Dal suo insediamento, questo governo si è sempre preoccupato di gridare ai quattro venti che è estraneo al fascismo che appartiene ad un’epoca storica diversa. Addirittura si sono appiattiti sul rapporto con gli USA, con l’UE, con la NATO e CON l’ONU, per dire che sono profondamente immersi nel mondo occidentale. Ogni giorno ci sommergono di trionfi di comunicazione di successi di un premier che gira il mondo,

Scritto da Salvatore Bonura -  Buona sera e ben ritrovati nella rubrica di Hasthag Sicilia “Comu veni si cunta“. Tante sono le questioni che meriterebbero di essere affrontate: dalla lotta contro l’evasione fiscale, che vede annaspare molti comuni, in particolare quelli del Sud; alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, che si stanno svolgendo senza che i cosiddetti grandi della terra riescano fermare l’aggressione dell’esercito di Putin e a far cessare il massacro di Gaza.

Le confederazioni ribadiscono le modalità dello stop: “Non condividiamo la decisione della Commissione di garanzia, ci sono i requisiti” Redazione 13/11/23 - 14:00 Tag: garante scioperisciopero 2023maria grazia gabrielliivan pedretti “Confermiamo la proclamazione dello sciopero generale e le sue modalità di svolgimento per la giornata del 17 novembre”. Lo affermano, in una nota, Cgil e Uil.

MURO CONTRO MURO TRA MINISTERO DEI TRASPORTI E CGIL-UIL CHE NON ARRETRANO DI UN MILLIMETRO: VENERDÌ 17 LO STOP RESTA GENERALE E NAZIONALE:

sciopero 2023cgil Cgil e Uil confermano le ragioni dello sciopero generale e nazionale di venerdì 17 novembre. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è pronto a firmare la precettazione, ma la protesta va avanti:

Da quando Israele ha lanciato la sua campagna di genocidio contro i palestinesi a Gaza, i suoi propagandisti occidentali hanno intrapreso una battaglia di disinformazione di Hamid Dabashi (*) Non appena l’8 ottobre le forze israeliane hanno iniziato a bombardare a tappeto Gaza, i media più importanti, come il New York Times e la BBC, hanno dato il via a una massiccia campagna di disinformazione per giustificare gli orrori che si sarebbero presto verificati.