PETIZIONE: RIPRISTINARE MARE NOSTRUM La CILD – Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili e le Associazioni che ne fanno parte – si unisce a coloro che, organizzazioni della società civile e singoli cittadini, si sono già rivolti al governo per sollecitare un intervento in difesa della vita delle persone costrette ad attraversare il Mediterraneo per sfuggire a guerre e persecuzioni con mezzi di fortuna. Chiediamo al governo italiano, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, di riattivare l’operazione Mare Nostrum e parallelamente premere sull’Unione Europea per la condivisione di questa responsabilità che riguarda le frontiere comuni dell’Unione. La petizione da firmare a questo link. (fonte: cirdi) VIETATO CAFFÈ AGLI ARABI Discriminazione: oghgi come ieri. Cambia il contenuto ma il risultato è lo stesso. Ieri sui cartelli al nod si leggeva “affittasi ma non a meridionali”, in Germania ed in altre parti si esponevano cartelli “si affitta ma non a italiani”. Oggi spuntano cartelli contro cinesi, pachistani, o altre nazionalità, con una scritta come quella che riportiamo qui soto. E’ il caso di dire: nulla di nuovo nel campo delle migrazioni e dell’accoglienza in alcune realtà. Un bar nella provincia di Brescia ha vietato il servizio “agli arabi” perché maleducati. I gestori del locale hanno negato che il provvedimento sia di natura discriminatoria ma che si tratti di una necessità dovuta a esperienze precedenti negative. Altri clienti di origine straniera hanno confermato di non essere stati serviti. Fonte: Brescia Oggi (cirdi-usef)
HELG E IL “PIZZO” ALLA PASTICCERIA: “MI FAI UN ASSEGNO E POI…”
“L’ho fatto per bisogno, ho la casa pignorata e ho problemi economici. Problemi molto seri”. Con queste parole il presidente della Camera di Commercio di Palermo Roberto Helg, arrestato mentre intascava una tangente, si è giustificato con gli inquirenti che lo hanno arrestato in flagranza di reato mentre prendeva una mazzetta da 100.000 euro. Helg è stato interrogato a lungo fino all’una di notte e, mentre in un primo momento, ha smentito ogni coinvolgimento nella tangente affermando che aveva “scambiato l’assegno” da 70mila euro in bianco “per un biglietto, ecco perché l’ho messo in tasca”, quando ha sentito le registrazioni con la vittima del pizzo, il titolare della pasticceria Palazzolo di Cinisi, che ha un punto vendita in aeroporto, non ha potuto fare altro che ammettere di avere intascato la tangente. In piena notte ha ammesso di avere deciso di chiedere i soldi per “problemi economici” perché di recente gli era stata pignorata la casa. “Quindi praticamente quello che dovrei dare io in più sono questi centomila euro… “. Così la vittima dell’estorsione di Helg si rivolgeva allo stesso durante la consegna della mazzetta da 100.000 euro. La sua voce è registrata ed è inserita nel provvedimento di arresto. Helg non sapeva di essere registrato dalla sua vittima. “Di cui io ho ottenuto anche 50 lunedì, prima del consiglio… Gli altri, 10 mila al mese. Ho detto che ne rispondo io, mi fai un assegno e ‘m’u tegnu sarbatu’ (lo tengo conservato ndr) e poi a marzo aprile in modo che ti organizzi con comodità, questo è il quadro…”, dice Helg. Proprio oggi il Cda della Gesap avrebbe dovuto approvare il rinnovo della locazione della pasticceria Palazzolo all’aeroporto. “Questi sono stati giorni per me…”, dice l’imprenditore. “Lo immagino”, replica Helg. “Tu ci dici che il 2 di aprile… ogni sei mesi ci dugnu diecimila euro e io te li do a te”, dice il pasticcere. Intanto, la Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, ha revocato oggi, nel corso del Cda, la nomina di Helg da vicepresidente della società di gestione. Ad annunciarlo alla stampa è il presidente del Cda Fabio Giambrone. “Nonostante oggi sia una giornata nera, nel disastro dell’evento ben vengano fatti che facciano chiarezza e mettano in luce ciò che non va”. Ha detto Dario Colombo, amministratore delegato della Gesap. “Un’occasione per rifondare il nostro impegno su quelli che sono gli obiettivi che ci siamo dati in merito alla gestione della società nel senso della trasparenza. Di certo questi fatti colpiscono moltissimo, ci hanno sconvolto, proprio perché è un qualcosa che viene dall’interno”, conclude Colombo. (fonte: siciliainformazioni)
INAUGURATO A NORIMBERGA IL NUOVO CONSOLATO ONORARIO D’ITALIA
Garavini (Pd): “È positivo che a neanche un anno di distanza dalla chiusura del Consolato di Norimberga la locale comunità italiana possa di nuovo contare sulla presenza di un punto di riferimento istituzionale, capace di garantire alcuni servizi essenziali” NORIMBERGA – “È positivo che a neanche un anno di distanza dalla chiusura del Consolato di Norimberga la locale comunità italiana possa di nuovo contare sulla presenza di un punto di riferimento istituzionale, capace di garantire alcuni servizi essenziali. Si tratta di un segnale di attenzione del Governo e dell’amministrazione verso la comunità italiana in Franconia”. Lo ha detto Laura Garavini, deputata del Pd eletta nella ripartizione Europa, intervenendo all’inaugurazione del nuovo Consolato Onorario d’Italia a Norimberga. All’evento, promosso dal Console Generale di Monaco di Baviera, Filippo Scammacca del Murgo, è intervenuto l’Ambasciatore d’Italia a Berlino, Pietro Benassi, il deputato Mario Caruso (PI) e numerose autorità locali, compreso il nuovo Console onorario Günther Kreuzer, insediatosi nel corso dell’iniziativa. “Il fatto che autorità italiane e tedesche siano qui oggi, insieme, a 60 anni dagli Accordi bilaterali, per istituire il Consolato onorario affidandolo ad un avvocato tedesco, italofilo e profondo conoscitore dell’Italia, – ha aggiunto Laura Garavini – dimostra che siamo sulla buona strada: stiamo costruendo un pezzetto d’Europa. Un Consolato onorario, come questo a Norimberga, è un contributo ad approfondire il dialogo in Europa e a rafforzare le radici comuni, così che i rapporti italo tedeschi possano migliorare e consolidarsi”. (Inform)
“VIAGGIO NELL’ITALIA DI OGGI”: IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE IL 6 MARZO AL CSER UN INCONTRO SU ‘SECONDE GENERAZIONI’ E CITTADINANZA
L’incontro si aprirà con la presentazione del libro-inchiesta di Francesca Caferri “Non chiamatemi straniero” ROMA - “Viaggio nell’Italia di oggi”:il CSER (Centro Studi Emigrazione Roma ) e L’U.Co.S. ( Ufficio Comunicazione Scalabriniani), organizzano per il 6 marzo , ore 19, un incontro di riflessione, condivisione e informazione su ‘seconde generazioni’ e cittadinanza . L’incontro – presso il Cser (Via Dandolo 58) si aprirà con la presentazione del libro di Francesca Caferri “Non chiamatemi straniero.Viaggio fra gli italiani di domani”; seguiranno momenti informativi e di dibattito con rappresentanti delle istituzioni, ragazzi e momenti più conviviali per riflettere sul tema, ma anche per scambiarsi esperienze e condividere insieme. Non chiamatemi straniero.Viaggio fra gli italiani di domani : “Chi è italiano oggi? Solo chi nasce da genitori italiani o anche quei bambini e ragazzi, ormai oltre un milione, che nel nostro Paese vivono, studiano e crescono respirandone sin dall’infanzia la cultura e le tradizioni? Da questa domanda parte il viaggio di Francesca Caferri alla scoperta di quella che è stata definita la “generazione Balotelli”, i “nuovi italiani” di origine straniera. Una presenza sempre più familiare, soprattutto nelle scuole: oltre l’8% degli studenti nell’anno scolastico 2011-2012, dato che continua ad aumentare a ritmo vertiginoso. Da Treviso a Napoli, questi giovani raccontano in prima persona l’esperienza quotidiana a cavallo fra due mondi: quello a cui appartengono stabilmente, ma che fatica a dare loro spazio, e quello di provenienza, lontano, diverso, a volte oppressivo, che spesso li rinnega. Ne scaturisce un ritratto abbastanza sorprendente e variegato. C’è la voglia di emergere, il disincanto di chi in Italia continua a sentirsi un estraneo, il fiero senso di appartenenza alla nostra nazione, e chi sdegnosamente contesta qualsiasi “etichetta”. A dominare, però, è la delusione per una realtà che troppe volte ha sbattuto loro le porte in faccia, il senso di una identità sospesa, incerta, “in bilico”, come il futuro di questi ragazzi, su cui gravano i ritardi e le incongruenze della legislazione”. (Inform)
“DA EMIGRANTE A CITTADINO DEL MONDO. LE PROPRIE CULTURE PER UNIRE” IL 6 MARZO ALL’UNIVERSITÀ ROMA TRE. ORGANIZZA L’ASSOCIAZIONE ‘UN MONDO PER AMICO’
ROMA – “Da emigrante a cittadino del mondo. Le proprie culture per unire”. E’ il titolo del convegno promosso dall’Associazione Un Mondo per Amico , che si terrà il 6 marzo, dalle ore 15.30, presso l’Università Roma Tre (Piazza della Repubblica, 10 Aula 3). Al convegno interverranno , spiegano gli organizzatori, “rappresentanti diplomatici di varie nazioni del mondo, associazioni di cittadini di differenti culture, rappresentanti della cultura e delle istituzioni italiane”. “Emigrante, immigrato.Nell’immaginario collettivo queste due parole – scrive l’Associazione- ci fanno venire in mente immagini di povertà e fuga, di dolore e speranza.Emigrante, una parola a cui possiamo dare un’accezione negativa o positiva, legata alle nostre esperienze personali, all’ambiente in cui cresciamo. Ma c’è un’altra parola che può sostituire “emigrante” o “immigrato”.E’ una parola semplice, che ci circonda anche adesso mentre leggiamo, che ci appartiene più di qualunque altra. Umano. Oggi noi scegliamo di abbattere le diffidenze generalizzate, le impostazioni dialettiche, le paure insidiate in anni di odio. Oggi noi scegliamo di vedere il nostro prossimo come “Cittadino del mondo”, un cittadino che porta le sue eccellenze dove sono richieste. Che fa conoscere la sua cultura e impara ad apprezzare e rispettare la cultura altrui. Oggi il mondo che vogliamo costruire diventa realtà con il primo autentico passo, quello di riconoscere il prossimo come umano”. L’Associazione Un Mondo per Amico, raccoglie esperienze diffuse sui cinque continenti e si propone la tutela dei diritti umani e la promozione della solidarietà internazionale. L’associazione ha sede a Roma. (programma del convegno : https://www.facebook.com/160306880806677/photos/a.167336783437020.1073741832.160306880806677/232819966888701/?type=1&theater ). (Inform)