la Terza Pagina

Questa poesia l'ho scritta dopo l'ultima vista al mio paese ( Camporeale ) ed avevo scoperto che la casa paterna, da tempo chiusa, era stata abbatuta dalle autorita comunali perche' ritenuta pericolante. Nessuno mi aveva avvisato e pertanto la vista di una lastra di cemento che copriva tutto mi ha semplicemente impietrito. Vi auguro che non succeda a nessuno di voi ! / un abbraccio Gaspare

Riportiamo qui seguito i versi in dialetto siciliano della poesia di un anonimo, che somiglia anche ad una sorta di proverbio certo molto articolato, ma che ci f capire quanto bella sia la poesia in vernacolo, che richiama tanti vocaboli ormai in disuso, ma che rimangono molto epsressivi e di una grande forza culturale.

NOTA SUL FESTIVAL DEL BAROCCO SICILIANO Catania – E’ stato presentato alla stampa il programma del IV Festival Internazionale del Val di Noto “Magie Barocche”. Le tappe degli appuntamenti con la musica saranno i comuni UNESCO, la cui architettura è stata dichiarata patrimonio dell’umanità:

La bandiera venne utilizzata per la prima volta nel 1282 durante i Vespri Siciliani per liberare l’Isola dagli Angioini (Francesi), i colori scelti, volevano simboleggiare l'unità della Sicilia. Il significato dei colori, posizionati in ordine inverso rispetto alla odierna bandiera della Regione Siciliana, simboleggiano Bandiera odierna della Sicilia l'unione dei colori comunali di Palermo e Corleone (in ordine, giallo e rosso), le prime città Siciliane a unirsi nella rivoluzione che vedeva i Siciliani fronteggiare gli Angioini.

  Pubblichiamo una poesia di Geppina Macaluso (foto accanto), sul dramma che vive ogni emigrato quando lascia per sempre la Sicilia. La lirica è tratta da “Azzurrucelu” della Target editrice di Enna, 2002. La poetessa ha pubblicato altre tre sillogi: “Stiddi a primavera”, Enna 1997; “Comu acqua di surgiva” Enna, 1999 e “Luci ’na stidda”, Messina, 2005.

 Istituto Italiano di Cultura Marsiglia SABATO 15 SETTEMBRE ALLE 15,30 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DAVID : UN CITTADINO DI FIRENZE E DI MARSIGLIA…

Gli scatti del fotoreporter messinese Aldo Pintaldi, 84 anni, sono state recentemente al centro di aste internazionali insieme ai grandi della storia della fotografia come Niepce e Newton. Tra le altre, una delle sue foto più famose del 1952 che pubblicizzava il famoso film ‘La Strada’ di Fellini, chiamata 'Cinema apollo Messina’, è stata venduta all’asta di Bloombsury Auctions e ha fatto il giro del mondo.