L’uomo moderno ha una visione diversa del mondo, è più curioso di scoprire nuovi orizzonti, di fare nuove esperienze in un contesto diverso da quello in cui è cresciuto. Questo non significa che non ami più il proprio paese o la propria città . La gente si muove, le comunicazioni sono rapide e facili, non si è più attaccati come una volta, al luogo di origine. Ecco dunque che maestri o professori, medici, ingegneri, chimici, laureati in scienze economiche o in giurisprudenza o in scienze politiche, o rappresentati di commercio fanno addirittura concorsi per andare a lavorare in grandi aziende in Europa o in organismi internazionali, o presso Ambasciate o Consolati o presso scuole.
(Aurora Bomressi) Le donne che amano senza limiti sono quelle che per amore hanno lasciato il proprio paese per seguire il loro uomo che emigrava, che andava verso un mondo sconosciuto, a volte richiesto dai parenti o da un governo che li chiamava perchè il proprio popolo non era costante nel lavoro o non sapeva lavorare soprattutto la terra ed allora c’era bisogno di mano d’opera a buon mercato e di persone che avessero la cultura del lavoro,
Alla presenza dell’On. Porta e’ stata anche nominata la Presidenza del nuovo circolo brasiliano, che si aggiunge a quelli di Belo Horizonte, Nova Friburgo, Porto Alegre, Rio de Janeiro e San Paolo Nasce a Curitiba un nuovo Circolo del Partito Democratico in Brasile:
ROMA\ aise\ - È stata una riunione intensa, durata oltre due ore quella che ha visto il sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, intervenire in Commissione Esteri del Senato questo pomeriggio. Una riunione, ha riferito all’Aise il senatore Claudio Micheloni (Pd), l’unico eletto all’estero in Commissione, in cui "si è parlato di tutto".
 una intensa due-giorni di incontri con la comunita’ italiana, le istituzioni locali, il Comites e il Cgie. Annunciate dal parlamentare il sostegno alla giusta rivendicazione di una nuova sede per il Consolato Generale e la costituzione di un Circolo del Partito Democratico. Prima di rientrare in Italia per riprendere in Parlamento la difficile battaglia per l’approvazione dei diversi emendamenti presentati insieme agli altri deputati dell’opposizione per scongiurare i pesanti tagli previsti dalla finanziaria del governo Berlusconi sul capitolo “italiani all’esteroâ€,
Dal 1986, il “feuilleton†delle relazioni italo-libiche si dipana con una cadenza sospetta o quantomeno di circostanza. Rivelazioni su vicende oscure continuano a cadere, come foglie morte, anche in questo grigio autunno della politica estera italiana. L’ultima, ieri mattina, a distanza di 22 anni, alla Farnesina dove il ministro degli esteri libico, Shalgam, ha svelato il mistero dell’avviso confidenziale che Craxi gli avrebbe inviato per avvertire Gheddafi dell’imminente attacco aereo statunitense.
(Antonina Cascio) Quando leggo nei comunicati del Ministero degli Affari Esteri, o quelli del Senato o Della Camera dei Deputati, misure tendenti a favorire la relazione tra Italia ed i paesi asiatici, o decisioni come quella di ieri al Senato riguardo alla protezione dei diritti umani ed al ruolo che la rappresentanza del Governo all’Estero deve avere nella difesa dei diritti religiosi, etnici,ecc, mi sento stolida..