(Salvatore Augello) - E’ passato un anno e sembra ieri, quando abbiamo deciso di ricostruire il sito dell’USEF, che ancora oggi si chiama www.usefinternational.org ma che è accessibile più facilmente da www.usef.it . Un anno di lavoro che ci ha permesso di fare un bel passo avanti. Se è vero come dicono giustamente i numeri, il nostro sito che nel vecchio modello aveva raccolto poco più di duemicinquecento visite in oltre quattro anni, oggi ha fatto molta strada.
(di GIUSEPPE D'AVANZO – repubblica.it) - ORA che "il mondo" ci ha lasciato di nuovo soli, con le nostre anomalie, ricordiamo dove ci siamo interrotti. Con la solita mossa da lupo, mentre ciascuno con responsabilità segnava una pausa "per il bene del Paese" (Repubblica, 8 luglio), il premier ha approfittato del G8 per afferrare qualche beneficio personale (abusivo, come se i "Grandi della Terra" fossero venuti all'Aquila per soddisfare il loro Ego con giudizi personali e non a rappresentare gli interessi nazionali).
(Antonina Cascio) - Un anno può essere un breve lasso di tempo, o uno più lungo, a seconda delle situazioni e/o delle circostanze. Un anno nella vita dell’USEF come istituzione, non è niente, visto che tra breve ne compie 40 di anni che l’associazione va avanti; tanti, da farmi sentire che a Mendoza siamo dei bambini. Perciò, un anno nella vita di un bambino significa molto perchè un bambino cresce ad un ritmo inesorabile, così com’è cresciuto il nostro sito.
Dopo oltre sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, non è purtroppo infrequente che la terra restituisca di tanto in tanto una delle migliaia di ordigni bellici utilizzati sul suolo siciliano dal 1940 al 1943. Allora, inesplosi, graziarono persone e cose, ed oggi ci rammentano cosa avrebbero potuto fare e non hanno fatto: per un difetto, per un errore, per caso, per fortuna, per un miracolo.
(di Agostino Spataro - foto accanto)  Dopo tre mesi di dure polemiche e di estenuanti trattative sono state assegnate le deleghe agli assessori del Lombardo bis, mettendo così formalmente fine alla crisi politica del centro destra siciliano, scoppiata a meno di un anno dalla clamorosa (e facile) vittoria di Lombardo. La quiete dopo la tempesta? Vedremo. Oltre i sorrisi affettati di presidente e assessori, ci par di notare che sotto la superficie di questo “mare della tranquillità â€