Chi pensava che il parlamento avesse raggiunto una sua stabilità e quindi si poteva porre fine sia alla campagna acquisti che ai “premi fedeltà alla causa”, ha dovuto subire un’altra delusione. I premi fedeltà, infatti, non sono finiti e non sono solo per acquisire o mantenere nuovi acquisti, ma anche per soddisfare appetiti e richieste interne al PDL.

“La pubblica amministrazione, anche all’estero, deve applicare in tempi certi la legge; presenterò una proposta legislativa per l’istituzione del “difensore civico” degli italiani nel mondo !” La sentenza del TAR del Lazio, con la quale viene accolto il ricorso di una cittadina brasiliana di origine italiana contro il Consolato di San Paolo

Grande successo a Francoforte sul Meno per l’iniziativa di esordio dell’associazione Rete- Donne e.V.: il convegno intitolato “Da emigrate a cittadine europee: donne italiane in rete” che si è svolto sabato 14 maggio nel teatro della Missione cattolica italiana è stato aperto dai saluti di Gabriele Wenner, del Frauenreferat della città di Francoforte e del console generale d’Italia, Cristiano Cottafavi.

Le priorità del Comitato devono essere quelle degli italiani nel mondo. Dobbiamo superare ogni dubbio sulla regolarità dell’esercizio in loco del diritto di voto. Gli italiani all’estero non possono essere il capro espiatorio dei ritardi nelle riforme. Governo e maggioranza intendono rilanciare la politica a favore delle comunità italiane nel mondo con una pessima riforma della rappresentanza.

L’intervento del Vice Presidente del Comitato per gli italiani all’estero della Camera, On. Fabio Porta, ala riunione di oggi. Intervenendo subito dopo l’introduzione del Presidente, On. Marco Zacchera, il Vice Presidente Fabio Porta ha esordito affrontando il tema della riforma degli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero.

Il deputato del PD Gino Bucchino venuto a conoscenza dello sciopero in atto nel servizio postale canadese, che probabilmente determinerà il mancato recapito dei plichi votati per il referendum entro le ore 16 di giovedì 9 giugno, ha inviato al Ministro degli Esteri, On. FrancoFrattini, una lettera in cui sollecita interventi volti a ovviare a questa situazione. Il testo della comunicazione è il seguente:

Presentata un’interrogazione parlamentare ai Ministri del Lavoro e degli Esteri che chiede una soluzione definitiva al problema. “Sono diverse centinaia gli italiani che dopo avere maturato in Brasile con regolari contribuzioni il diritto alla pensione sono tornati in Italia per vivere del frutto del loro lavoro.