Di Maria Cacioppo - ll Museo del caffè Morettino apre le porte per un doppio appuntamento durante la “Settimana delle Culture” e “La Notte dei musei Due visite guidate, una la mattina dell’11 maggio e l’altra la sera del 18 maggio,
al primo esempio di museo del caffè in Italia che racchiude oltre mille pezzi espositivi raccolti nei decenni dalla famiglia Morettino. ” Si tratta di un vero è proprio tuffo nella storia e nella cultura del caffè. Uno scrigno di saperi e sapori all’interno della torrefazione palermitana che racchiude oltre mille pezzi espositivi dal 1600 ad oggi, tra macinini, caffettiere, tostatrici, macchine espresso provenienti da tutto il mondo. A guidare il percorso attraverso la fabbrica-museo sarà Arturo Morettino, che accompagnerà i visitatori in un’esperienza unica alla scoperta della cultura del caffè. Il museo si trova all’interno della torrefazione Morettino, in via Enzo Biagi 3-5 a Palermo, incastonato sopra la linea produttiva accessibile attraverso un sistema di passarelle aeree. “Teche che custodiscono macinini, tostatrici, macchine per l’estrazione del caffè di tutte le forme e paesi del mondo, risalenti ad un periodo che va dal 1600 ai giorni nostri. Uno scrigno di famiglia, in cui Angelo prima e il figlio Arturo poi, hanno infuso tutta la loro passione, collezionando oggetti di grande valore storico e culturale. Qui si trovano, per esempio, il macina caffè in pietra risalente al Seicento e la Caffettiera-locomotiva del Toselli, di cui esistono solo dieci esemplari al mondo, fino ai macinacaffè della Prima Guerra Mondiale realizzati dai soldati rielaborando i propri porta munizioni. E, ancora, la prima caffettiera-sveglia elettrica degli anni Venti, le eleganti caffettiere a vapore a colonna di fine Ottocento e l’“Angolo del barista”, la sezione che racchiude le macchine espresso italiane dagli anni Trenta ad oggi. Uno scrigno di famiglia, dunque, in cui Angelo, prima, e Arturo, Alberto e Alessandro Morettino poi, hanno infuso tutta la loro passione, scovando e assemblando oggetti di grande valore storico e culturale. Il caffè Morettino è un caffè artigianale a lenta lavorazione prodotto in Sicilia, nel cuore del Mediterraneo, dal 1920. Ma è nel 1950 con Angelo Morettino, la seconda generazione (il padre), che nasce Caffè Morettino. Presto l’azienda diventa un punto di riferimento negli ambienti della borghesia palermitana e nei primi caffè storici della città di Palermo. Dal 1980 Angelo Morettino inizia una riorganizzazione dell’azienda nella quale coinvolge i tre figli Arturo, Alberto ed Alessandro che ad oggi si occupano dell’azienda. Nel 1990, invece, Morettino decide di mirare alla sostenibilità, per questo decidono di aprire il nuovo sito produttivo nel cuore di un’isola verde di 10.000 MQ, sempre a pochi passi dalla storica torrefazione di famiglia nella borgata di San Lorenzo ai Colli, e di adottare un’innovativa tostatrice ecologica ad aria calda pulita ottenendo un sistema integrato di certificazioni di qualità dei processi aziendali. L’impatto ambientale è praticamente zero. Nel 2000, insieme al Museo del caffè, è stato fondato un centro di formazione e di addestramento specializzato la Morettino School of Coffee. 4 C sintetizzano identificano la politica aziendale: Caffè, Consumatore, Città e Cultura. Il caffè Morettino proviene da varie parti del mondo tra cui Etiopia e Brasile. Le bacche arrivano all’azienda già pronte per essere tostate ma all’origine avvengono una serie di procedimenti che l’azienda si premura di verificare all’arrivo del prodotto. La raccolta delle bacche di caffè avviene quando le bacche sono mature, questo avviene dopo circa nove mesi. Le bacche vengono poi lavate, il lavaggio può essere a secco, in questo caso si otterrà un gusto più dolce, o umido. I passaggi successivi sono la disidratazione e la decorticazione. A questo punto il prodotto è pronto per essere lavorato. Quando arriva vengono controllati tutti i parametri e si fa un primo assaggio. I chicchi vengono tostati e cotti. La tostatura è un processo fondamentale in quanto è grazie a questa che vengono fuori gli aromi del caffè che sono circa 800, anche il colore dipende dalla tostatura, viene dato dagli zuccheri tostati. La tostatura viene fatta tramite un getto di aria calda che attraversa il caffè. Anche il questo caso c’è un’attenzione particolare verso le nuove tecnologie, infatti, si tratta di una tostatura ecologica: non c’è contatto tra il bruciatore e l’aria pulita, anche qui le emissioni sono bassissime. Su richiesta producono anche con tostatura a legno, in questo modo il caffè può essere aromatizzato con sapori ed odori siciliani, per esempio. Si tratta sempre di una cottura indiretta ma a differenza dell’altra tipologia qui tutti i processi vengono fatti manualmente. La fase di lavorazione seguente è quella della macinazione. Vengono utilizzati dei mulini di macinazione a freddo, composti da due macine: una mobile ed una fissa. La dimensione dei grani di caffè dipende dall’utilizzo che se ne farà, es per le cialde è più adatta una dimensione piuttosto che un’altra e via dicendo. Morettino si dimostra un’azienda aperta alle novità ma che non dimentica la tradizione, attenta all’ambiente ed impegnata nella vita sociale e culturale di Palermo.(Maria Cacioppo)