QUANDO I MIGRANTI ERAVAMO NOI. “I NOSTRI MORTI GETTATI NELL’OCEANO†COSÌ IL DRAMMA DELL’EMIGRAZIONE RESTA SCOLPITO NELLA MEMORIA DELLA COMUNITÀ ITALIANA D’ARGENTINA
(Da “la Repubblica.itâ€) BUENOS AIRES - Loro muoiono nel Mediterraneo. Quando gli emigrati eravamo noi, morivamo nell'Atlantico. "Buttarono nell'Oceano donne, un bambino e molti vecchi, in tutto quasi venti persone. Così raccontava mio padre". Maria Dominga Ferrero vive in provincia di Cordoba, in Argentina, nella casa che suo padre comprò quando, nel 1888, arrivò alla "Merica" a bordo del 'Matteo Bruzzo'.
A Mendoza, in base a quello che è a mia conoscenza, il 40 % della popolazione è di origine italiana e circa il 60% di essa è di origine siciliana. Se tu ti presenti a pranzo o visiti la cucina di una casa mendosina troverai che I cibi hanno tutti una certa caratteristica italiana: i pomodori preparati a casa per fare il ragù, le melanzane al forno, la pasta, la ricotta e le verdure classiche della Sicilia, abbondante formaggio.
La chirurgia e la sala operatoria dell'ospedale Santo Stefano di Mazzarino "non erano chiuse; il personale non era in ferie e garantiva i normali turni di reperibilità notturna sufficienti per intervenire in caso di urgenza": sono questi i primi dati che emergono dalla relazione dei funzionari dell'assessorato regionale alla Sanità , che hanno effettuato l'ispezione immediatamente disposta dall'assessore Massimo Russo.
MAZZARINO (CALTANISSETTA) - Ancora proteste nel Nisseno contro il ridimensionamento dell'ospedale Santo Stefano di Mazzarino. La protesta e' scoppiata mercoledì dopo che un ragazzo di 23 anni è morto in seguito ad un incidente stradale mentre la sala operatoria del nosocomio era chiusa. Blocchi stradali sono stati fatti sulle principali arterie di collegamento con il paese e sugli svincoli per Caltanissetta della A19 Palermo-Catania.
(di Agostino Spataro) Se ci fate caso, sono siciliani i tre più importanti esponenti cattolici che per primi hanno pubblicamente condannato i comportamenti “privati†di Silvio Berlusconi. Si tratta, infatti, di don Antonio Sciortino, nato a Delia, direttore di “Famiglia Cristianaâ€, il più diffuso settimanale italiano; del vescovo Mariano Crociata, nato a Castelvetrano, segretario della Conferenza episcopale italiana (CEI);
(Antonina cascio) - A distanza di poco più di 24 ore dall’incontro per parlare con Caselli, se si può chiamare conversazione o dialogo quella fatta con uno che ti guarda fisso e vuole rimproverarti ed impaurirti con grida acute, volto trasfigurato, sopraciglia corrugati. Uno che ti guarda con occhi gelidi, più del ghiaccio o dell’acciaio, occhi morti, senza vita.