Roma - È il 23 giugno 1946 quando Geoffrey d’Aspremont-Lynden per il Belgio e il Conte Secco Suardo per l’Italia firmarono il cosiddetto “Protocollo Italo – Belga” che prevede l’invio di cinquantamila lavoratori italiani nelle miniere di Bruxelles e dintorni in cambio dell’invio di carbone nel Bel Paese.

Credo che tutti noi che eravamo stamani a Marcinelle per ricordare i caduti del Bois du Cazier e, con loro, gli innumerevoli emigrati italiani morti sul lavoro in ogni continente e in ogni fase della diaspora italiana, abbiano condiviso interiormente un forte senso di partecipazione,

In occasione del suo recente viaggio a Bogotà, in Colombia, per presenziare lo scorso 7 agosto all’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica del Paese Sud americano, Gustavo Petro – economista politico colombiano naturalizzato italiano -, il nostro ministro del Lavoro Andrea Orlando ha voluto incontrare

A tantissimi anni di distanza dalla tragedia mineraria di Marcinelle nella quale persero la vita 262 minatori, quel triste ricordo rappresenta per gli italiani all’estero il luogo simbolo del dolore, del sacrificio umano che ci accomuna e che costituisce l’emblema di numerose, antiche e recenti tragedie del lavoro, diventate per milioni di nostri connazionali – in particolare delle classi meno abbienti di operai emigrati-

ROMA – Era l’8 agosto del 1956, quando un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier (Marcinelle – Belgio) provocò un disastro che segnò per sempre la storia dell’emigrazione italiana. 262 vittime, provenienti da 12 diversi paesi, 136 italiani. La tragedia, con il suo dolore, permise tuttavia di far luce sulle deplorevoli condizioni di lavoro nelle miniere,

Oggi, in tutto il mondo, le nostre comunità si riuniscono per commemorare la “Giornata del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. Una giornata importante che ci rimanda simbolicamente al disastro minerario di Marcinelle, la più grande tragedia che ha colpito la nostra migrazione in Europa.

Con 262 rintocchi di campana si è aperta la cerimonia di commemorazione del disastro minerario di Marcinelle, la più grande tragedia che ha colpito la nostra migrazione in Europa. 262 furono infatti i lavoratori provenienti da ogni parte del vecchio continente che quell’8 agosto del 1956 morirono nella miniera del Bois du Cazier.