EMERGENZA MALTEMPO NEL CALATINO: ECCO I DANNI
„Ingenti danni - causa maltempo- in tutto il calatino. Nei centri di Caltagirone, Licodia Eubea, Vizzini, Mazzarrone, Mineo la situazione sembra essere alquanto complicata. Il dipartimento regionale della Protezione Civile aveva preannunciato, ieri 9 marzo, che un'ondata di maltempo avrebbe investito la Sicilia sud-orientale per 24/36 ore, prevedendo " precipitazioni diffuse
e persistenti,anche di carattere di rovescio o temporale,con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento". In quasi tutti i centri del calatino sono state emesse ordinanze di chiusura delle scuole, tranne nella città di Caltagirone, suscitando polemiche tra gli abitanti e i lavoratori pendolari, costretti a recarsi sul luogo di lavoro. Non è avvenuto invece nei centri di Licodia Eubea, Vizzini, Mazzarrone e Mineo dai quali non sono partiti gli autobus che trasportano, giornalmente, molti studenti del circondario. Lampioni ceduti, manto stradale crollato, tegole che cadono per strada, alberi sradicati che occupano intere carreggiate e trascinano i fili della corrente elettrica. E ancora allagamenti, crollo del ponte ferroviario nella strada che collega Caltagirone e Niscemi, tra i danni maggiori causati nelle ultime ore, nonostante le precipitazioni non accennino ad arrestarsi. Procedure dei piani di Protezione Civile sono state attivate nella zona, dove le squadre locali,con l'ausilio dei vigili urbani, invitano gli abitanti ad usare i mezzi di trasporto, solo nelle situazioni strettamente necessarie. Un secondo avviso è giunto dal dipartimento regionale,nel quale una "fase di preallarme" è stata dichiarata,con rischio idrogeologico "ad elevata criticità ".“
GDF: SCOPERTI LAVORATORI IN NERO DURANTE FESTA DELLA DONNA
„L'ultimo intervento ispettivo nel settore "sommerso da lavoro" è stato eseguito, nella giornata della "festa della donna" dell'8 marzo. Le Fiamme Gialle, hanno controllato vari locali notturni ( pub, pizzerie, ristoranti e discoteche, dislocati nei comuni di Randazzo, Castiglione di Sicilia e Linguaglossa), con particolare riguardo a quelli più affollati perché avevano organizzato la serata ad hoc per signore e signorine. I numeri sono allarmanti: in soli tre locali sono stati scoperti ben 16 lavoratori in nero (il 100% dei lavoratori identificati). In particolare in un noto ristorante di Randazzo era organizzata una serata danzante esclusivamente per donne, difatti, all'interno del locale vi erano, nel clou della serata, circa 130 clienti appartenenti al gentil sesso. Con discrezione i finanzieri hanno effettuato l'accesso, senza disturbare, identificando 8 lavoratori in nero (5 camerieri, 2 cuochi e un lavapiatti). Sempre nella stessa giornata sono stati sanzionati altri cinque operatori commerciali per mancata emissione di scontrino/ricevuta fiscale. La ditte controllate rischiano la chiusura se non ottemperano tempestivamente alla regolarizzazione del personale, nonché al pagamento delle sanzioni previste in caso di utilizzo manodopera in nero. Invero, nel caso in cui i lavoratori in nero rinvenuti sono superiori al 20% di quelli regolarmente assunti, scatta l'adozione del provvedimento di sospensione dell'attività , ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 81/2008.
ACITREZZA: UN PROGETTO DI VIDEOSORVEGLIANZA DA GRANDE FRATELLO
„ Nell'ambito del PON Sicurezza-Programma Operativo Nazionale FERS Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 207-2013, il Ministero dell'Ambiente ha, infatti, ottenuto il finanziamento di un progetto per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nelle 14 Aree Marine Protette ubicate nelle Regioni con obiettivo 1 del Sud Italia. Il progetto persegue l'obiettivo di realizzare sistemi di informazione territoriale attraverso una rete di videosorveglianza. Nel caso dell'AMP "Isole Ciclopi" le telecamere saranno installate lungo la costa con stazioni di controllo nella sede della stessa Area Marina Protetta (in via Provinciale ad Acitrezza) e con il collegamento satellitare con il Ministero dell'Ambiente ed il network nazionale adibito alla raccolta dati. Nello specifico, una telecamera (termica) sarà installata sull'Isola Lachea ed un'altra sul Maniero Normanno di Aci Castello. Inoltre, l'AMP "Isole Ciclopi" ha chiesto l'installazione di altre due telecamere a Villa Fortuna e dentro il Porto di Acitrezza in modo da coprire in maniera più capillare l'area di pertinenza. Tale richiesta è attualmente al vaglio del Ministero e sembra assai probabile che possa essere accolta. Le immagini registrate dalle telecamere saranno archiviate per il tempo necessario utile per eventuali indagini. "E' un'opportunità che serve a creare maggiore controllo e tutela dell'AMP - ha sottolineato il Sindaco di Aci Castello, on. Filippo Drago - attraverso cui finalmente riusciremo a far rispettare le regole". Inoltre, nel corso di una riunione tenutasi stamattina in Municipio alla quale hanno preso parte il primo cittadino rivierasco, Drago; l'ing. Francesco Corsaro del Demanio Marittimo; il Comandante di Locamare Acitrezza, Fabrizio Tanzarella; il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Aci Castello, Luogotenente Gianfranco Cava; il Comandante della polizia Municipale, Dott. Francesco D'Arrigo ed il Direttore dell'Area Marina Protetta "Isole Ciclopi", Dott. Emanuele Mollica è stata esposta l'azione svolta dalla Capitaneria di Porto di concerto con l'AMP e l'Amministrazione Comunale castellese in riferimento allo smontaggio dei lidi. Sono state prese in esame tutte le attività balneari per le quali non è previsto lo smontaggio ma che devono garantire la salvaguardia dell'ambiente. A tal proposito, una nota è stata inviata dal Lido dei Ciclopi con la quale si comunica che hanno già avuto inizio i lavori di manutenzione straordinaria con la sostituzione delle parti maggiormente ammalorate mentre altre parti che compongono la struttura del lido posto all'ingresso di Acitrezza saranno trattate con prodotti antiossidanti a norma. Nel corso della riunione di stamattina si è anche discusso delle opportunità di stipulare un regolamento mirato all'adozione di nuovi criteri e dispositivi finalizzati all'ottenimento delle concessioni demaniali nonché della necessità di programmare ulteriori sopralluoghi utili a verificare tutte le concessioni annuali presenti sul territorio castellese. “