La manovra correttiva che il governo sta per presentare all’Assemblea regionale ammonterà a circa un miliardo di euro. Un importo, come spiega al Tgweb (www.regione.sicilia.it/tgweb) l’assessore Roberto Di Mauro, “funzionale al rispetto dei dati di bilancio del 2009. Abbiamo un vuoto di entrate di circa 950 milioni relativo alla valorizzazione dei beni immobili,
L'assessore regionale per la Cooperazione, il Commercio, l'Artigianato e la Pesca, Titti Bufardeci, ha avviato il POR FESR 2007/2013, approvato dalla Commissione Europea, per quanto riguarda l'Obiettivo Operativo dedicato “al sostegno, lo sviluppo e il rafforzamento di distretti produttivi e gruppi di imprese e realizzare i servizi comuni voti a superare deficit conoscitivi e relazionali delle impreseâ€.
“Entro 90 giorni trasmetterò al ministero delle Politiche agricole le proposte di declaratorie per poter accedere agli aiuti previsti dai decreti legislativi nazionali (102 del 2004 e 82 del 2008) che prevedono il risarcimento a quelle aziende che hanno subito danni superiori al 30 per cento a causa delle calamità naturaliâ€. A dichiararlo è l’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste, Michele Cimino.
DIRITTI DEI MIGRANTI, DIRITTI DI TUTTI DICHIARAZIONE DEI DEPUTATI DEL PD ELETTI ALL’ESTERO IN MARGINE ALLE PRESE DI POSIZIONE ONU SU MIGRANTI E DIRITTI UMANI
“Abbandonati e respinti in violazione del diritto internazionale, senza verificare in modo adeguato se stanno fuggendo da persecuzioni. In molti casi le autorità respingono questi migranti e li lasciano affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero respingendo barche cariche di rifiuti pericolosiâ€. Queste parole pronunciate nei giorni scorsi dall’Alto Commissario dei diritti umani dell’ONU,
 FARABUTTI. A sfogliare l'elenco degli spropositi che la maggioranza è riuscita a gabellare come grandi risorse politiche, c'è di che restare letteralmente allibiti. Dai vagoni dei metro riservati ai milanesi, ai divieti di burka e kebab,dalle gabbie salariali all'inno d'Italia, dagli attacchi alla libertà di stampa alle norme sul dialetto, dalle ronde ai piccoli Hitler di periferia,