Pare che un palermitano abbia invaso il cuore di Catania nella notte e abbia piazzato una bandiera al centro della piazza più importante, quella del Duomo. Il vessillo rosanero è stato sistemato in cima alla statua dell’elefante. U Liotru, simbolo etneo, così è diventato di colpo palermitano. Fotomontaggio? L’immagine circola sui siti rosanero ed è destinato ad alimentare facili leggende. Sacrilegio, “impresa” o bufala? Il palermitano intanto osserva la storica statua di basalto nero e gonfia il petto. Ed è già partita la caccia all’eroe che ha espugnato Catania. Un gol “impossibile” all’ombra dell’Etna (fonte: siciliainformazioni) A TORONTO LA VII CONFERENZA NAZIONALE DEI GIOVANI ITALO-CANADESI TORONTO - La Commissione Scuola, Cultura e Formazione del Comites Toronto organizza la VII conferenza nazionale dei giovani italo-canadesi 2013 in programma domenica 29 dicembre al Panemonte di Etobicoke. Le pre-registrazioni devono essere effettuate prima del 23 dicembre prossimo. L'evento è organizzato dal Comites Toronto, con la collaborazione del Centro Scuola ed il Congresso Nazionale degli Italo Canadesi. (aise)
NABUCCO: OPERA ALL'IIC DI BUENOS AIRES
BUENOS AIRES - Proseguono all'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires gli appuntamenti con l'Opera al cinema. Ieri, mercoledì 11 dicembre, alle ore 18.00, è stata la volta del Nabucco del 2004 sotto la regia di Daniel Oren. La proiezione, che si terrà in versione originale con sottotitoli in spagnolo, sarà introdotta a cura di Marco Marica. Il Nabucco è un melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Temistocle Solera, ispirato all’Antico Testamento e all’opera Nabuchodonosor di Francis Cornue e Anicète Bourgeois. Verdi, dopo la morte della moglie e dei due figli e a seguito del insuccesso della sua opera “Un Giorno di regno”, aveva smesso di comporre. Fu Merelli, l’imprenditore del Teatro alla Scala, a convincere il Maestro a continuare a comporre. L’opera si rappresentò per la prima volta il 9 marzo 1842 alla Scala di Milano e risultò un successo, in parte grazie al famoso coro “Va, pensiero”, che rispondeva agli ideali del Risorgimento. Fu così che sia il coro sia il suo autore divennero simboli del movimiento dell’Unità italiana, al di là delle intenzioni iniziali di Verdi. (aise)
FAUSTO LONGO (PSI): “NO AL DECLASSAMENTO DEL CONSOLATO DI MONTEVIDEO ,SÌ A SOLUZIONI CONDIVISE CHE, FACENDO RISPARMIARE, NE CONSENTANO IL PIENO FUNZIONAMENTO”
ROMA - “Senatori eletti all’estero contrari alle chiusure dei Consolati predisposta senza un confronto con i soggetti interessati” Il sen. Fausto Longo (Psi) dice “no al declassamento del Consolato di Montevideo ,sì a soluzioni condivise che, facendo risparmiare, ne consentano il pieno funzionamento”. “Sono d’accordo e faccio mio - spiega il parlamentare eletto nella circoscrizione America Meridionale - il parere unanime del Comites e dei consiglieri del CGIE Palermo e Narducci per una allocazione del Consolato dentro i locali della Ambasciata d’Italia. Ci saranno – prosegue - risparmi significativi. Il personale già carente numericamente va mantenuto a garanzia della erogazione dei servizi consolari . Il senso di responsabilità della nostra comunità in Uruguay che, per ora , concorda su un trasferimento degli uffici, non può essere frainteso. Come senatori eletti all’estero siamo contrari alle chiusure dei Consolati predisposta senza un confronto con i soggetti interessati. I dirigenti del Mae non possono rispondere alle richieste di chiarimento coprendosi dietro decisioni del Governo. I senatori del Comitato senatoriale per gli italiani nel mondo sollecitano dal ministro Bonino la risposta alla loro urgente interpellanza dei giorni scorsi che riguarda non solo i consolati del Sudamerica ma l’intera rete consolare messa fortemente in discussione dall’azione del MAE”, conclude il sen. Longo. (Inform)
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: 26 FAMIGLIE ITALIANE BLOCCATE CON I LORO FIGLI ADOTTIVI - UIM: “ADERIAMO AD APPELLO AL GOVERNO ITALIANO PER INTERVENTO IMMEDIATO”
ROMA – “Dal 13 novembre 26 famiglie italiane sono bloccate nella Repubblica Democratica del Congo con i loro figli adottivi perché in attesa di ricevere i permessi di uscita dal Paese per i loro bambini”. Lo ricorda la Uim (Unione Italiani nel Mondo) che aderisce all’appello , pubblicato su Avaaz.org , rivolto al Governo italiano – in particolare al ministro dell’Integrazione Cecile Kienge e al ministro degli Esteri Emma Bonino - perché ci sia un “intervento immediato”. “Le famiglie – prosegue la Uim - hanno completato da tempo tutto l'iter adottivo ed erano riuscite ad ottenere prima della loro partenza l’autorizzazione ad entrare nel Paese e quella di lasciarlo insieme ai loro figli, a fronte di un blocco generale alle adozioni ratificato dal Congo il 25 settembre scorso. Le famiglie trascorrono il loro tempo in orfanotrofio aiutando le suore nella gestione quotidiana dei bambini, vivendo in condizioni di grande disagio, senza acqua e farmaci, facendo i conti per amore dei propri figli, con la durezza della vita del posto”. La Uim esprime “solidarietà alle famiglie bloccate” e si unisce all’appello rivolto al Governo italiano “per un intervento immediato per portare a casa queste nuove famiglie”. La Uim, invita a firmare la petizione sul sito https://secure.avaaz.org e a darne la massima diffusione” . (Inform)
FATHER OF FREEDOM FOR HIS PEOPLE AND LAND. NELSON MANDELA IS MOVING AWAY BUT HE IS ALWAYS GOING TO BE HEARD.
In questi giorni di tumulto istituzionale italiano, la notizia della morte di Nelson Mandela avrebbe dovuto indurci in un doloroso silenzio prima, seguito dal ricordo della sua figura politica internazionale e dalla solidarietà verso il suo popolo e il partito che ne ha, nel bene e nel male, come in tutti i partiti, segnato la vita politica, l’African National Congress. Siamo riusciti da un lato a equiparare la vicenda dell’Apartheid alle vicende di Arcore, parlando del bisogno di riconciliazione nazionale. Siamo riusciti a fare polemiche sulle foto con Mandela. Sono riuscito a firmare la richiesta di adesioni del Partito Laburista Australiano che ha raccolto commenti e dichiarazioni di cordoglio e solidarietà oltre a valutazioni politiche, tra iscritti e simpatizzanti e cittadini, per poi trasmetterle all'ANC. Una lunga e forte amicizia lega i due partiti. Il PD, invece, compete bene, con dichiarazioni e foto, con coloro i quali sono disposti ad utilizzare sempre tutto a fini di politica nazionale. (On. Marco Fedi)