Non ci vuole certo molto a indirizzare l’attenzione di quanti nel leggere i giornali si fermano al titolo della notizia, fornendo loro delle notizie a dir poco tendenziose quando non sono del tutto false. Ci sono giornali che si sono specializzate in tale sport, che crea confusione e cattiva informazione.
Uno di questi giornali appare essere “Italia Oggi”, il giornale di Merlo, che nel suo continuo attacco al PD ed alla sua nuova segretaria, si appiglia ad una dichiarazione fatta dall’On. Mulè di FI e vice presidente della Camera che nella trasmissione della 7 “l’aria che tira” commentando la mozione della Shilein in materia di casa ha affermato che : “la Schlein propone, di fatto, l'esproprio delle case sfitte di proprietà privata”. Pensando di avere letto male la mozione, siamo andati a verificare il passaggio del capitolo che parla della politica della casa, che riportiamo:
“DIRITTO ALLA CASA “Un nuovo contratto sociale vuol dire rimettere al centro della nostra azione politica il diritto fondamentale alla casa. Dobbiamo occuparcene in tutte le sue declinazioni, a partire dal rilancio dell’edilizia residenziale pubblica, con un piano di investimenti di medio-lungo periodo, facendo leva sulla manutenzione e gli interventi di rigenerazione urbana a consumo di suolo zero per aumentare anche l’offerta di alloggi a canone sociale e migliorare la vivibilità delle periferie urbane. maE’ necessario rafforzare gli aiuti per chi è più in difficoltà a pagare l’affitto, a partire dal rifinanziamento del Fondo sociale affitti e del Fondo morosità incolpevole, che il governo Meloni ha azzerato. E poi servono politiche innovative e coraggiose di intermediazione pubblica per recuperare al mercato degli affitti medi e lunghi una parte del patrimonio privato sfitto, per aumentare la disponibilità di alloggi a canone calmierato e rispondere alla domanda di quella fascia intermedia che non ha i requisiti per accedere alle case popolari non riesce a vivere agli alti prezzi del libero mercato. Una politica per la casa che guardi a sostenere i giovani e i loro percorsi di autonomia. E che miri a coniugare la questione sociale e quella ambientale, puntando alla riqualificazione energetica e alla creazione di comunità energetiche per abbassare insieme le bollette e le emissioni”
In nessuna parte di questo stralcio si parla minimamente, a nostro avviso, di esproprio di case. Si parla invece di una politica della casa che mette in rapporto le tante case sfitte e non utilizzate per inserirle in un progetto di affitto calmierato, RIPETO AFFITTO CALMIERATO e non esproprio, con due finalità importanti: risparmiare il territorio già abbondantemente edificato da palazzinari senza scrupoli e potenziare una politica in direzione dei giovani e dei meno abbienti che non possono permettersi di pagare affitti a prezzi imposti da un mercato fuori controllo dove spesso si incontra anche il nero e l’evasione. E’ un reato cercare di favorire ad esempio i giovani che non riescono a farsi una famiglia perché non possono permettersi una casa o perché non vogliono affrontare una scomoda vita di coabitazione? Pensiamo proprio di NO, ciò non impedisce a qualche articolista di ripigliare la notizia e di titolarla “ con un titolo che nulla a che vedere con il vero contenuto della mozione presa in esame. Però il dubbio è lanciato e chi ama soffermarsi solo al titolo dell’articolo immagazzina quella notizia diventandone anche qualche volta ignaro diffusore. Certo, ognuno può essere di parte, per carità, ma nel mestiere del giornalista, un poco di obiettività dovrebbe pur essere alla base di un minimo di etica. Salvatore Augello 11 marzo 202