis Torontal Barzava (Romania). “Il progetto Villages of Tradition – spiega Luca Beatrice, presidente del Gal Partenio – vedrà la presenza in Irpinia di rappresentanti di Gal italiani, francesi e rumeni per un’occasione di confronto soprattutto sugli aspetti che disciplineranno il network. Sarà un momento di rilievo perché avremo la possibilità di mettere in parallelo le nostre esperienze per trarne spunti e stimoli da applicare ciascuno nell’ambito dei propri territori di riferimento”. L’accordo di cooperazione muoverà i suoi primi passi proprio ad Avellino nell’ambito del primo meeting di Villages of Tradition, in programma mercoledì 11 dicembre: alle 9.30, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si terrà un primo momento di confronto, principalmente sulle norme che andranno a costituire il disciplinare che dovrà essere adottato dagli Stati membri del network, e che segnerà l’avvio della fase progettuale; a seguire ci si sposterà a Montefusco e Bisaccia per una visita a due dei villaggi che fanno parte della rete internazionale. All’incontro parteciperanno, oltre ai presidenti e ai coordinatori dei Gal irpini e campani, anche il presidente del Gal Timis Torontal Barzava dalla Romania, Gigi Duta, e, dalla Francia, il presidente del Gal Othe Armance, Gérard Caillat, il coordinatore Steven Delai, il sindaco di Ervy-le-Châtel, Roger Bataille, e la responsabile del consiglio regionale di Champagne-Ardenne, Adeline Henry. “Il progetto Villages of Tradition – dichiara Maurizio Reveruzzi, coordinatore del Gal Partenio – ha come obiettivo primario lo sviluppo del turismo rurale. I nostri territori hanno tutte le carte in regola per attività di valorizzazione del patrimonio urbanistico e delle emergenze paesaggistiche. Proprio per questo abbiamo la convinzione che la rete europea di esperienza e best practice possa avere una sua evidente utilità in termini di circolazione di idee e di scambio proficuo dal punto di vista tecnico e normativo”. “Villages of Tradition” si pone quale obiettivo lo sviluppo e la promozione del turismo rurale attraverso una intensa attività di animazione, comunicazione, marketing e strumenti innovativi operativi, in grado di supportare la creazione di una rete di villaggi europei, possibile meta di viaggiatori che prediligono la scoperta di luoghi realmente caratteristici, con le proprie tradizioni e tipicità che provengono dalla storia di un territorio, senza finzioni né paesaggi artefatti a misura di turista. Oltre all’aspetto turistico, il progetto di cooperazione internazionale si propone anche di tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale dei luoghi interessati. (aise)
LORENZIN INAUGURA POLO ONCOLOGICO
Novantasei posti letto, attrezzature e sistemi ad alta tecnologia, quattro piani per le degenze, e sale operatorie in un edificio moderno e ultrafunzionale che ospiterà le nuove unità operative di Oncologia dell’Azienda ospedaliera Civico di Palermo. Il nuovo Centro Oncologico, inaugurato nel pomeriggio alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, consentira’ di seguire i pazienti a 360 gradi, attraverso un percorso completo che va dalla diagnosi alle terapie con l’obiettivo di abbattere drasticamente la migrazione dei cittadini siciliani verso altre strutture italiane ed estere. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, il sindaco Leoluca Orlando, l’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, ed il prefetto Francesca Cannizzo. I vari padiglioni sono colorati per permettere al paziente una degenza più gradevole, e, inoltre, il nuovo centro e’ all’avanguardia anche sul fronte del risparmio energetico. “L’apertura del nuovo centro oncologico e’ un risultato straordinario – afferma il commissario straordinario dell’Arnas Civico, Carmelo Pullara – rappresenta il completamento di un’offerta sanitaria al paziente oncologico che, entrando in contatto con la nostra azienda ospedaliera puo’ contare su un’assistenza di primissimo livello che non ha nulla da invidiare a altri ospedali e eccellenze estere”. “La realizzazione di questa struttura – continua il commissario – è la dimostrazione che è possibile anche in Sicilia rispettare regole e tempi di consegna delle opere. E’ motivo di orgoglio aver realizzato questo centro all’avanguardia anche con il susseguirsi di diversi governi regionali, a riprova che la buona sanita’ non ha colori”. Il nuovo padiglione, i cui lavori sono iniziati nel 2008, e’ stato costruito avvalendosi dei finanziamenti dell’articolo 20, per un importo complessivo di circa 23 milioni di euro. Un passo in avanti anche per prevenire e porre rimedio ai guasti degli impianti, al piano terra si trova, infatti, una “control room” che consentira’ ai tecnici di visionare 24 ore su 24 attrezzature e sistemi ad alta tecnologia per eseguire una manutenzione costante e preventiva, o per permettere interventi di riparazione in tempo reale.