Non c’è un indirizzo comune in questa vicenda della crisi politica che attanaglia sia la giunta comunale, con le dimissioni di tutti gli assessori, sia all’interno del consiglio comunale, dove ci sono richieste pressanti da parte di alcuni consiglieri che vogliono, a qualunque costo, fare gli assessori, nonostante vi sia un “niet†di partenza, stabilito dal coordinamento cittadino, il quale, già all’apertura della crisi, aveva dichiarato che nessun assessore andava riproposto e che nessun consigliere avrebbe fatto l’assessore. L’atmosfera, comunque, rimane pesante all’interno del Partito Democratico, anche perché qualche assessore dimissionario fa di tutto per sobillare e creare problemi in questa difficile ricerca di equilibrio all’interno del gruppo consiliare. Anche la stessa ricerca degli assessori sta diventando difficile perché le scelte fatte sono sempre soggetto a critiche, senza contare che alcuni personaggi, interpellati, hanno dichiarato la loro non disponibilità per motivi diversi. Il Consiglio comunale è stato convocato dal vice presidente Salvo Di Mattia per lunedì,alle ore 18, con all’ordine del giorno la elezione del presidente del Consiglio comunale ed il dibattito politico sulla crisi che si è venuta a creare con le dimissioni della giunta e del presidente del Consiglio, Giovanni Contino. Un dibattito politico che si preannunzia acceso perché la situazione all’interno del Partito Democratico non è molto tranquilla, perché tutti protestano, tutti chiedono, tutti criticano ed ovviamente se quest’atmosfera dovesse perdurare si potrebbero verificare problemi anche nella elezione del presidente del Consiglio in quanto é possibile un ribaltone, insolito, proprio all’interno della maggioranza. Sia il segretario provinciale, Giuseppe Arena, che il coordinamento cittadino ed il sindaco Agnello avranno un lavoro molto difficile da svolgere con tanta diplomazia, riportare il gruppo a ragionare e decidere nel migliore dei modi. (fonte vivienna)