LA QUESTIONE ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA NON È CHIUSA Negli ultimi giorni, con una interrogazione parlamentare ho sollecitato il Ministero degli Affari Esteri a mettere in atto razionalizzazioni i cui effetti produrrebbero risparmi molto maggiori rispetto a quanto prodotto dalle chiusure di Istituti italiani di cultura.

Sono convinta, infatti, che ci siano margini di intervento che potrebbero liberare risorse ingenti, sufficienti a rivedere alcune delle decisioni recentemente deliberate. Spendiamo per esempio centinaia di migliaia di Euro dalle casse del Ministero degli Affari Esteri per le cosidette nomine “per chiara fama”, nonché per gli “esperti culturali” che mandiamo in giro per il mondo. Prima di chiudere Istituti italiani di cultura e distruggere in questo modo la nostra struttura culturale nel mondo, cerchiamo di risparmiare in modo più sensato. C’è anche l’esempio dell’Istituto italiano di cultura di Wolfsburg. La città tedesca, uno dei centri industriali più importanti in Europa, già da tempo contribuisce a finanziare l’Istituto italiano di cultura. Venendo a sapere delle intenzioni del Governo italiano di chiudere la struttura, la città ha messo a disposizione ulteriori fondi. In altri termini: all’Italia si offre la possibilità di mantenere una presenza culturale in questa zona, a costo zero. Sarebbe irragionevole non approfittarne. L’ho fatto presente alla Ministra Mogherini, attraverso un’altra interrogazione parlamentar

NOMINA IN ANTIMAFIA PER IL SEMESTRE EUROPEO

In vista del Semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea che inizia il prossimo primo luglio mi è stato attribuito un incarico di cui sono molto contenta. In qualità di Presidente guiderò il comitato "Lotta alla criminalità mafiosa su base europea e internazionale" incaricato di fornire impulsi al Governo per una legislazione europea in materia di antimafia. Penso che sia un segnale importante il fatto che l’Italia metta la lotta alla criminalità organizzata tra le priorità del semestre di presidenza. Nelle prossime settimane con il Comitato intendiamo audire numerosi esperti in modo da pervenire ad una mappatura delle mafie in Europa e alla individuazione di proposte concrete per misure che siano in grado di colpire le multinazionali del crimine. C’è molto da fare in questo senso: bisogna insistere affinché si proceda alla ratifica di una serie di provvedimenti che aggiornino i sistemi giudiziari dei diversi Paesi e vanno potenziate le misure di coordinamento fra le forze di polizia e le magistrature.

"OMAGGIO A GIUSEPPE VERDI": DISEGNI E COSTUMI DELL’OPERA DI ROMA IN MOSTRA ALL'IIC DI LOS ANGELES

LOS ANGELES - A partire dal 18 aprile 2014 l'Istituto Italiano di Cultura in Los Angeles ospiterà "Omaggio a Giuseppe Verdi", una mostra che racconta la storia delle performance più famose delle opere verdiane andate in scena al Teatro dell’Opera di Roma, e dei grandi attori, cantanti, scenografi, e costumisti che ne hanno tramandato il mito. Nella mostra, accompagnata da un catalogo illustrato bilingue, sarà esposta una selezione di bozzetti scenici e di costumi dalle produzioni progettate da alcuni dei più famosi nomi del XX secolo, tra cui Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Pierluigi Pizzi, Danilo Donati, Nicola Benois e altri. La mostra inoltre include 18 costumi autentici che risalgono al 1916, indossati da artisti come Beniamino Gigli, Renata Scotto, e Angela Gheorghiu, e un video collage delle opere di Verdi rappresentate al Teatro dell’Opera di Roma. In occasione dell’inaugurazione, il 17 aprile, Francesco Reggiani, direttore dell’Archivio Storico del Teatro dell’Opera di Roma, introdurrà la mostra e Alessandro Marianantoni presenterà in anteprima uno spettacolo multimediale ispirato alla Traviata trasformando il patio dell’IIC in un teatro. Diversi eventi correlati sono previsti per tutta la durata della mostra: l’IIC ospiterà una proiezione del Rigoletto introdotta dal Maestro Ignazio Terrasi della LA Opera e della LA Grand Ensemble e un concerto sulle arie di Verdi prodotto da Opera UCLA e dal Dipartimento di Musica alla UCLA Herb Alpert School of Music. Il Verdi Chorus presenterà il suo concerto primaverile con arie ed ensemble di compositori italiani tra cui Donizetti, Leoncavallo, Puccini e, naturalmente, Verdi. La mostra nasce da uno sforzo congiunto tra il Teatro dell’Opera di Roma e il Ministero degli Affari Esteri. Dal suo debutto nel 2011, è stata presentata anche in Corea, Brasile, Russia, Libano e a New York. A Los Angeles la mostra, che rimarrà aperta fino al 28 maggio, e gli eventi ad essa correlati sono stati organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia, il Verdi Chorus, Opera UCLA e il Dipartimento di Musica alla UCLA Herb Alpert School of Music, LA Grand Ensemble e Performing Arts LIVE. (aise)

PASSAPORTI: SPORTELLO SPERIMENTALE AL CONSOLATO DI LONDRA

LONDRA - L’Ufficio Passaporti del Consolato generale d’Italia a Londra ha programmato - a titolo sperimentale - l’apertura al pubblico di uno sportello ad hoc per la rilevazione dei dati biometrici (foto, firma ed impronte digitali) e consentire così ai connazionali di inviare l’istanza di rilascio del passaporto via posta. Potranno accedere al Consolato esclusivamente i connazionali iscritti all’AIRE nella Circoscrizione consolare che hanno prenotato un appuntamento attraverso il servizio di Call Centre della società di servizi VFS Global al numero di telefono 09067530251, tutti i giorni lavorativi dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17. Il servizio ha un costo di 75 pence al minuto, a favore esclusivamente della Società VFS Global. Dal giorno della rilevazione dei dati biometrici i connazionali avranno 30 giorni di tempo (limite massimo previsto dalla Legge in materia di conservazione dei dati biometrici) per inviare l’istanza al Consolato, via posta registrata, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta. Verificati i prerequisiti, ottenuto il nulla osta di polizia, se la documentazione presentata sarà conforme a quanto richiesto e non vi saranno ulteriori accertamenti da effettuare, il passaporto verrà emesso entro i termini previsti dalla Legge 1185/67 (max 30 giorni dalla ricezione della domanda) ed inviato via posta. All’appuntamento in Consolato i richiedenti dovranno giungere muniti di un documento di riconoscimento (passaporto o carta d’identità) ed una fotografia recente. (aise)