LIZA MINNELLI: Liza Minneli nasce a Los Angeles, nella patria della cinematografia, vivaio di artisti di vario genere, dal cinema al tetro, dalla canzone al cabaret, dall’avventura all’amore, il 12 marzo del 1946. Figlia d’arte, la madre: Judy Garland era una delle star di Hollywood;
il padre: Vincente Minnelli a tenerla a battesimo il paroliere Ira Gershwin. Nelle sue vene scorre sangue palermitano ereditato dal padre la cui famiglia era partita dalla lontana capitale dell’Isola. Sembrava fosse predestinata per calcare le scene e fare la fulgida carriera che la vede ancora all’apice. Infatti aveva solo tre anni quando fece la sua comparsa nel cinema in braccio alla madre nella scena finale del film “i fidanzati sconosciuti”. Affidata alla madre dopo il divorzio, conosce e frequenta la gioventù dorata che popola il mondo dello spettacolo. A soli sedici anni la si ritrova a New York dove prende parte allo spettacolo “Best Foot Forwaed” (1963) che verrà replicato per sei mesi. Nel 1964, è insieme alla madre in un concerto tenuto al London Palladium. Qui, Liza conosce un cantautore australiano: Peter Allen, del quale si innamora e lo sposa nel 1967. Giovanissima, a soli 19 anni vince il prestigioso premio Tony Award per la sua interpretazione nel musical “Flora, the Red Menace”. E’ il 1969, quando debutta nel cinema dove si guadagna la prima nomina all’Oscar. Negli anni settanta, dopo avere continuato a mietere successi al teatro tanto da meritarsi un secondo premio “Tony Award”, approda al cinema con il film “Dimmi che mi ami, Junie Moon”. Nel 1972 la troviamo nel personaggio di una ballerina: Sally Bowles nel musical “Cabaret” dove comincia a lanciare i suopi successi canori meritando anche un Premio Oscar quale migliore attrice. Nel 1972 protagonista nel programma televisivo “Liza with a Z”, si guadagna l’assegnazione del prestigioso Premio Emmy. Il 1976, ottiene uno strepitoso successo come cantante jazz nel film “New York, New York”, di Martin Scorsese dove recita la parte di innamorata di un musicista scorbutico interpretato da Robert De Niro. In quella occasione lanciò l’omonima canzone che la rese famosa in tutto il mondo. Nel frattempo riesce a registrare parecchi album discografici tratti dai suoi film e dai suoi concerti in teatro. Nel 1989 duetta con Frank Sinatra, altro siciliano di successo di cui ci occuperemo in altra occasione, e con Charles Aznavour, per poi portare una serie di tournée in giro per il mondo. Nel 1992, invitata dai Queen al “Freddie Mercury Tribute Concert”, chiude il grande concerto cantando la celeberrima canzone “We Are the Champions” alla quale alla fine partecpano tutti gli altri ospiti dell’evento. Ma se nella carriera artistica miete successi in continuazione, ben diversa si sviluppa la sua vita privata. Nel 1974 divorzia dal primo marito per sposare il regista Jack Haley Jr., dal quale divorzia qualche anno dopo per contrarre nozze con lo scultore Mark Gero. Pur cambiando tanti mariti, non riuscì ad avere figli, infatti, tre tentativi di gravidanza si interruppero spontaneamente negando alla Minnelli la soddisfazione di essere madre. L’artista continua tuttora a calcare le scene ed a lavorare nel cinema. Purtroppo il tentativo di annegare i suoi problemi nell’alcol e nei farmaci, riuscendo solo a minare la sua salute costringendola a periodi di disintossicazione, durante i quali comunque, continua a lavorare sia per il teatro che per la televisione. Nel 2002 contrae il suo quarto matrimonio, sposando il discografico David Gest, un matrimonio che a malapena riesce a superare di pochissimo il primo anno in mezzo ad accuse e vertenze legali. Ciò nonostante, a dispetto di tutte le avversità, Liza Minnelli continua ancora ad allietare i numerosi fans continuando a dare il meglio di se negli spettacoli ai quali prende parte. (tratto da Wikipedia) Salvatore Augello 14 novembre 2020