(Salvatore Augello) - Lo stillicidio determinato e costante con cui in questi ultimi anni è stato mosso un attacco strisciante alle associazioni che lavorano in emigrazione, è sotto gli occhi di tutti. Si parla poco di emigrazione, si parla poco e quasi niente delle associazioni “storiche†che hanno contribuito a creare una grande rete di collegamento con i siciliani all’estero, che oggi costituisce un immenso quanto poco apprezzato patrimonio umano, storico, culturale, economico,
Non è facile affrontare il popolo dei democratici che all’estero ha sostenuto la scelta del Partito Democratico. Sono amareggiati dal calo di consensi registrato nelle ultime consultazioni elettorali. Sono preoccupati dai sondaggi che danno il PD in ulteriore discesa alle prossime europee. Sono preoccupati dalla lentezza con la quale stiamo costruendo il partito democratico e perplessi dall’incapacità di uscire dal tunnel dell’emergenza
C’è voglia di informazione, tra i giovani siciliani, in tema di alimentazione e agricoltura. Sia pur con molte contraddizioni, si registra un interesse crescente per il rapporto tra qualità del cibo e salute. È quanto emerge dall’indagine, realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS per conto dell'Assessorato Regionale all'Agricoltura, sulle dinamiche e le tendenze di consumo alimentare degli studenti siciliani di età compresa tra i 13 ed i 19 anni.
(Dott.ssa Aurora Bomprezzi) Oggigiorno, avere conoscenza di una lingua straniera è assolutamente necessario per la vita. Ogni volta di più, il nostro paese è influenzato dall’estero, dalla globalizazione, e molti degli abitanti della nostra città , attualmente, sono stranieri. Per trovare un lavoro importante, oggi è necessario sapere una seconda lingua straniera, e in alcuni casi, anche più di due. Un buon lavoro oggi esige la conoscenza di lingue straniere.
(Salvatore Augello) - E’ evidente, che per il cavaliere, la democrazia è un fastidioso optional, che serve solo a perdere tempo e ad intralciare i suoi progetti di gestione del potere. Prima, con la modifica della legge elettorale, ha eliminato il voto di preferenza ed ha ridotto sia la Camera che il Senato, a due istituzioni di nomina.