(Di Pasquale Hamel – nella foto) - Sono trascorsi 64 anni dal lontano 15 maggio 1946, data in cui veniva pubblicato il Regio decreto legislativo n. 455 che riconosceva la Sicilia, come Regione autonoma, retta da uno Statuto speciale che, dal gennaio de 1948, è legge costituzionale dello Stato repubblicano. Quel decreto concludeva un lungo percorso segnato da passioni e rinunce, da illusioni e disillusioni, e, soprattutto, da promesse mai mantenute.
Ai minimi storici nell'Isola la fiducia dei cittadini nelle istituzioni politiche. Lo Statuto regionale, approvato 64 anni fa, e le sue prerogative restano decisamente sconosciuti ai siciliani. E' quanto emerge da un sondaggio condotto dall'Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis su un campione rappresentativo della popolazione siciliana. L'82% dei cittadini dell'Isola non è in grado di indicare alcuna peculiarità dello Statuto,
Indagine dell'Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS - A 150 anni dallo sbarco dei Mille a Marsala, il tema dell’Unità d’Italia resta, per oltre il 70% dei cittadini, decisamente attuale in un Paese nel quale le sperequazioni nello sviluppo economico e nella qualità dei servizi pubblici appaiono sempre più evidenti. Pur non ricordandone, a maggioranza, l’anno esatto,
( di Mario Mallia) - L’autonomia della regione siciliana è il prodotto di vicende storiche che affondano le radici nella storia particolare della Sicilia. La Sicilia, per la sua collocazione geografica caratterizzata dal suo essere una grande isola al centro del Mediterraneo, è stata una terra sempre al centro delle vicende politiche europee fino a quando, con la scoperta e conquista dell’America l’asse dell’economia- mondo
Il sottosegretario sen. Alfredo Mantica, meglio noto come il “Rommel della Farnesina†dopo la fragorosa incursione alla testa di una panzerdivisionen nelle trincee della rappresentanza degli italiani all’estero, non deflette dalla sua attività di guastatore, spostandosi velocemente negli scacchieri volta a volta prescelti.