Roma - È ufficiale la svolta sull’immigrazione irregolare annunciata dal governo, anche in occasione della visita della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, dopo la settimana di passione registratasi a Lampedusa, con il record di migranti sbarcati in un solo giorno (oltre 5mila in 110 sbarchi diversi, nella giornata del 12 settembre) e già ricollocati lungo lo Stivale.
In Consiglio dei ministri è stato varato il provvedimento che modifica il termine di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, che verrà alzato al limite massimo consentito dalle attuali normative europee: 6 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un totale di 18 mesi. Quindi, ha sottolineato la premier Giorgia Meloni ai ministri secondo quanto si apprende, “tutto il tempo necessario, non solo per fare gli accertamenti dovuti, ma anche per procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale”. Il limite di trattenimento per i richiedenti asilo è già oggi di 12 mesi e non verrà modificato ma diventerà effettivo grazie alla realizzazione dei necessari centri di permanenza per chiunque sbarchi illegalmente in Italia, richiedenti asilo compresi. Il governo inoltre darà mandato al ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali. “Anni di politiche immigrazioniste hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei CPR” avrebbe spiegato Meloni. I nuovi CPR che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili, per non creare ulteriore disagio e insicurezza nelle città italiane. Le due proposte saranno inserite nel DL Sud per renderle immediatamente efficaci. Inoltre la prossima settimana in Cdm dovrebbe arrivare un nuovo decreto in tema di immigrazione e sicurezza con ulteriori norme necessarie a risolvere piccole e grandi criticità legate all’immigrazione illegale di massa, come la questione dei minori non accompagnati. “Il nostro obiettivo è tutelare i veri minori per evitare, come accade ora, che con una semplice autocertificazione chiunque possa essere inserito nei circuiti rivolti ai minori”. Il decreto dovrebbe prevedere canali differenziati per donne, bambini e under 14. Meloni avrebbe spiegato poi che in accordo con il Ministro Tajani, “saranno convocati gli Ambasciatori di quei Paesi che rappresentano le più consistenti nazionalità dichiarate al momento dello sbarco dagli immigrati sulle nostre coste. L’Italia chiederà loro la massima collaborazione per l’immediato rimpatrio degli irregolari, rappresentando che, sulle altre questioni di reciproco interesse, offrirà loro il medesimo grado di collaborazione ricevuta sul tema immigrazione”. (NoveColonneATG)