LE RIMESSE NELL’UE/ 28,3 MILIARDI DI EURO VERSO PAESI TERZI: L’ITALIA È SECONDA/ AL QUINTO POSTO PER LE RIMESSE DEGLI EMIGRANTI ROMA - Nell’Europa a 28 l’Italia il secondo Paese per le rimesse che gli immigrati qui residenti inviano nel loro paese d’origine. Scendiamo al quinto posto, invece, per l’ammontare delle rimesse che gli italiani all’estero ancora inviano in Italia. Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dal rapporto che Eurostat – l’istituto di statistica europeo – stila ogni anno. I dati sono riferiti al 2013, anno in cui il totale delle rimesse inviate dagli stati Ue verso paesi terzi ammontava a 28,3 miliardi di euro; cifra “importante”, ma in calo rispetto agli anni precedenti (erano 30,1 miliardi nel 2012). L’ammontare delle rimesse ricevute dagli stati Ue è stato, invece, di 18 miliardi: anche qui, in flessione rispetto all’anno precedente quando le rimessere erano 19,8 miliardi. E veniamo all’Italia. Gli immigrati qui residenti hanno inviato nei loro Paesi rimesse per quasi 6,7 miliardi di euro, mentre i connazionali all’estero hanno inviato in Italia poco più di 2 miliardi di euro. Secondo Eurostat, quindi, abbiamo un saldo negativo di 4,7 miliardi che è secondo solo alla Francia. Al terzo posto la Gran Bretagna. Nel dettaglio, l’Italia ha ricevuto 2.014 miliardi di euro, di cui 705 milioni dai connazionali residenti nei Paesi ue e 1.309 dagli extra Ue. Gli immigrati, dal canto loro, hanno inviato 6,694 miliardi di euro: 1.771 nei Paesi ue e 4.923 nei Paesi Extra Ue. Il Paese con il maggior introito dai suoi cittadini all’estero è risultato il Portogallo con 5 miliardi di euro; al secondo posto la Polonia (2,8) seguita dalla Gran Bretagna (2,3). (aise)
 
L’11 FEBBRAIO A COLONIA SECONDA RIUNIONE INFORMATIVA SU NORMATIVA E PRASSI CONSOLARE
 
COLONIA – Il console generale d’Italia a Colonia, Emilio Lolli, ha invitato esponenti e rappresentanti della comunità italiana alla seconda edizione della riunione informativa sulla normativa e prassi consolare che si è svolta mercoledì 11 febbraio alle ore 15 nella “Sala Petrarca” presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia. “A quasi un anno dalla prima riunione, svoltasi il 9 aprile 2014 – spiega il console, – ho ritenuto opportuno convocarne una seconda per illustrare le novità in materia da allora intercorse e per fornire maggiori indicazioni su alcune problematiche che i connazionali hanno ripetutamente portato alla mia attenzione in occasione dei numerosi incontri che ho avuto con loro durante l’anno passato”. Durante l’incontro sia il console che i suoi più stretti collaboratori saranno disponibili a rispondere a domande e richieste di chiarimenti sulle questioni oggetto di discussione o su altre, ai fini di un ulteriore miglioramento delle modalità di fruizione, da parte della nostra collettività, dei servizi erogati dal consolato generale. (Inform)
 
L’ITALIA IN UNGHERIA. LE IMPRESE ITALIANE IN UNGHERIA SI RACCONTANO IL 29 GENNAIO, IL 26 FEBBRAIO, IL 19 MARZO E IL 21 MAGGIO ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BUDAPEST
 
BUDAPEST – L’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, presenta un ciclo di incontri sul tema “Le imprese italiane in Ungheria”, storie di passione e di professionalità attraverso il racconto di chi le rappresenta e di chi le fa vivere e prosperare tenendo viva l’immagine di un’Italia dinamica e fattiva. Dalla grande impresa familiare nota nel mondo (Ferrero) alla piccola e dinamica impresa saldamente inserita nel tessuto socio-economico locale (ITL Group), passando attraverso altre realtà economiche di successo, viene disegnato un panorama vario, un caleidoscopio che rispecchia la variegata e ricca realtà economica italiana in questo Paese. Come nasce l’impresa e la sua “filosofia”, la sua diffusione nel mondo e/o in Ungheria, sono questi i temi oggetto dei quattro incontri previsti nel corso del prossimo semestre. Il primo incontro - Ferrero, un’impresa familiare responsabile - avrà luogo giovedì 29 gennaio 2015 – ore 18. Partecipa Tiziano Giraudo, Direttore Generale Ferrero SpA per Ungheria, Romania e Bulgaria. Prenotazione obbligatoria : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Gli altri tre incontri sono in programma il 26 febbraio, il 19 marzo e il 21 maggio Per ulteriori informazioni : Istituto Italiano di Cultura – Tel. +36 1 483 20 63 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. . (Inform)
 
RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI PER IL 2014 E IL 2015 PEREQUAZIONE DEFINITIVA PER IL 2014 DELL’1,1% E PROVVISORIA PER IL 2015 DELLO 0,3%
 
ROMA – L’Inps ha pubblicato la circolare relativa alla perequazione definitiva delle pensioni per l’anno 2014 e alla perequazione provvisoria per l’anno 2015 (circolare n.1 del 9 gennaio, vedi http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDOC.aspx?sVirtualURL=/circolari/Circolare%20numero%201%20del%2009-01-2015.htm&iIDDalPortale=&sAltriParametri=iIDNews=TUTTI). Il decreto del 20 novembre 2014, emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, ha fissato nella misura del 1,1% l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via definitiva per l’anno 2014. Una volta rideterminato l’importo di pensione effettivamente spettante per l’anno 2014, si è provveduto ad attribuire la rivalutazione provvisoria per l’anno 2015, fissando allo 0,3% – tramite il medesimo decreto – l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l’anno 2015. La determinazione della perequazione, definitiva per l’anno 2014 e previsionale per l’anno 2015, è stata applicata anche per le pensioni e gli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti. L’Inps ricorda che anche quest’anno la certificazione fiscale (CUD 2015) sarà rilasciata esclusivamente attraverso il canale telematico con le modalità descritte dalla circolare n. 32 del 26 febbraio 2013. (Inform)