Al salvataggio hanno partecipato le fregate Maestrale ed Euro e i pattugliatori Foscari e Sirio che arriveranno nei porti di Augusta e Pozzallo nel pomeriggio di oggi. res/rus
UNO OGNI 15 SECONDI: L’ITALIA È IL SECONDO PAESE SCHENGEN PER NUMERO DI VISTI/ MOGHERINI IN PARLAMENTO
ROMA - "Nel 2013 l'Italia è diventata il secondo Paese Schengen per numero di visti concessi, con 2.125.490 visti rilasciati. Siamo secondi solo alla Francia (2.471.220 visti) e per la prima volta abbiamo superato la Germania (poco più di 2 milioni). Le nostre 172 sedi abilitate hanno rilasciato un visto ogni 15 secondi. In 8 anni, dal 2005, il numero è raddoppiato". Queste le cifre riferite dal Ministro degli Esteri Federica Mogherini nell’audizione resa oggi al Comitato Parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen. Sull’immigrazione, il Ministro ha detto che l’operazione Mare Nostrum ha consentito "finora il salvataggio di 12 mila migranti, ma i nostri sforzi da soli non sono sufficienti. Sul versante della sensibilizzazione dell'Europa sulla necessità di una presa in carico del problema, sono stati fatti passi avanti ma non sono esaurienti". Mogherini ha sottolineato che "c'è ancora molto da fare e contiamo di farlo durante il semestre italiano di presidenza" del Consiglio Ue. Una "efficace gestione dei fenomeni migratori non può prescindere da un costante dialogo con i paesi terzi di origine e soprattutto di transito, per una collaborazione a tutto campo e la condivisione delle responsabilità. È chiaro all'Italia e inizia ed essere chiaro anche all'Europa", ha aggiunto il Ministro, sottolineando, in particolare, l’attenzione rivolta in tal senso alle migrazioni dalla Libia. Per Mogherini "l'area mediterranea è una priorità assoluta per tutta l'Unione europea, il nostro sforzo è far comprendere ai partner europei che il tema è comunitario. Nel 2013 - ha proseguito il Ministro - il 70% dei fenomeni migratori si sono svolti sulla rotta del Mediterraneo centrale, con partenza da Libia e arrivo in Italia". Quanto all’Ucraina, secondo il Ministro "le notizie che giungono dal sud e dall'est del Paese sono particolarmente preoccupanti e serie". Mogherini ha aggiunto che si continua a lavorare in tutte le sedi internazionali coinvolte per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. E si continua sulla "linea del tentativo di dialogo" tra Kiev e Mosca, facilitato da Ue e Usa. (aise)
“COMUNICARE AI GIOVANI LA GRANDE GUERRA”: GLI STUDENTI DELL'ITALO SVEVO DI COLONIA OSPITI DEL LICEO DANTE DI TRIESTE
TRIESTE - Si terrà mercoledì 9 aprile a Trieste, nell’Aula Magna del Liceo Dante, a partire dalle ore 8.30, l’ultimo incontro tra scuole previsto nell’ambito del progetto Comunicare ai giovani la Grande Guerra, promosso dall’Associazione di volontariato culturale Radici&Futuro, con il sostegno della Provincia e del Comune di Trieste, oltre che della Fondazione Casali, in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale. Protagonisti dell’appuntamento saranno gli studenti triestini del Liceo Carducci e quelli del Liceo bilingue Italo Svevo di Colonia. La mattinata si aprirà con gli interventi di Fulvio Salimbeni dell’Università di Udine, che parlerà della Grande Guerra come “suicidio dell’Europa”, e di Fulvio Senardi sulla figura di Umberto Saba. Dopo la presentazione da parte di alcuni giovani coinvolti nel progetto, Silvia D’Arrigo e Luca Tarable, dei loro itinerari su Trieste e il Carso, gli studenti dei due istituti superiori illustreranno i loro lavori sulla Grande Guerra ed “interrogheranno” Edoardo Pittalis sul suo libro “La guerra di Giovanni”. Il progetto “Comunicare ai giovani la Grande Guerra” ha preso avvio nel maggio 2013 e si concluderà a fine 2014. Vi partecipano quattro scuole del Friuli Venezia Giulia e quattro scuole italiane all’estero, per un totale di circa 200 studenti e una ventina di docenti. Nelle scorse settimane gli studenti del Liceo Duca degli Abruzzi di Gorizia si sono incontrati con quelli del Liceo San Ladislao di Budapest e gli studenti del Liceo linguistico Petrarca di Trieste con quelli del Liceo Leonardo da Vinci di Parigi. A Gemona del Friuli, inoltre, è avvenuto un incontro “a distanza” tra gli studenti del Liceo scientifico Magrini e quelli del XIII Liceo di Cracovia. “Approfondire i temi legati alla Grande Guerra, per comprendere le ragioni che la determinarono, è utile per poter sensibilizzare i giovani sul perché evitare il ripetersi di analoghe esperienze”, ha dichiarato l’assessore provinciale, Adele Pino. “L’obiettivo deve essere quello di valorizzare la cultura della pace, che vide negli ideali di un’Europa unita una risposta nata proprio dalle ceneri del conflitto”. (aise)
PRIMO “BUSINESS FORUM ITALIA ANGOLA” TORINO –
Obiettivo Angola per le imprese italiane che parteciperanno al primo “Business Forum Italia Angola” per conoscere meglio il potenziale economico e le opportunità d’investimento nel Paese africano. L’appuntamento, organizzato per domani a Torino, è frutto dell’impegno dell’Ambasciata d’Angola in Italia, dell’Unione industriale di Torino e della CeiPiemonte, con la collaborazione del Comune di Torino e Assafrica. Un’occasione in particolare per le imprese italiane nei settori agro-alimentare e industria della trasformazione, trasporti e logistica, turismo, energia, risorse idriche e risanamento. L’obiettivo è riunire imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e addetti ai lavori che si confronteranno su temi di reciproco interesse, creando nuovi stimoli per accelerare lo sviluppo economico in Angola e offrendo alle aziende italiane un’opportunità di internazionalizzarsi, diversificando la propria offerta ed esplorando mercati nuovi ed emergenti. Come ha sottolineato l’ambasciatore angolano Florencio de Almeida, “con questa iniziativa ci auguriamo che i rapporti bilaterali di commercio di investimento e integrazione dei mercati possano intensificarsi e creare un’interazione reciprocamente vantaggiosa che promuova una forte crescita sostenibile e inclusiva e crei occupazione”. (Inform)
CONTINUANO LE AZIONI DI PROTESTA DEL COMITATO DI LOTTA CONTRO LA CHIUSURA DEL CONSOLATO D’ITALIA A SAN GALLO Organizzata per il 15 maggio una manifestazione serale di protesta e una fiaccolata per le vie della città
SAN GALLO – Il Comitato di lotta contro la chiusura del consolato d’Italia a San Gallo rende noto che prosegue lo stato d’agitazione delle associazioni e del Comites della circoscrizione consolare . Nella serata di ieri , lunedì 7 aprile, il Comitato, composto da 56 associazioni, si è riunito e ha deciso di inviare un nuovo appello al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al ministro degli EsteriMogherini, per illustrare nuovamente le ragioni contro alla soppressione del consolato di San Gallo. Una chiusura che, secondo il Comitato, non apporterebbe alcun risparmio al bilancio dello stato, anzi lo aggraverebbe. All’unanimità, il Comitato di lotta ha inoltre deciso, al fine di inviare un forte segnale alle istituzioni italiane, di organizzare per il 15 maggio prossimo una manifestazione serale di protesta, con fiaccolata per le vie di San Gallo, alla quale sono attesi tutti i cittadini italiani contrari alla chiusura. Alla manifestazione, che si terrà comunque, anche se venisse approvata dal Senato italiano la mozione Micheloni – relativa al blocco delle chiusure delle rappresentanze consolari-, parteciperanno, oltre alle associazioni italiane, i sindacati della regione, i partiti politici, i cittadini e le autorità svizzere che vorranno solidarizzare con l’azione del Comitato. (Inform)