(S.A.) Si è svolta ieri 21 ottobre, presso la sede dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (USEF), la riunione della direzione generale dell’associazione, per affrontare varie tematiche. La riunione si è aperta con una relazione del Segretario Generale, che ha informato i presenti, sulle difficoltà che sta attraversando l’associazione, per la mancanza di progetti che consentano la normale attività , senza alcuna preoccupazione. Il persistere di tale situazione, infatti, ha portato intanto a sospendere la collaborazione del componente della presidenza Jalel, che da tempo presta la propria opera a volte di volontario ed a volte no, impegnato nella conduzione dello sportello immigrati.
Degli oltre 3 milioni e 700 mila italiani residenti all’estero, più della metà è costituita da giovani al di sotto dei 35 anni. Di questi, oltre 2 su 5 hanno un età compresa tra i 18 e i 24 anni. È questo uno dei dati emersi dal terzo "Rapporto Italiani nel mondo 2008", presentato la scorsa settimana presso l’Auditorium del Lavoro di Roma. Un capitolo di questa interessante ricerca condotta dalla Fondazione Migrantes indaga appunto su una porzione ben specifica degli italiani all’estero, quella dei giovani iscritti all’Aire, distinguendo tra minorenni e maggiorenni, nati in Italia o all’estero
SOMMATINO OGGI. Sommatino è un centro agricolo della provincia di Caltanissetta da cui dista Km 25. Sommatino non conserva, come altri centri della 'Sicilia più fortunati veri tesori artistici; non può vantare resti archeologici della Civiltà Greca o Romana. Incerte le sue origini e inesistenti le vestigia storiche della sua fondazione. Sino agli anni sessanta poteva essere definito "il paese dello zolfo".
(Agostino Spataro) Chi difende le forze dell’ordine? Domanda affatto retorica, ma molto pertinente in questa fase critica in cui si susseguono manifestazioni violente, organizzate contro la polizia ed altre forze di sicurezza. E’ successo a Roma, a Catania, in diversi comuni della cintura napoletana dove, fra montagne d’immondizie e tifoserie facinorose, si consuma il dramma di generazioni inquiete, con poche speranze d’inserimento in un mondo sempre più escludente sul quale si allungano le ombre di un clamoroso crac finanziario internazionale che potrebbe sfociare in una devastante crisi sociale e politica.
(Antonina Casco) La mia lingua madre è il siciliano,quello della zona di Messina vicina all’Alcantara. E stata la mia prima lingua che ho imparato in tenera età ,perchè come si sa (al meno lo sa una insegnante esperta), i bambini non hanno tutti la stessa intelligenza. Cioè, non che alcuni siano più o meno intelligenti, è che c’è ch’impara prima a muoversi e camminare, c’è ch’impara prima a parlare,c’è anche chi impara prima ad amare gli altri, ecc. Io, coccolata dai miei cugini/e, tutti abbastanza piu grandi di mè,
La presenza umana a Palermo è attestata sin dall'epoca preistorica come una delle più antiche di tutta la Sicilia, con interessanti graffiti e pitture rupestri, ritrovati nelle grotte dell’Addaura nel 1953 dall’archeologa Jole Bovio Marconi: figure danzanti in un rito magico propiziatorio, forse “sciamani†di un popolo che abitò l’isola. La città di Palermo, sorta in epoca sconosciuta, su insediamenti preistorici in forma diversa dall’attuale, sulla convergenza di due parti naturali, si chiamò Sis, il cui significato è “fiore†nella lingua primigenia d’origine africana come i suoi primi abitanti, i Matabei, popolo proveniente dalla Giordania, passato dalla Spagna all’isola.