Che dopo il voto si rendesse necessario fare una approfondita analisi degli scenari politici che si erano venuti a determinare in America Latina, è fuori discussione. La facemmo allora, giungendo a delle conclusioni che abbiamo cercato di fare conoscere. Oggi, alla luce delle novità che si sono verificate e che si stanno verificando specialmente in Argentina, tale analisi non è più sufficiente e necessita
Riportiamo qui di seguito un quesito che ci viene posto da Ignazio Saenz COMITES Rosario (Argentina) e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’USEF, che piglia in esame i nuovi scenari politici che si aprono in Argentina. Domanda alla quale abbiamo cercato di dare una risposta con una nota a parte pubblicata, così come questo quesito, sul sito www.usefinternational.org Sia questa domanda di Saenz che la nota di risposta,
(Salvatore Augello) Giorni fa,la prestigiosa testata “Famiglia Cristianaâ€, in un articolo si chiedeva se in Italia “sotto altre forme†non stia rinascendo il fascismo. La dichiarazione sollevava grande clamore nel centro destra, dove parecchi suoi esponenti tra cui Gasparri, Rotondi, Lupi, Giovanardi, devico, sono insorti contro Famiglia Cristiana.
(Antonina Cascio) Possibile che il Governo italiano non abbia capito l’esempio che dà al mondo, con l’atteggiamento ufficiale dell’Italia riguardo agli immigranti e anche riguardo alle razze “minoriâ€, cittadini di seconda categoria in tutto il territorio? Certamente, dall’Argentina c’è una grande maggioranza che guarda con terrore verso l’Italia., ma c’è anche una minoranza che sarebbe felice di ripetere i passi del cavaliere.
(Salvatore Augello) In diverse occasioni abbiamo parlato di lavorare ad un museo dell’emigrazione, che servisse a lasciare a quelli che verranno dopo di noi, la storia, meglio forse dire le storie, di un popolo, che visse la propria diaspore dignitosamente, cercando di costruire una vita ed un futuro migliore, ma anche cercando di correggere le storture di una società dove la giustizia e l’uguaglianza diano appannaggio di tutti.
(Salvatore Augello) La politica di risanamento del bilancio della sanità i8n Sicilia, continua a rendere difficile la situazione sanitaria in genere. Il taglio del 25% del bilancio disponibile per i convenzionati esterni per analisi, visite specialistiche ed altro, ha messo in subbuglio tutti i privati convenzionati con la Regione, che guarda caso, nel mese di marzo scorso, sotto il governo Cuffaro,