Scritto da Salvatore Bonura - 29 agosto 2023 Buona sera e ben ritrovati nella rubrica di Hasthag Sicilia “Comu veni si cunta“. Giuro di non avere invidiato mai nessuno, non solo perché sin da bambino mi hanno terrorizzato dicendomi, a casa e a scuola, che l’invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissimi uomini, ma anche perché, per dirla con Socrate: “L’invidia è l’ulcera dell’anima“.
Da qualche settimana alcune famiglie, tanti imprenditori e qualche professionista ci sollecitano a tornare sul Superbonus, un argomento di cui ci siamo occupati più volte nel passato. Ci chiedono lumi sul blocco della cessione del credito e sulle reali possibilità dell’utilizzo di questo provvedimento nel presente e nel futuro. Poiché non vogliamo sottrarci al nostro dovere,
MARINA SERENI (foto accanto): Vi propongo il mio articolo ospitato dal quotidiano Domani.
La nostra ferma contrarietà al Disegno di Legge per l’Autonomia differenziata di Calderoli si muove su due versanti. Il primo di metodo. Vogliamo che la discussione sulle riforme istituzionali sia complessiva e che il Parlamento abbia un ruolo centrale.
Scusate se m'intrometto nella polemica insorta fra i figli di Bettino Craxi (del quale apprezzai diverse sue iniziative verso il mondo arabo e mediterraneo) e l'on. Giuliano Amato a proposito dell'avviso di Craxi al colonnello Gheddafi dell'imminente attacco Usa nel 1986. Affrontai questo tema in un mio libro del 2014 ("Nella Libia di Gheddafi"
Roma - “I dati Invalsi confermano un elemento di forte preoccupazione, anche se vi sono dei miglioramenti. Questo elemento è drammaticamente il solito: un’Italia spaccata almeno in due con i ragazzi del mezzogiorno fortemente pregiudicati nelle opportunità e formative, quindi anche occupazionali rispetto agli studenti di aree avvantaggiate del Paese”.