Il Coordinamento delle Associazioni Regionale Siciliane dell’Emigrazione (CARSE) segue con attenzione quanto venuto fuori dall’inchiesta che ha portato giorni fa a Catania agli arresti di un comitato d’affari operativo nel settore della compravendita della cittadinanza italiana
attraverso il sistema del iure sanguinis in favore di brasiliani. Ad essere coinvolti dipendenti pubblici del Comune di Catania e i titolari di una agenzia di disbrigo pratiche collaborato da un italo-brasiliano che dimora in Brasile avente il compito di agevolare brasiliani che rivendicavano la titolarità del diritto ad acquisire la cittadinanza italiana. Il CARSE inoltre, attenziona la particolare problematica, che pare sia già nel mirino di speculatori che nascono sempre quando c’è da fare business, che oltre ad evidenziare una condotta truffaldina, produce danni alla comunità emigrata. Da tempo gli italiani all’estero, specialmente le giovani generazioni, chiedono la cittadinanza Iure Sanguinis, per attaccamento alle radici o per avere un passaporto che consenta loro di aspirare all’Europa, dove aprire nuovi orizzonti e nuove opportunità di affermarsi utilizzando la loro professionalità o il loro titolo di studio. Testimonianza di ciò, è l’aumentato volume delle richieste di cittadinanza che si accumulano presso gli uffici consolari. Non sempre la risposta è adeguata e tempestiva come prevede la legge anche di fronte ad un aumento delle richieste. Sulle mancate o ritardate risposte, si scontano i ritardi del Ministero nel potenziare i consolati, le tante chiusure di sedi consolari avvenute in passato, la carenza di personale. Elementi tutti che spingono componenti della comunità a seguire scorciatoie che spesso si rivelano imbrogli dei quali i nostri emigrati convinti di velocizzare le pratiche, spesso sono vittime. Il CARSE, attento alle difficoltà che al momento si addensano in particolari aree geografiche, prima fra tutte l’America Latina, segue con preoccupazione le vicende e le difficoltà della comunità emigrata. Tale preoccupazione porta il CARSE ad esprimere vicinanza e solidarietà a chi, stanco di aspettare, si è addirittura riunito in movimento per rendere più forte la legittima protesta che vuole portare a soluzione la particolare situazione venutasi a creare. Inoltre il CARSE sollecita il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale a potenziare le strutture consolari maggiormente oberati da un numero fuori misura di richieste e ad agevolare e rendere il percorso per l’ottenimento della cittadinanza italiana agli aventi diritto, sempre di più agevole e veloce al fine di evitare qualsiasi forma di speculazione da parte di sedicenti operatori settore che fanno affari sul bisogno dei nostri connazionali all’estero. (Salvatore Augello Presidente del CARSE)