Che il futuro per gli italiani nel mondo non fosse roseo si sospettava dai primissimi passi del Governo Berlusconi quando, subito dopo il voto, svanivano le chimeriche promesse elettorali. Tutti ricorderanno la letterina da “svolgimento corretto al tema†dell’allora candidato Berlusconi, con la quale si prometteva tra l’altro il ripristino del Ministero degli Italiani nel mondo: a risultato elettorale acquisito la lettera divenne carta straccia e non solo non si nominò un Ministro, ma nemmeno un Vice ministro e nemmeno un Sottosegretario con delega unica, bensì un Sottosegretario che, tra le mille cose da fare, a tempo perso si sarebbe occupato anche di italiani “del†mondo,
(Antonina Casccio) “Ogni casa è un mondoâ€,sentivo dir da bambina e mi sembrava immaginare ogni casa come una piccola replica del mondo. La frase in verità voleva significare che ogni casa, ogni famiglia ha caratteristiche diverse e problemi diversi.
(Salvatore Augello) Tutto si può dire del cavaliere, ma non che non sia imprevedibile nel suo modo di fare e di confrontasi con una realtà che diventa sempre più ingarbugliata sia dal punto di vista politico che dal punto di vista economico. Finisce la riunione del Consiglio dei Ministri e si presenta artatamente al Bagaglino in tempo per farsi trovare lì durante l’intervallo dello spettacolo,
(Salvatore Augello)Da tempo, da quando è entrato in crisi il così detto comunismo reale, non si sentiva più parlare di nazionalizzazioni. La nazionalizzazione, la messa in comune dei mezzi di produzione, erano gli assi portanti dell’economia sovietica, tanto combattuta dall’occidente e dagli Stati Uniti d’America. Ci fu anzi un periodo, durante il quale, si fece la corsa alle privatizzazioni, alle dismissioni patrimoniali degli stati. L’Amrica, poi, restava l’esempio dell’economia liberista e del capitalismo sfrenato, dove le imprese private si sostituivano,
(fonte aise)L’ON. FEDI (PD) SULLA FINANZIARIA: NON TAGLI MA FINE DELLE POLITICHE A FAVORE DELLE COMUNITÀ ITALIANE NEL MONDO/ I DATI CAPITOLO PER CAPITOLO -
"In sede di Comitato per gli italiani nel mondo della Commissione Affari esteri della Camera, in occasione dell’audizione sulle politiche a favore delle comunità italiane nel mondo, nel rispondere alla relazione del sottosegretario Mantica, ho sostenuto che "in qualità di componente della Camera dei deputati, quindi perfettamente consapevole del mio ruolo in questa sede, vorrei esprimere un giudizio politico molto negativo sui tagli". Ho dichiarato inoltre che "se da una parte continuiamo a parlare esclusivamente di tagli, che sono reali e concreti, e dall'altra parliamo di un miglioramento
TROPPI TAGLI IN FINANZIARIA: CAROZZA (CGIE) SCRIVE AL MINISTRO FRATTINI AL SOTTOSEGRETARIO MANTICA ALL’AMBSCIATORE MASSOLO E AGLI ELETTI ALL’ESTERO E CHIEDE UN INCONTRO IL 14 OTTOBRE
(fonte aise) - "Il Cgie non può accettare supinamente tale situazione (prodotta dalla finanziaria - ndr), che nella prospettiva triennale è addirittura destinata a peggiorare, e dovrà mettere in atto tutte le possibili iniziative di sensibilizzazione con il sostegno dei parlamentari eletti all’estero, non escludendo l’eventualità di rivolgersi, oltre che al Ministro degli Esteri-Presidente del Cgie, all’On. Letta, ai Presidenti delle due Camere, al Ministro Tremontie, al limite, allo stesso Presidente della Repubblica;
DOCUMENTAZIONE/ FINANZIARIA GIOVANI E GLI APPUNTAMENTI ELETTORALI DEL 2009: IL VERBALE DEL CDP DEL CGIE
(fonte aise) - Si è tenuto il 28 e 29 settembre scorsi a Parigi il Comitato di Presidenza del Cgie, ai cui lavori hanno preso parte, oltre al Segretario Generale Elio Carozza, dodici componenti del CdP e il Segretario Esecutivo Pietro Porcarelli, il Ministro Plenipotenziario Carla Zuppetti, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero, il Senatore Claudio Micheloni e l’On. Laura Garavini, entrambi del Pd. Un Cdp in cui a tenere banco sono stati i numeri della Finanziaria 2009, foriera di pesanti tagli a tutti i capitoli che riguardano gli italiani nel mondo,